martedì 12 febbraio 2019

Antibullismo San Cesareo. Palestra TKA sita in Via Casilina 72, San Cesareo

L'immagine può contenere: 1 persona, persona sedutaCome difendersi dai bulli? Con le Arti Marziali!!!, Non è sempre necessario rispondere con la violenza ai violenti, ma quando il tuo avversario sa chi sei e che cosa sei capace di fare ti temerà e ti lascerà in pace poichè ti rispetterà. 

 

Più sarai preparato più sarai considerato !
Il vero marzialista non è un attacca brighe.
Alcuni ragazzi sono dei piccoli vigliacchi e se la prendono con i più deboli poichè sono cresciuti in un ambiente malsano, droga, minacce, violenza, abusi, bestemmie, linguaggio scurrile, ignoranza, mancanza di ideali.
Tutto ciò genera il male!!!!.
Tuttavia bisogna andare dal giusto Maestro che deve essere competente, preparato, leale, integro, diplomato, che illustra la sua conoscenza usando un linguaggio tecnico e inoltre deve esprimere INTEGRITA'!!!!.
Diffidate dei palloni gonfiati che fanno altri mestieri e che per ripiego due volte la settimana insegnano anche in palestra e che usano un linguaggio irripetibile .

Altri ciarlatani indossano la mimetica affermando di insegnare tecniche militari e tuttavia non hanno fatto ne parte di corpi speciali e neanche un giorno di servizio di leva. 


Le Arti Marziali sono uno stile di vita, dedizione, studio, rispetto, disciplina, onore! 

Se volete conoscermi scrivetemi. Faccio anche lezioni individuali ed ho 46 anni di pratica . 

I bambini e ragazzini sono il nostro futuro e dobbiamo aiutarli e mai lasciarli soli! 

Un caro saluto!

Arti Marziali, Jujitsu, Karate, Muay Thai , Boxe, kick boxing, Difesa Personale .


Metodologia

Le mie lezioni si rivolgono a tutti , principianti e professionisti, sono bravissimo con i bambini , ne ho diversi che gareggiano e competono in gare di jujtsu e kick boxing .
Ho una esperienza nel settore di 46 anni .
I miei diplomi sono riconosciuti a livello nazionale ed internazionale.
Sono un ex militare congedatosi con il grado di Capitano, sono Allenatore di Boxe , Maestro di karate, Maestro di Jujsitu , Maestro di Muay Thai tradizionale e da Ring con diploma riconosciuto dal Ministero della Cultura Thailandese e dalla Federazione Olimpica Italiana . 


Oltre a ciò impartisco anche lezioni di armi bianche , coltello, bastone e nunchaku ed armi occasionali da usare in lezioni di difesa estrema.
Posso rilasciare gradi e diplomi validi in tutto il territorio nazionale ed internazionale.
Il mio metodo di insegnamento richiede una fase di riscaldamento generale e poi lo studio delle tecniche a vuoto e contro dei colpitori in modo da curare la velocità dell'allievo, la potenza , la percezione ottica dei movimenti, la reazione nervosa ecc. Tutto deve essere reale ed effettivo in modo da non avere sorpese in un combattimento reale .
Io divento e mi trasformo in sacco da allenamento per gli allievi
Per coloro che vogliono specializzarsi nella lotta con leve e proiezioni propongo anche lezioni di jujitsu, ma queste abbisognano di tatami e di un allenamento molto particolareggiato.
Per quanto riguarda la boxe , la Muay Thai e la Kick boxing lo spazio per l' allenamento può essere ridotto e non occorre necessariamente lo studio delle cadute nelle diverse direzioni.


Percorso

La mia esperienza nel settore è di 46 anni . Ho iniziato ad insegnare tecniche di addestramento al combattimento durante il servizio militare in Italia e mi sono congedato con il grado di Capitano.
Ho lavorato in Italia e all'estero come insegnante di Arti Marziali e per 4 anni ho collaborato con la Polizia di Stato come insegnante di Difesa Personale.
Ho lavorato e lavoro tuttora come insegnante di Karate, Jujitsu, Muay Thai e Kick Boxing e le palestre dove ho prestato la mia opera sono descritte al dettaglio nel mio curriculum vitae. 



Alcune Palestre dove ho insegnato

Tra queste:
Centro Sportivo della Polizia di Stato


Karate Do Kyohan (Bari)

American Sport Center(Villa Borghese)

Centro Studi Karate ShotoKan (Catania)

Athletic Center (Roma)

Excalibur (Roma)

Antea(ROMA)

Tusculum(Frascati)

Fighting and Fitness (Roma Parioli)

Due Ponti Sporting Club (Roma Cassia)

Spazio Danza (Roma -Largo Argentina)

Audace Boxe (Roma)

Omega Sport ( Roma )

Curriculum vitae:
Laurea Giurisprudenza
Ufficiale Esercito Italiano: Istruttore di addestramento formale e di combattimento, congedato col Grado di Capitano.
Istruttore di Karate - Cintura nera V Dan
Istruttore di Pesistica e Cultura Fisica
Istruttore di Ju Jitsu IV Dan
Istruttore di Muay Thai e Muay Boran Chaiya con diploma riconosciuto dal Ministero della Cultura e dello Sport Tailandese.
Istruttore di Shoot Boxe (WKA)
Istruttore di Kick boxing V Dan
Allenatore di Pugilato (F.P.I.) 

Responsabile Nazionale Italiano di Muay Thai e Muay Boran nominato direttamente dal Presidente della KMA: G.Master Woody Chinawut Sirisompan. 

I miei Maestri piu' importanti


Hiroshi Shirai, Risultati immagini per hiroshi shirai


Karate Shotokan,Vito Simmi,Risultati immagini per vito simmi


Santo Torre Risultati immagini per santo torre karate


entrambi allenatori delle Nazionale di Karate, 


il mio idolo e punto di riferimento Masutatsu OyamaRisultati immagini per Masutatsu Oyama



G.M Chinawut Sirisompan G.M Woody, Muay Thai BoranRisultati immagini per g.m woody


G.M. Muay Chaiya Boran,Puwasak Bangsansenee L'immagine può contenere: 1 persona, persona seduta, pantaloncini e scarpe



Sane Tubtimtong
L'immagine può contenere: 2 persone, tra cui Sane Tubtimtong, primo piano





e tanti altri
Ho formato centinania di allievi e al momento mi sto impegnando per far diplomare diversi allievi con il grado di Allenatore ed Istruttore in diverse discipline.
Alcuni miei allievi grazie alla preparazione tecnica acquisita sono entrati a far parte delle Forze Armate, altri insegnano diverse discipline marziali, altri ancora combattono nei diversi tornei italiani ed altri ancora a livello amatoriale hanno acquisito una buona forma fisica e più sicurezza.

Difesa Personale
Tecniche di mano, pugni, gomiti, tibia, piede, testa, clinch, lotta in piedi, lotta a terra, leve articolari, proiezioni e i diversi sistemi di combattimento con le tecniche più appropriate.
• Posizioni di guardia e spostamenti.
• Parate semplici, in movimento, con bastone, con coltello ed altre armi.
• Difese da ogni attacco, strangolamento, prese, pugni calci ecc.
• Preparazione alle diverse tipologie di aggressione.
• Proiezioni dell'avversario, strangolamenti, leve articolari.
• Studio del combattimento simulato in piedi e a terra.
• Difesa contro più avversari che attaccano armati e disarmati.
• Combattimento libero simulato.
• Studio delle cadute frontali, laterali, all'indietro ecc
• Tecniche di difesa e combattimento a mani nude, con coltello, con bastone o altri materiali.
• Tecniche di difesa e combattimento dal suolo.
• Leve e contro leve con immobilizzazioni da in piedi e al suolo..
Tecniche di bastone, doppio bastone, bastone e coltello.
Il nostro corso è pensato per uomini e donne senza limiti di età e ragazzi e ragazze ed anche per bambini non solo per poter conoscere le Arti Marziali Orientali ma per poter raggiungere anche, capacità, forza, velocità, coordinazione, flessibilità, resistenza, lucidità mentale, disciplina, gestione dello stress e della paura, autodisciplina  ecc.
E' un percorso che ti metterà in grado di difendere te stesso, le persone a cui vuoi bene, di acquisire nuove capacità psicofisiche, facendoti raggiungere nuovi incredibili risultati sia dal punto di vista fisico che mentale.
La TKA Italia di San Cesareo in Via Casilina 72 (500 metri dopo centro comm.le La Noce)

Ammainate la bandiera francese la sua esposizione è contro la legge.

PREFETTI E PREFETTI
Il Sindaco di Cuneo aveva esposto la Bandiera francese sull’edificio del Comune in segno di solidarietà con il governo francese contrariato con l’Italia fino a richiamare il suo Ambasciatore a Roma.
È intervenuto il Prefetto di Cuneo e il Sindaco ha immediatamente ritirato la Bandiera francese scusandosi. Altrettanto aveva fatto il Rettore dell’Università di Torino esponendo sull’edificio del Rettorato la Bandiera francese.
Domenica sera, 10 febbraio, perdurando la illegittima esposizione, ho telegrafato al Prefetto di Torino chiedendogli di intervenire ai sensi dell’art. 8 del DPR n. 121/2000, come da suo preciso dovere di Ufficio.
Non avendo avuto risposta, ho sollecitato questa mattina la Prefettura di Torino. Sono stato richiamato telefonicamente dal Capo di Gabinetto del Prefetto di Torino, la quale mi ha comunicato che la Bandiera francese era stata tolta dall’edifico dell’Università nella giornata di ieri lunedì 11 febbraio. Ho chiesto ragione di questo ritardo e mi è stato detto che esso era dovuto ad intervenute “interlocuzioni” con il Rettore dell’Università di Torino.
Ho chiesto quale fosse l’oggetto delle interlocuzioni ma il Funzionario non mi ha saputo dire quale fosse stato.
La conclusione oggettivamente appare essere stata che la eliminazione della Bandiera francese sia intervenuta per la disponibilità del Rettore dell’Università di Torino, non a seguito di un dovuto atto formale da parte del Prefetto di Torino.
Con rammarico questa è la situazione. Ne prendo atto.
Un suggerimento al Collega Rettore dell’Università di Torino: le sue prouderies filofrancesi le può soddisfare esponendo la Bandiera francese nel chiuso della sua casa.
Augusto Sinagra

Rochdale GROOMING GANG ha consegnato 1 milione di sterline in assistenza legale per fermare la deportazione!



Quattro membri di una banda governativa hanno accumulato oltre 1 milione di sterline in aiuti legali finanziati dai contribuenti per aiutare a combattere le loro deportazioni dal Regno Unito.

Tutti gli uomini del Pakistan erano tra i nove uomini arrestati nel 2012 per reati sessuali, compreso lo stupro, contro ragazze minorenni a Rochdale.

Descritto come il capobanda del gruppo, Shabir Ahmed, 65 anni, è stato autorizzato a ricorrere alla Corte europea dei diritti umani dal carcere.

Shabir Ahmed, Abdul Aziz, 42 anni, Adil Khan, 43 anni, e Qari Abdul Rauf, 44 anni, hanno affermato che una mossa per strappare loro la cittadinanza per deportarli ha violato i loro diritti umani.

Shabir ha reso le ragazze che ha abusato e violentato chiamandolo 'papà' la bestia malata, che ha 22 anni di carcere, ha cercato di affermare che le sue condanne erano una "cospirazione" da parte della polizia e della sua giuria di "capro espiatorio" musulmani, tuttavia, ha perso.

I quattro pedofili caduti in disgrazia sono stati descritti come "indebolire lo stato di diritto" dal signor giudice Bernard McCloskey, il più alto giudice britannico per l'immigrazione.

Aziz, Khan e Rauf hanno entrambi perso la battaglia lo scorso agosto, quando i giudici hanno confermato la decisione di privarli della loro cittadinanza britannica.

Tuttavia, una richiesta di informazioni sulla libertà presentata dal quotidiano Sun ha rivelato che la banda ha finora ricevuto 1.003.783 sterline in assistenza legale.

Parlando della banda, il deputato David Davies ha dichiarato: "I loro crimini erano spregevoli. Non dovrebbero aver ricevuto alcuno di quei soldi. Senza dubbio andrà dritto nelle tasche dei loro avvocati per i diritti umani ".

Rochdale GROOMING GANG handed £1m in legal aid to STOP deportation!


Four members of a grooming gang have racked up more than £1million in taxpayer-funded legal aid to help fight their deportations from the United Kingdom.

All of the men from Pakistan were among nine men jailed in 2012 for sexual offences, including rape, against underage girls in Rochdale.
Described as the group’s ring leader Shabir Ahmed, 65, was allowed to appeal to the European Court of Human Rights from jail.
Shabir Ahmed, Abdul Aziz, 42, Adil Khan, 43, and Qari Abdul Rauf, 44, claimed a move to strip them of their ­citizenship in order to deport them breached their human rights.

Shabir made the girls he abused and raped call him ‘daddy’ the sick beast, who got 22 years in prison, tried to claim his convictions were a ‘conspiracy’ by police and his jury to “scapegoat” ­Muslims, However, he lost.
The four disgraced pedophiles were described as “weakening the rule of law” by Mr. Justice Bernard McCloskey, the UK’s most senior immigration judge.
Aziz, Khan and Rauf both finally lost their fight last August when judges upheld a decision to strip them of their British citizenship.
However, a freedom of information request made by the Sun newspaper exposed the gang has so far received £1,003,783 in legal aid.
Speaking about the gang David Davies MP said: “Their crimes were despicable. They should not have received any of that money. No doubt it will go straight into the pockets of their human rights lawyers.”

Spaghetti con grano canadese, salsa di pomodoro cinese e olio d’oliva tunisino: e vai!


Spaghetti con grano canadese, salsa di pomodoro cinese e olio d’oliva tunisino: e vai!


Spaghetti



Tutti a tavola! Per mangiare che cosa? La pubblicità delle tv ci racconta che tutta la pasta industriale è prodotta con il grano duro italiano. Ma noi scopriamo che le due Regioni che producono l’80% circa del grano duro italiano – Puglia e Sicilia – hanno il prodotto invenduto. Passata e pelati di pomodoro? In maggioranza cinesi o nord africani. Da condire con l’olio d’oliva tunisino spacciato per italiano al costo di 3-4 euro a bottiglia. E… buon appetito!
Non stiamo dicendo nulla di nuovo: proviamo soltanto a mettere insieme una serie di articoli che abbiamo scritto ad agosto e nei primi dieci giorni di settembre. Ne viene fuori un bel ‘quadretto’: la vera Sicilia a tavola e, perché no?, la stessa Italia a tavola, che, in verità, è un po’ diversa da quella che ci racconta ogni giorno la tv con la pubblicità.
Sono fatti. Ieri abbiamo pubblicato un articolo che riprende un video di Teledauna. E’ la Web Tv della ‘Capitanata’, l’area del grano duro per antonomasia della Puglia. Sì, della Puglia, la prima Regione italiana per la produzione di grano duro
Tre le notizie.
La prima è che il porto di Bari è letteralmente invaso da grano duro estero, compreso quello canadese ‘ricco’ di glifosato e micotossine.
La seconda notizia è che gli agricoltori pugliesi si rifiutano di vendere il proprio grano duro a 22 euro al quintale.
La terza notizia è che, se il Governo nazionale non interverrà, gli agricoltori pugliesi, non semineranno più il grano duro.
Se guardiamo lo scenario in Sicilia – seconda Regione italiana per la produzione di grano duro – prendiamo atto che, anche quest’anno, molti agricoltori non hanno venduto il proprio grano. Sapete perché scriviamo “anche”? Perché nella nostra Isola tanti agricoltori hanno stoccato anche il grano duro prodotto lo scorso anno.
La motivazione è sempre la stessa: si rifiutano di vendere il proprio grano ad un prezzo che è addirittura di qualche euro inferiore al grano duro pugliese: 18-20 euro al quintale.
Se, però, seguiamo la ‘narrazione’ delle pubblicità sulla pasta industriale italiana scopriamo che è tutta “pasta prodotta con grano duro italiano”. Da qui una domanda: ma se gli agricoltori della Puglia e della Sicilia il grano duro non lo stanno vendendo, da dove cabbasisi lo prendono il grano duro italiano per fare la pasta le industrie?
Ancora: se tutta la pasta industriale italiana è fatta con “grano duro italiano” che fine fa il grano duro estero che, come racconta Teledauna, arriva ogni giorno con le navi nel porto di Bari?
Per altro, detto per inciso, in Puglia non c’è solo il porto di Bari: ci sono altre tre o quattro porti dove le navi cariche di grano arrivano con tanto di segnalazione.
Anche in Sicilia arrivano le navi cariche di grano duro da mezzo mondo. Ma, a differenza della Puglia, nella nostra Isola resiste una ruspante mentalità mafiosa e la pubblica amministrazione si guarda bene di far sapere ai cittadini la verità sul grano estero.
Qualche notizia la riusciamo ad acciuffare qua e là, soprattutto sul porto di Pozzallo, lo scalo meno ‘malandrino’. Di quanto avviene nei porti di Palermo, Catania e Mazara del Vallo, in materia di grano & navi, non si sa una mazza.
Come li cuciniamo gli spaghetti? Col pomodoro, ovviamente. Pomodoro italiano? No, meglio la passata di pomodoro cinese, magari opportunamente ‘italianizzata’, come hanno documentato in un servizio Le Iene (QUI UN NOSTRO ARTICOLO CHE RIPRENDE IL SERVIZIO DE LE IENE).
Come per la pasta, anche per i pomodori pelati e per la passata di pomodoro ci raccontano che è tutto italiano.
Solo che noi, in Sicilia, tutto ‘sto pomodoro di pieno campo non lo riusciamo più a vedere. Quello che sappiamo, del nostro pomodoro, è che, rispetto al pomodoro cinese o nord africano, è fuori mercato.
In Cina e in Africa i costi di produzione – in testa il costo del lavoro – sono molto più bassi. Da noi un operaio agricolo per la raccolta del pomodoro costa 80-100 euro al giorno. In Cina e in nord Africa, da 3 a 5 euro al giorno. Non c’è partita, non ci può essere partita.
In più, quei produttori agricoli che assumono operai extracomunitari in nero a 30 euro al giorno (solo loro accettano di lavorare otto ore al giorno per 30 euro, gli italiani si rifiutano) sono additati come pessimi esempi: caporalato e altre accuse, più multe ‘salatissime’.
Nel Sud – soprattutto in Sicilia – il pomodoro di pieno campo va diminuendo. Rischiare contravvenzioni e denunce per caporalato è diventato rischioso.
Risultato? Indovinate… Sì, avete indovinato: non restano che i pelati di pomodoro in scatola e la passata di pomodoro nelle confezioni di vetro. Prodotti rigorosamente italiani…
Dell’olio d’oliva extra vergine i nostri lettori sono già informati. Ne approfittiamo per tornare a ribadire che una bottiglia di extra vergine dal costo di 3-4-5-6 euro non va acquistata. Lasciatele, queste bottiglie di “extra vergine”, sugli scaffali dei supermercati.
Ricordatevi che quest’anno un litro di vero olio extra vergine di oliva del Sud Italia – zona d’elezione per la produzione – costerà, in media, 10 euro al litro. Qualcosa in più in Puglia, qualcosa in meno in Calabria e in Sicilia.
L’olio d’oliva extra vergine acquistatelo presso le aziende e, con molta attenzione, presso i frantoi. Perché dovete prestare attenzione ai frantoi? Perché la Sicilia è letteralmente invasa da olio d’oliva tunisino. E c’è il dubbio che, all’atto della molitura delle olive, all’olio fresco venga miscelato l’olio d’oliva tunisino.
Ricordatevi che in Sicilia i ‘magheggi’ all’olio d’oliva sono all’ordine del giorno.
Emblematico quello che è avvenuto nei giorni scorsi tra il porto di Palermo e Sciacca, provincia di Agrigento. Vi abbiamo raccontato che 800 tonnellate – 800 tonnellate! – di olio d’oliva tunisino sono state sdoganate nel porto di Palermo. Per essere spedite a Sciacca (QUI IL NOSTRO ARTICOLO).
Si tratta di un quantitativo impressionante. Ci sono stati controlli? Non lo sappiamo. Ma sappiamo due cose.
La prima cosa è che la presenza di questo carico l’abbiamo scoperta per caso. Ciò significa che di olio d’oliva tunisino, in Sicilia, ne sarà arrivato chissà quanto.
La seconda cosa è che le autorità dovrebbero vigilare affinché questo olio d’oliva tunisino – almeno le 800 tonnellate – venga venduto con la dizione “Olio d’oliva tunisino extra vergine, biologico” eccetera. Sarà così? Aspettiamo.
Ultima notazione: l’assenza del Governo nazionale e dei Governi della Regione siciliana e della Regione Puglia.
Dal Ministro delle Politiche agricole, il leghista Gian Marco Centinaio, non ci aspettiamo: fino ad oggi non ha fatto nulla per il Sud e non crediamo che farà qualcosa.
Del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sappiamo che ama il pesce: è per questo che si disinteressa dell’agricoltura?
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, in campagna elettorale e poi anche dopo il suo insediamento, si è impegnato ad controllare tutti i prodotti agroalimentari che arrivano in Sicilia dall’estero.
Ancora lo stiamo aspettando…
fonte: http://www.inuovivespri.it/2018/09/11/spaghetti-con-grano-canadese-salsa-di-pomodoro-cinese-e-olio-doliva-tunisino-e-vai-mattinale-128/#UsRhx9UiWzRbQU34.99

lunedì 11 febbraio 2019

Blocco su facebook!

Spett.le Facebook
Oggi 11/02/2019

Immagine incorporata
Mi hanno bloccato ingiustamente per un post di SETTEMBRE, ripeto settembre del 2018!!!!!!.scritto per altro da un altra persona !

Io ho aperto una pagina e sto facendo pubblicità con voi a pagamento ma come faccio a rispondere ai clienti con un blocco e per giunta ingiusto??????

Ho provato ad andare sulla pagina dei blocchi per spiegare quanto è accaduto ma il servizio mi dice che "non è possibile elaborare la mia richiesta"  Immagine incorporata
Il fatto : Sulla mia pagina è apparso a Settembre un post di un certo Christian Raimò che minacciava che avrebbe fatto vendetta  contro alcuni esponenti del governo e questo signore è famoso per aver esposto un cartello che ho inseritoNessuna descrizione della foto disponibile.
ed io ho solo riportato il contenuto di questo cartello e non posso essere bloccato per questo poichè tali espressione erano state usate dallo stesso  soggetto ed io non ho fatto altro che ricordargliele
Immagine incorporata 
Questo è stato il mio post di settembre 2018!!!
Immagine incorporata
Inoltre io come già detto sto pagando giornalmente per la pubblicità per una mia pagina e con questo blocco ingiusto e solo per aver ricordato a SETTEMBRE 2018 al soggetto, il suo stesso linguaggio usato in un post di SETTEMBRE 2018 (che ho allegato) non posso usufruire dei servizi che pago come quello di corrispondere con i miei clienti

link del mio profilo




link della pagina Account pubblicitario.



Vi prego di riattivarmi l 'account almeno per poter inviare e ricevere messaggi

Grazie e spero che riusciate a risolvere in fretta
jose maria

domenica 10 febbraio 2019

Caro Poliziotto , caro amico, fratello, piango perchè non ho saputo proteggerti!

L'immagine può contenere: 1 persona, barba e primo piano
Piango per te , per quello che hai vissuto, e per quello che vivi,
 piango per le tue rinunce, per il rischio della tua vita, piango per la tua famiglia, 
per il tuo dolore, per que senso di smarrimento che stai provando ora in quel letto di dolore 
e per quello che proavno altri come te, insultati, vilipesi, accoltellati.... 

Piango per l'indifferenza di alcuni, piango, perchè non abbiamo fatto nulla per impedire che migliaia di delinquenti invadessero le nostre piazze , case , strade, parchi e riempissero di melma la nostra   cara Terra : Italia ! LA pupilla di DIO! 


Ma credimi fratello, io ho fatto quello che potevo fare, e mi hanno chiamato razzista, fascista, leghista, grillista, omofobo, islamofobo,  ho fatto .. forse non è stato abbastanza.... ma pensa alcuni amici miei che difendevano questo paese dall' invasione di soggetti, (che provengono da culture primitive  dove si praticano riti vodoo, cannibalismo, stupri di massa, genocidi immani e religioni sanguinarie con annesse mutilazioni genitali )sono stati denunciati, cacciati da Roma con proibizione di metterci piede per tre anni e l' ordine veniva spesso dalla Boldrini si quella delle risorse avanguardievoli del nostro stile di vita 
e ad eseguire tali ordini c'erano i tuoi colleghi, che a malincuore pur capendo il problema erano costretti ad obbedire, 
ma noi vi amiamo e vi stiamo vicini e comprendiamo... il mio cuore è con voi .. con quelli puri, integri, leali , incorruttibili . 
FRATELLI DI SANGUE E DI CUORE !!
Dove tu sei adesso il mio cuore è con te  e soffre per te , 
MA TI PREGO DIMMI DOVE ANDRAI , DOVE FARAI SERVIZIO , CON CHI COMBATTERAI, PERCHE' VOGLIO STARTI VICINO NELLA BATTAGLIA E VOGLIO GUARDARTI LE SPALLE MENTRE COMBATTIAMO INSIEME UN INVASORE VOLUTO DAI TRADITORI DELLA PATRIA !

COMBATERO' CON TE AL TUO FIANCO E CON TE MORIRO'!
Il musicoguerriero



VIAREGGIO - Amici, facciamo sentire la nostra vicinanza e il nostro sostegno al giovane agente della Polizia di Stato che, l'altra notte è stato vittima di un tentato omicidio posto in essere da un immigrato pusher nordafricano, il quale per sottrarsi all'arresto per spaccio di droga, ha sfondato il cranio del nostro Servitore dello Stato, causandogli gravi lesioni, per le quali questa notte è stato operato d'urgenza.
Un caloroso augurio di pronta guarigione al valoroso e coraggioso poliziotto che per tutelare le nostre leggi ha messo a repentaglio la propria vita!