venerdì 29 luglio 2016

L' Iman Sharif Lorenzini dice in una trasmissione" Siamo qui bonificare l' Italia e rieducare l Italia e gli Italiani".



Dopo gli attentati di matrice islamica che hanno colpito l’Europa si è arroventato il dibattito sui temi dell’integrazione e della sicurezza. Non solo nelle piazze, ma anche in tv. Ieri sera, ad esempio, durante il programma Dalla vostra parte si è consumato un serrato diverbio tra il giornalista Filippo Facci e l’imam Sharif Lorenzini. Su Rete4, nel talk show condotto pro tempore da Maurizio Belpietro, sono volate critiche sferzanti, a seguito delle quali il musulmano ha risposto con espressioni che qualcuno in trasmissione ha giudicato persino allarmanti.

A gettare benzina sul fuoco era stato per primo Filippo Facci, che ad un tratto si era rivolto all’imam con parole tranchant, assai poco concilianti.“Io credo che ci sia una incompatibilità di fondo per cui fondamentalmente, a parte delle eccezioni, gli italiani non vogliono gli islamici in Italia perché sono culture incompatibili, perché gli islamici non sono democratici, perché gli islamici perseguono tutti una teocrazia, anche se sono brave, ottime e buone persone come l’ospite con cui condividiamo questa trasmissione. Quindi la vera domanda la pongo io all’imam: ma che ci fate qua? Ma perché non ve ne andate? Che cosa volete in Italia?” aveva accusato il giornalista, applaudito da una delle piazze in collegamento. A quel punto Sharif Lorenzini ha replicato con eguale veemenza, rivolgendosi all’interlocutore così: “Io sono più italiano di lei, vada lei via! Questa è casa mia e io qui porto avanti l’Italia e la purifico dalle persone come lei, che non meritano neanche di essere chiamate italiane. Lei è pieno di odio, di razzismo, arroganza, nonché di ignoranza. Lei deve essere rieducato! Lei non ha imparato niente dalla Costituzione italiana. Lei deve imparare l’educazione“.

All’udire la reazione dell’imam, il conduttore Belpietro ha chiosato: “rieducato però è una brutta parola…“. E Facci, a sua volta: “vorrei sapere come contate di insegnarmela l’educazione“. A sollevare perplessità sulle considerazioni del musulmano, però, non sono stati solo i due giornalisti.

Sul finire della trasmissione, infatti, anche il leghista Roberto Marcato è tornato sullo scontro verbale avvenuto poco prima:

“Io non vorrei che passasse sotto silenzio quello che ha detto il rappresentante della comunità islamica. In un periodo in cui la gente si fa saltare per aria, questo fenomeno ha detto che lui è qui per bonificare l’Italia e purificarla da gente come Facci. Attenzione…“

Nessuna possibilità di ulteriore replica (o chiarimento) per i contendenti: la discussione si è interrotta con gli animi ancora ben accesi.

http://video.repubblica.it/edizione/bari/bari-l-imam-legge-il-corano-in-cattedrale-per-allah-siamo-tutti-uguali/248042/248169



Questo è l' Imam che vuole bonificare l' Italia e che vuole educare gli italiani. Il comportamento di questo imam di Bari è incredibile. Pronunciare in una chiesa cristiana la Sura I che si conclude con: "Guidaci sul Retto Sentiero" "Il sentiero di chi vive nella Tua Grazia"" Il Sentiero di chi non incorre nella Tua Ira (cioè gli ebrei)e di chi si tiene lontano dall'Errore".(cioè i cristiani (Sura I, 5-7)
Dove "l'Errore" che suscita l'ira di Dio (Allah) è appunto il non essere musulmano! E certo che l'imam continuava a sghignazzare! Convintissimo di aver preso tutti per i fondelli.e qui in basso vedete quello che fanno i musulmani che sono entrati in una nostra chiesa ?



Queste immagini tg e giornali ve le hanno mostrate?
Gli Imam che danno le spalle al Vangelo durante l' Omelia in Chiesa a Trastevere.
NB. Del caso qualche imbecille qua sopra o in giro vi dicesse che costoro guardavano verso la Mecca, ditegli che la Mecca è ad EST e gli Imam erano girati verso OVEST.
Questi assurdi teatrini lasciateli alla chiesa ( con la c con minuscola) di Bergoglio. Che non è la mia.

2 commenti:

  1. La nostra lingua ufficiale è l’Italiano, non il libanese, l’arabo, il cinese, o qualsiasi altra lingua. Di conseguenza, se desiderate far parte della nostra società, imparatene la lingua! La maggior parte degli italiani crede in Dio e in Gesù. Non si tratta di obbligo di cristianesimo, d’influenza della destra o di pressione politica, ma è un fatto, perché degli uomini e delle donne hanno fondato questa nazione su dei principi cristiani e questo è ufficialmente insegnato. E’ quindi appropriato che questo si veda sui muri delle nostre scuole. Se il nostro Dio vi offende, vi suggerisco allora di prendere in considerazione un’altre parte del mondo come vostro paese di accoglienza, perché Dio fa parte delle nostra cultura. Noi accetteremo le vostre credenze senza fare domande. Tutto ciò che vi domandiamo è di accettare le nostre, e di vivere in armonia pacificamente con noi.
    Questo è il NOSTRO PAESE; la NOSTRA TERRA e il NOSTRO STILE DI VITA. E vi offriamo la possibilità di approfittare di tutto questo. Ma se non fate altro che lamentarvi, prendervela con la nostra bandiera, il nostro impegno, le nostre credenze cristiane o il nostro stile di vita, allora vi incoraggiamo fortemente ad approfittare di un’altra grande libertà italiana: IL DIRITTO AD ANDARVENE. Se non siete felici qui, allora PARTITE. Non vi abbiamo forzati a venire qui, siete voi che avete chiesto di essere qui. Allora rispettate il paese che vi ha accettati.”

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  2. Noi siamo figli di Raffaello, di Leonardo, di Verdi , Puccini, di G Marconi, del Rinascimento e discendiamo dai Greci e dai Romani non abbiamo bisogno della vostra arretrata cultura sanguinaria

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