martedì 3 aprile 2018

Don Biancalani: Casa aperta a spacciatori ed islamici! Avanti un altro!

Don Biancalani. Prete italico (Pistoia) molto attivo nel ramo accoglienza. Da lui non possono entrare i razzisti. Stando alle cronache recenti, però, sono entrati degli spacciatori. Che, evidentemente, non sono razzisti.L'immagine può contenere: 1 persona, occhiali
Accettiamo solo Islamici e spacciatori a noi degli italiani in difficoltà e dei veri cristiani non ce ne frega un caxxo

Avanti un altro: arrestato un terzo clandestino nigeriano, ospite dell’affarista don-migranti Massimo Biancalani, mentre si integrava spacciando droga . 
Dalla piscina pagata dagli italiani allo spaccio nei giardini il passo è breve.
Un altro ospite di don Massimo Biancalani, il parroco pro-migranti di Pistoia, è stato arrestato per spaccio di droga. Si tratta di un cittadino nigeriano, fermato nell’ambito di una operazione condotta dalla polizia di Stato di Pistoia, in collaborazione con il reparto prevenzione crimine Toscana e con le unità cinofile di Bologna e Firenze. L’uomo è stato arrestato insieme ad altri due connazionali, grazie alle indagini della squadra mobile di Pistoia che si è avvalsa dei tabulati telefonici e delle testimonianze di tossicodipendenti soliti rifornirsi di eroina e marijuana nei parchi cittadini.
Il precedente: un altro nigeriano arrestato

La perquisizione nella stanza del nigeriano, nel centro di accoglienza allestito da don Biancalani nella sua parrocchia, ha portato alla scoperta di due grammi di marijuana nascosti in un pacchetto di fazzoletti. Non è la prima volta che un ospite del prete, noto per le sue posizioni immigrazioniste e diventato “famoso” per le foto con i migranti in piscina, viene arrestato per droga. A novembre un 24enne, anche lui nigeriano, era stato arrestato dopo essere stato sorpreso a vendere droga a un minorenne in un parco pubblico di Pistoia. Anche in quel caso la perquisizione nella stanza dell’arrestato, all’interno della parrocchia, aveva portato alla scoperta di marijuana, oltre che di un bilancino di precisione. «Può succedere che qualcuno, più fragile degli altri, possa cadere in tentazioni. I nostri ragazzi arrivano da situazioni di grande disagio, lontano dalla famiglia, soli. E può succedere che incontrino, in strada, qualcuno che gli offra del “lavoro facile”. Il giovane arrestato è fragile e io non lo lascerò in mezzo alla strada», aveva commentato allora don Biancalani, parlando di «dose minima» trovata nella stanza dello spacciatore, dicendo che «piange, poverino» e aggiungendo che «questo episodio non ci farà desistere dalla nostra attività di accoglienza».
Denunciato anche un marocchino

Anche per gli altri due arrestati sono scattate le perquisizioni e in un caso, hanno reso noto gli investigatori, sono stati rinvenuti 10 grammi di hashish e 2 grammi di marjuana. Pertanto gli agenti hanno proceduto a denunciare all’autorità giudiziaria anche l’affittuario dell’appartamento, un cittadino marocchino di 25 anni.

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