Con tutto il rispetto per la fratellanza fra gli uomini e i pensieri nobili di ognuno, mi rendo conto di quanta poca conoscenza del Vangelo molti hanno, compreso il santo Padre . Qualcuno ha detto : Io sono la via la verità e la vita , nessuno va al Padre se non per mezzo di me . Il suo apostolo ha detto che per conoscere chi viene da Dio o se viene da satana avrebbe dovuto riconoscere la divinità del Cristo e del fatto che abbia sofferto nella carne , che sia morto e risorto per la nostra redenzione. Inoltre sta scritto : Se qualcuno o anche se un angelo venuto dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi è stato annunciato sia anatema . Ora noi abbiamo i detentori di una pseudo religione sanguinaria in un paese pseduodemocratico che decapitano , impiccano, fustigano, lapidano in pubblica piazza che ti proibiscono di pregare che dicono che MAometto è il vero profeta , che è più grande di Gesù, che Gesù non è morto in croce , che non è risorto e che al suo posto è morto Giuda ecc e voi dite che è importante ??? Secondo voi l Ecumenismo è importante ?. Ora ascoltate bene quelo che vi dico e che molti veggenti hanno affermato : QUESTI SONO I SEGNI DELLA FINE. Se qualcuno di voi leggesse il Vecchio testamento saprebbe che gli stessi errori li ha commessi il popolo eletto quando faceva alleanze con adoratori di dei stranieri. leggete Samuele, Isaia, Geremia ecc Gli ebrei venivano sterminati e deportati . IO SONO IL SIGNORE TUO DIO NON VI E' ALTRO DIO ALL'INFUORI DI ME . Lo sò passerò per bigotto , ma era mio compito dirvelo, L Islam non è una religione ma è un codice di diritto . Sta scritto : Chi non è con me è contro di me , verranno molti che inganneranno anche gli eletti con falsi insegnamenti e quelli saranno i segni della fine . Se non credete leggete e se non credete quello che sta scritto lasciate il cristianesimo, sappiate solo che il nuovo ordine mondiale comprende anche un unica religione che perseguiterà il vero cristianesimo. E' predetto anche questo.
incontro ravvicinato del Papa con l’imam di Al Azhar oggi negli Emirati. È lo stesso religioso islamico che aveva sospeso ogni dialogo con il Vaticano nel 2010, dopo che Benedetto XVI aveva osato chiedere rispetto a seguito di una serie di attacchi devastanti alle chiese copte. Da allora, la condizione dei cristiani nel mondo islamico - i loro numeri, le loro persecuzioni - è ovunque peggiorata, al Cairo, a Damasco, a Mosul, in Turchia, nelle Filippine, in Pakistan, in Kenya. Allora mi domando: c’era proprio bisogno di questa dimostrazione fisica di affetto? Il dialogo non dovrebbe basarsi sui fatti, più che sulle effusioni e sulle parole giuste a favore delle telecamere? Così, mi domando, da quel malpensante che sono. È che quando tutti si eccitano, applaudono, battono i tacchi e le mani, penso che ci sia qualcosa che non va.
https://www.youtube.com/watch?v=TXJRvJVUXLE&lc=UgwjT3K3QebYfmbKV294AaABAg
Bergoglio firma documento musulmano rinnegando GESU’ CRISTO
«Faceva questo discorso apertamente.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli,
voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno
vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi
segua….. Che giova infatti all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi
perde la propria anima? E che cosa potrebbe mai dare un uomo in
cambio della propria anima? Chi si vergognerà di me e delle mie parole
davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio
dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo
con gli angeli santi» (Mc.8,31-38)
Papa Francesco ha appena firmato il nuovo Documento sulla Fratellanza Umana.. vedi qui, con l’Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb. Una FRATELLANZA SENZA GESU’ CRISTO, MA CON IL DIO DELL’ISLAM, un Dio senza volto e senza nome…
- “Un documento – afferma il testo – ragionato con sincerità e serietà per essere una dichiarazione comune di buone e leali volontà, tale da invitare tutte le persone che portano nel cuore la fede in Dio e la fede nella fratellanza umana a unirsi e a lavorare insieme, affinché esso diventi una guida per le nuove generazioni verso la cultura del reciproco rispetto, nella comprensione della grande grazia divina che rende tutti gli esseri umani fratelli…”
E Gesù?? semplice, per papa Francesco E’ NEL FRATELLO…
La fede in Dio? MA IN QUALE DIO? E dunque non più la fede in Gesù
Cristo, ma NELLA FRATELLANZA UMANA… dentro la quale “Gesù” è immerso,
nascosto, anonimo! Nell’Angelus del Primo dell’anno idem: Bergoglio ha
affermato che il nome di Dio è Signore! Ma ciò è teologicamente
falso perché per NOI Cattolici il Nome di Dio è GESU’, come spiega
infatti san Paolo ai Filip. 2,5-11 “perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni
lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.”
Quando poi leggiamo il Vangelo alla Messa, cosa rispondiamo al termine?
LODE A TE O CRISTO! E la lettura del Vangelo non è “Parola di Dio, del
Signore”? Insomma: Gesù è Dio sì o no!?
Il Documento sviolina poi una bella serie di “IN NOME DI….” e si parte DAL DIO secondo la visione sincretista di un “dio generico” senza un volto e senza un nome,
per poi affermare che in NOME DI TUTTI GLI ALTRI: dell’anima, dei
poveri, dei bisognosi e degli emarginati, dei miseri… IN NOME degli
orfani, delle vedove, dei rifugiati e degli esiliati, persino di quanti
vivono nella paura (??); dei popoli DELLA LIBERTA’, della giustizia e
della misericordia; insomma IN NOME DI TUTTI SENZA DISTINZIONE ALCUNA..
(ma Gesù è escluso).. conclude il testo ufficiale:
- “Al-Azhar al-Sharif – con i musulmani d’Oriente e d’Occidente –, insieme alla Chiesa Cattolica – con i cattolici d’Oriente e d’Occidente –, dichiarano di adottare la cultura del dialogo come via; la collaborazione comune come condotta; la conoscenza reciproca come metodo e criterio…“
E’ Dio dell’Islam, del Corano, il Dio a
cui l’Islam crede….?? e per la qual fede però Gesù NON è Dio di cui
parlano e per cui Bergoglio ha firmato! Lo si vede nella firma che NON è
quel Dio della Chiesa Cattolica, ma che i musulmani d’Oriente e
d’Occidente INSIEME ALLA CHIESA CATTOLICA.. dichiarano di adottare la cultura del dialogo come via..
mentre LA VIA E’ GESU’ CRISTO!! (Gv.14,6). E’ perciò inevitabile
pensare che Bergoglio abbia RIGETTATO GESU’ CRISTO in nome del dio
dell’Islam, o di un dio senza volto e senza nome, generico, che non dia
fastidio a nessuno!
Molto interessante anche il commento ragionato in Chiesaepostconcilio, qui.
E’ evidente che il Documento mira
ad una PACE UNIVERSALE in difesa delle religioni, ma CONTRO chi non si
dice: CHI E’ CHE MINACCIA LE RELIGIONI? Chi minaccia oggi le religioni? CHI STA PERSEGUITANDO I CRISTIANI? Papa Francesco fa finta di non vedere e di non sentire…
Il testo è una vera “calata di braghe” della falsa-chiesa di Bergoglio all’evangelizzazione perchè, si afferma anche, che QUESTO DOCUMENTO sia usato come testo di studio NELLE SCUOLE….. una vera APOSTASIA dalla vera Fede in Cristo Gesù, qui avevamo descritto i tratti di questa “cronaca di una morte annunciata”.
La VERA CHIESA, sul brano di Marco
riportato sopra, insegna quanto segue e che riportiamo da diversi testi
patristici sui Vangeli:
Dopo la protesta di Pietro, a causa della quale Gesù lo ammonisce duramente: voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini»…. i discepoli si trovano ora di fronte a una decisione nuova.
Chiamati a sé: espressione che Marco usa per importanti insegnamenti.
rinneghi se stesso: aparnéomai; ossia, porre la sequela di Gesù al di sopra dei propri desideri e progetti.
Cf. Lc 14,26. Il verbo appare ancora una sola volta in Marco quando
Pietro rinnega Gesù (14,30.31.71-72). E nei Vangeli nulla è casuale o
scritto “per caso”.
prenda la sua croce: Marco presenta la sequela della croce nell’esempio di Simone di Cirene (15,21); si vergognerà di me:
il vergognarsi è qui posto come più grave del rinnegare del particolare
riportato da Lc 12,9. Non è un rinnegare per paura o timori, non è in
senso psicologico, ma come comportamento oggettivo di UNA
SCELTA, il monito di Gesù è grave, in quel vergognarsi di parlare di LUI
è un atto contro di lui.
La generazione adultera e
peccatrice è il luogo dove ci si vergogna (e ci si vergognerà nel tempo)
di Gesù, del suo Nome e delle sue parole.
Il Figlio dell’uomo: è la scena che ci porta al Suo ritorno, alla parusia.
Mentre la prima parte della frase
prospetta solo il caso di chi è pronto a perdere la propria vita, il
secondo gli oppone il contrario. Seguire Gesù e morire per LUI, senza appunto vergognarsi di Lui, significa dunque “salvare la propria vita”; il
caso di colui, invece, “che vuole salvare la propria vita”,
vergognandosi di Gesù, del suo santo Nome e delle sue parole, al suo
ritorno glorioso, cioè nel giorno del suo Giudizio, Gesù si vergognerà di lui, cioè egli perderà la propria vita.
Così la visione del Regno di Dio, l’esperienza della salvezza e di ciò che ci attende, non è rinviata a dopo la morte, nel mondo futuro,
al giudizio, ma è già presente, “qui” e ora. La misericordia di Dio
ritarda la maledizione fino alla fine, ma fin d’ora dà la benedizione,
ma maledice anche colui che di Lui si vergognerà pensando così di
salvare la propria vita, arrivando a perderla. Gesù ammonisce, sta
avvisando e sta mettendo in guardia i suoi Discepoli, riportandoci ad
una domanda molto inquietante: «Quando il Figlio dell’uomo ritornerà, troverà ancora la fede sulla terra?»
(Lc 18, 8); come a farci riflettere – per salvarci ancora in tempo – in
che modo possiamo averlo tradito, o ci siamo vergognati di LUI, dal
momento che, sopraggiunto il Giudizio, chi si sarà di Lui vergognato, di
certo perirà.
Concludiamo:
Unire le religioni sotto l’”unico Dio” riconosciuto da tutti per formare la “fratellanza universale”
è tipico del pensiero modernista («sintesi di tutte le eresie», San Pio
X, enciclica Pascendi Dominici Gregis, 8 settembre 1907, vedi qui).
Emblematico è, per esempio, il caso del sacerdote don Primo Vannutelli (1885-1945), – amico e collaboratore del “grande vecchio” del modernismo italiano, il prete-apostata Ernesto Bonaiuto (1891-1946) – il quale, dopo essere stato sospeso a divinis negli anni ’30, per essere riabilitato ritirò tutti i suoi scritti e recitò il giuramento antimodernista, ma si trattò di uno spergiuro. Infatti, prima di morire, scrisse il suo “testamento spirituale” – pubblicato postumo nel 1978 col titolo Il testamento di fede di don Primo Vannutelli – in cui proclamava sì di amare Gesù Cristo, ma dichiarava di non credere che Egli fosse il Verbo di Dio incarnato. L’unico modo per unire le “religioni abramitiche” (ebraismo, cristianesimo e islam) era, secondo Vannutelli, lasciar cadere finalmente la tesi della divinità di Gesù. Una coincidenza?
I gesuiti hanno purtroppo fatto proprio il modernismo, rinnegando Cristo in nome di Cristo! Ne è una prova il fatto che il cast del film “Silence”, ove si racconta che i missionari gesuiti giapponesi abiurarono per aver salva la vita col “permesso” di Gesù, è stato accolto con una standing ovation dai vertici della new-Compagnia e anche da papa Francesco a Casa Santa Marta….
Emblematico è, per esempio, il caso del sacerdote don Primo Vannutelli (1885-1945), – amico e collaboratore del “grande vecchio” del modernismo italiano, il prete-apostata Ernesto Bonaiuto (1891-1946) – il quale, dopo essere stato sospeso a divinis negli anni ’30, per essere riabilitato ritirò tutti i suoi scritti e recitò il giuramento antimodernista, ma si trattò di uno spergiuro. Infatti, prima di morire, scrisse il suo “testamento spirituale” – pubblicato postumo nel 1978 col titolo Il testamento di fede di don Primo Vannutelli – in cui proclamava sì di amare Gesù Cristo, ma dichiarava di non credere che Egli fosse il Verbo di Dio incarnato. L’unico modo per unire le “religioni abramitiche” (ebraismo, cristianesimo e islam) era, secondo Vannutelli, lasciar cadere finalmente la tesi della divinità di Gesù. Una coincidenza?
I gesuiti hanno purtroppo fatto proprio il modernismo, rinnegando Cristo in nome di Cristo! Ne è una prova il fatto che il cast del film “Silence”, ove si racconta che i missionari gesuiti giapponesi abiurarono per aver salva la vita col “permesso” di Gesù, è stato accolto con una standing ovation dai vertici della new-Compagnia e anche da papa Francesco a Casa Santa Marta….
Interessante la riflessione breve dal sito CampariedeMaistre:
Il concetto. Se le religioni sono tutte uguali che ci state a fare?
Il documento “Fratellanza umana” pubblicato oggi, nel quale Bergoglio dichiara il valore della fratellanza universale assieme all’Imam di Al Azhar potrebbe essere commentato in molti modi. Certo all’interno del testo non c’è il Dio uno e trino, ma c’è una divinità condivisa fra tutte le religioni, che sembra laureata in architettura. Ci chiediamo però alcune cose:
– se, come dice, il documento “Il pluralismo e le diversità di religione […] sono una sapiente volontà divina, con la quale Dio ha creato gli esseri umani”, per quale motivo Gesù è venuto a farsi crocifiggere? Si è sbagliato? Secondo Bergoglio la Croce e la Resurrezione che valore avrebbero? Sono necessarie si o no? Se pensa di no, cosa vuole da noi?
– se le religioni portano tutte, come dice il documento, “veri insegnamenti”, perché allora ci sono preti, vescovi e papi? A questo punto si dimettano tutti e ci diano i soldi indietro.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa. Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà. Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa». Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.
Il
bacio della sottomissione di Papa Francesco all’islam. Il “Documento
sulla fratellanza umana” sottoscritto con il Grande Imam di Al-Azhar
prelude a una “Religione Unica Mondiale”
Cari amici, ieri ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, Papa Francesco e il Grande Imam dell’Università islamica di Al-Azhar che ha sede al Cairo, Ahmad Al-Tayyeb, hanno sottoscritto un “Documento sulla Fratellanza umana”, “Per la pace mondiale e la convivenza comune”. A suggellare questo Documento c’è stato un bacio bocca a bocca tra il Papa e il Grande imam, come attesta la foto scattata e diffusa dall’agenzia di stampa Reuters.
Il Documento inizia così: «In nome di Dio che ha creato tutti gli esseri umani uguali nei diritti, nei doveri e nella dignità, e li ha chiamati a convivere come fratelli tra di loro, per popolare la terra e diffondere in essa i valori del bene, della carità e della pace». La verità è che il Dio Uno e Trino del cristianesimo non è lo stesso Dio Allah dell'islam. L'islam divide l'umanità in “credenti” e “miscredenti”, ritenendo che i credenti siano solo i musulmani mentre i miscredenti sono tutti i non musulmani. Allah è un Dio Clemente e Misericordioso solo con i musulmani, mentre è vendicativo e violento con i non musulmani.
Il Documento prosegue: «In nome dell’innocente anima umana che Dio ha proibito di uccidere, affermando che chiunque uccide una persona è come se avesse ucciso tutta l’umanità e chiunque ne salva una è come se avesse salvato l’umanità intera». Si tratta di una spregiudicata estrapolazione dei versetti 33-34 della Sura 5 del Corano che recita: «Per questo abbiamo prescritto ai Figli di Israele che chiunque uccida un uomo, che non abbia ucciso a sua volta o che non abbia sparso la corruzione sulla terra, sarà come se avesse ucciso l'umanità intera. E chi ne abbia salvato uno, sarà come se avesse salvato tutta l'umanità. I nostri Messaggeri sono venuti a loro con le prove! Eppure molti di loro commisero eccessi sulla terra. La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l'ignominia che li toccherà in questa vita; nell'altra vita avranno castigo immenso, eccetto quelli che si pentono prima di cadere nelle vostre mani. Sappiate, Allah è perdonatore, misericordioso». La verità è che questi versetti sono rivolti specificatamente agli ebrei e di fatto li si condanna a morte perché si oppongono all'islam e diffonderebbero la «corruzione sulla terra».
Il Documento concepisce il cristianesimo e l'islam impegnati in una comune missione sia contro l'ateismo sia contro l'integralismo religioso: «Tutto ciò contribuisce a diffondere una sensazione generale di frustrazione, di solitudine e di disperazione, conducendo molti a cadere o nel vortice dell’estremismo ateo e agnostico, oppure nell’integralismo religioso, nell’estremismo e nel fondamentalismo cieco, portando così altre persone ad arrendersi a forme di dipendenza e di autodistruzione individuale e collettiva».
Il Documento assolve l'islam da qualsiasi legame con il terrorismo islamico e equipara l'islam al cristianesimo come religione di pace: «Altresì dichiariamo – fermamente – che le religioni non incitano mai alla guerra e non sollecitano sentimenti di odio, ostilità, estremismo, né invitano alla violenza o allo spargimento di sangue. Queste sciagure sono frutto della deviazione dagli insegnamenti religiosi, dell’uso politico delle religioni e anche delle interpretazioni di gruppi di uomini di religione che hanno abusato – in alcune fasi della storia – dell’influenza del sentimento religioso sui cuori degli uomini per portali a compiere ciò che non ha nulla a che vedere con la verità della religione, per realizzare fini politici e economici mondani e miopi. Per questo noi chiediamo a tutti di cessare di strumentalizzare le religioni per incitare all’odio, alla violenza, all’estremismo e al fanatismo cieco e di smettere di usare il nome di Dio per giustificare atti di omicidio, di esilio, di terrorismo e di oppressione. Lo chiediamo per la nostra fede comune in Dio, che non ha creato gli uomini per essere uccisi o per scontrarsi tra di loro e neppure per essere torturati o umiliati nella loro vita e nella loro esistenza. Infatti Dio, l’Onnipotente, non ha bisogno di essere difeso da nessuno e non vuole che il Suo nome venga usato per terrorizzare la gente».
Il Documento afferma che il terrorismo islamico sarebbe la conseguenza o di una errata interpretazione dell'islam o la conseguenza di ingiustizie subite dai popoli: «Il terrorismo esecrabile che minaccia la sicurezza delle persone, sia in Oriente che in Occidente, sia a Nord che a Sud, spargendo panico, terrore e pessimismo non è dovuto alla religione – anche se i terroristi la strumentalizzano – ma è dovuto alle accumulate interpretazioni errate dei testi religiosi, alle politiche di fame, di povertà, di ingiustizia, di oppressione, di arroganza; per questo è necessario interrompere il sostegno ai movimenti terroristici attraverso il rifornimento di denaro, di armi, di piani o giustificazioni e anche la copertura mediatica, e considerare tutto ciò come crimini internazionali che minacciano la sicurezza e la pace mondiale. Occorre condannare un tale terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni».
Il Documento sostiene che l'Occidente, ossia il cristianesimo, dovrebbe imparare e ispirarsi sul piano spirituale all'Oriente, ossia all'islam: «L’Occidente potrebbe trovare nella civiltà dell’Oriente rimedi per alcune sue malattie spirituali e religiose causate dal dominio del materialismo. E l’Oriente potrebbe trovare nella civiltà dell’Occidente tanti elementi che possono aiutarlo a salvarsi dalla debolezza, dalla divisione, dal conflitto e dal declino scientifico, tecnico e culturale».
Il Documento preannuncia una “Religione Unica Mondiale”: «In conclusione auspichiamo che questa Dichiarazione sia un invito alla riconciliazione e alla fratellanza tra tutti i credenti, anzi tra i credenti e i non credenti, e tra tutte le persone di buona volontà; (…) sia un simbolo dell’abbraccio tra Oriente e Occidente, tra Nord e Sud e tra tutti coloro che credono che Dio ci abbia creati per conoscerci, per cooperare tra di noi e per vivere come fratelli che si amano. Questo è ciò che speriamo e cerchiamo di realizzare, al fine di raggiungere una pace universale di cui godano tutti gli uomini in questa vita».
Cari amici, ciò che sfugge a Papa Francesco è che l'islam si concepisce come l'unica vera religione e condanna di miscredenza sia l'ebraismo sia il cristianesimo sia qualsiasi altra religione o ideologia. Così come è indubbio il legame tra il terrorismo islamico e l'islam, perché è prescritto da Allah nel Corano e l'ha detto e praticato Maometto. Lo stesso Ahmad al-Tayyeb è un apologeta del terrorismo islamico suicida palestinese. Va inoltre considerato che il Grande imam dell'Università islamica di Al-Azhar, nonostante il prestigio indubbio che questa istituzione ha tra gli Stati islamici per la qualità dei suoi studi islamici, non è il “Papa dell'islam maggioritario sunnita”. Quindi questo Documento non è da considerarsi vincolante per l'insieme degli Stati o dei musulmani sunniti nel mondo.
Preoccupa la strategia sincretista che mette sullo stesso piano cristianesimo ed islam a prescindere da ciò che Allah prescrive nel Corano e da ciò che ha detto e ha fatto Maometto. Preoccupa la strategia globalista finalizzata a promuovere una “Religione Unica Mondiale” basata innanzitutto sull'alleanza tra la Chiesa cattolica e l'islam maggioritario sunnita, principalmente per combattere insieme la crescente secolarizzare delle società, anche se non c'è nulla di comune tra il cristianesimo e l'islam, a cominciare dal contrasto assoluto tra il Dio del cristianesimo e l'Allah islamico e tra Gesù e Maometto. Ecco perché di fatto il bacio in bocca di Papa Francesco al Grande imam Ahmad al-Tayyeb è un atto di sottomissione all'islam che prelude ad una “Religione Unica Mondiale” senza il vero cristianesimo.
Cari amici, ieri ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, Papa Francesco e il Grande Imam dell’Università islamica di Al-Azhar che ha sede al Cairo, Ahmad Al-Tayyeb, hanno sottoscritto un “Documento sulla Fratellanza umana”, “Per la pace mondiale e la convivenza comune”. A suggellare questo Documento c’è stato un bacio bocca a bocca tra il Papa e il Grande imam, come attesta la foto scattata e diffusa dall’agenzia di stampa Reuters.
Il Documento inizia così: «In nome di Dio che ha creato tutti gli esseri umani uguali nei diritti, nei doveri e nella dignità, e li ha chiamati a convivere come fratelli tra di loro, per popolare la terra e diffondere in essa i valori del bene, della carità e della pace». La verità è che il Dio Uno e Trino del cristianesimo non è lo stesso Dio Allah dell'islam. L'islam divide l'umanità in “credenti” e “miscredenti”, ritenendo che i credenti siano solo i musulmani mentre i miscredenti sono tutti i non musulmani. Allah è un Dio Clemente e Misericordioso solo con i musulmani, mentre è vendicativo e violento con i non musulmani.
Il Documento prosegue: «In nome dell’innocente anima umana che Dio ha proibito di uccidere, affermando che chiunque uccide una persona è come se avesse ucciso tutta l’umanità e chiunque ne salva una è come se avesse salvato l’umanità intera». Si tratta di una spregiudicata estrapolazione dei versetti 33-34 della Sura 5 del Corano che recita: «Per questo abbiamo prescritto ai Figli di Israele che chiunque uccida un uomo, che non abbia ucciso a sua volta o che non abbia sparso la corruzione sulla terra, sarà come se avesse ucciso l'umanità intera. E chi ne abbia salvato uno, sarà come se avesse salvato tutta l'umanità. I nostri Messaggeri sono venuti a loro con le prove! Eppure molti di loro commisero eccessi sulla terra. La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l'ignominia che li toccherà in questa vita; nell'altra vita avranno castigo immenso, eccetto quelli che si pentono prima di cadere nelle vostre mani. Sappiate, Allah è perdonatore, misericordioso». La verità è che questi versetti sono rivolti specificatamente agli ebrei e di fatto li si condanna a morte perché si oppongono all'islam e diffonderebbero la «corruzione sulla terra».
Il Documento concepisce il cristianesimo e l'islam impegnati in una comune missione sia contro l'ateismo sia contro l'integralismo religioso: «Tutto ciò contribuisce a diffondere una sensazione generale di frustrazione, di solitudine e di disperazione, conducendo molti a cadere o nel vortice dell’estremismo ateo e agnostico, oppure nell’integralismo religioso, nell’estremismo e nel fondamentalismo cieco, portando così altre persone ad arrendersi a forme di dipendenza e di autodistruzione individuale e collettiva».
Il Documento assolve l'islam da qualsiasi legame con il terrorismo islamico e equipara l'islam al cristianesimo come religione di pace: «Altresì dichiariamo – fermamente – che le religioni non incitano mai alla guerra e non sollecitano sentimenti di odio, ostilità, estremismo, né invitano alla violenza o allo spargimento di sangue. Queste sciagure sono frutto della deviazione dagli insegnamenti religiosi, dell’uso politico delle religioni e anche delle interpretazioni di gruppi di uomini di religione che hanno abusato – in alcune fasi della storia – dell’influenza del sentimento religioso sui cuori degli uomini per portali a compiere ciò che non ha nulla a che vedere con la verità della religione, per realizzare fini politici e economici mondani e miopi. Per questo noi chiediamo a tutti di cessare di strumentalizzare le religioni per incitare all’odio, alla violenza, all’estremismo e al fanatismo cieco e di smettere di usare il nome di Dio per giustificare atti di omicidio, di esilio, di terrorismo e di oppressione. Lo chiediamo per la nostra fede comune in Dio, che non ha creato gli uomini per essere uccisi o per scontrarsi tra di loro e neppure per essere torturati o umiliati nella loro vita e nella loro esistenza. Infatti Dio, l’Onnipotente, non ha bisogno di essere difeso da nessuno e non vuole che il Suo nome venga usato per terrorizzare la gente».
Il Documento afferma che il terrorismo islamico sarebbe la conseguenza o di una errata interpretazione dell'islam o la conseguenza di ingiustizie subite dai popoli: «Il terrorismo esecrabile che minaccia la sicurezza delle persone, sia in Oriente che in Occidente, sia a Nord che a Sud, spargendo panico, terrore e pessimismo non è dovuto alla religione – anche se i terroristi la strumentalizzano – ma è dovuto alle accumulate interpretazioni errate dei testi religiosi, alle politiche di fame, di povertà, di ingiustizia, di oppressione, di arroganza; per questo è necessario interrompere il sostegno ai movimenti terroristici attraverso il rifornimento di denaro, di armi, di piani o giustificazioni e anche la copertura mediatica, e considerare tutto ciò come crimini internazionali che minacciano la sicurezza e la pace mondiale. Occorre condannare un tale terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni».
Il Documento sostiene che l'Occidente, ossia il cristianesimo, dovrebbe imparare e ispirarsi sul piano spirituale all'Oriente, ossia all'islam: «L’Occidente potrebbe trovare nella civiltà dell’Oriente rimedi per alcune sue malattie spirituali e religiose causate dal dominio del materialismo. E l’Oriente potrebbe trovare nella civiltà dell’Occidente tanti elementi che possono aiutarlo a salvarsi dalla debolezza, dalla divisione, dal conflitto e dal declino scientifico, tecnico e culturale».
Il Documento preannuncia una “Religione Unica Mondiale”: «In conclusione auspichiamo che questa Dichiarazione sia un invito alla riconciliazione e alla fratellanza tra tutti i credenti, anzi tra i credenti e i non credenti, e tra tutte le persone di buona volontà; (…) sia un simbolo dell’abbraccio tra Oriente e Occidente, tra Nord e Sud e tra tutti coloro che credono che Dio ci abbia creati per conoscerci, per cooperare tra di noi e per vivere come fratelli che si amano. Questo è ciò che speriamo e cerchiamo di realizzare, al fine di raggiungere una pace universale di cui godano tutti gli uomini in questa vita».
Cari amici, ciò che sfugge a Papa Francesco è che l'islam si concepisce come l'unica vera religione e condanna di miscredenza sia l'ebraismo sia il cristianesimo sia qualsiasi altra religione o ideologia. Così come è indubbio il legame tra il terrorismo islamico e l'islam, perché è prescritto da Allah nel Corano e l'ha detto e praticato Maometto. Lo stesso Ahmad al-Tayyeb è un apologeta del terrorismo islamico suicida palestinese. Va inoltre considerato che il Grande imam dell'Università islamica di Al-Azhar, nonostante il prestigio indubbio che questa istituzione ha tra gli Stati islamici per la qualità dei suoi studi islamici, non è il “Papa dell'islam maggioritario sunnita”. Quindi questo Documento non è da considerarsi vincolante per l'insieme degli Stati o dei musulmani sunniti nel mondo.
Preoccupa la strategia sincretista che mette sullo stesso piano cristianesimo ed islam a prescindere da ciò che Allah prescrive nel Corano e da ciò che ha detto e ha fatto Maometto. Preoccupa la strategia globalista finalizzata a promuovere una “Religione Unica Mondiale” basata innanzitutto sull'alleanza tra la Chiesa cattolica e l'islam maggioritario sunnita, principalmente per combattere insieme la crescente secolarizzare delle società, anche se non c'è nulla di comune tra il cristianesimo e l'islam, a cominciare dal contrasto assoluto tra il Dio del cristianesimo e l'Allah islamico e tra Gesù e Maometto. Ecco perché di fatto il bacio in bocca di Papa Francesco al Grande imam Ahmad al-Tayyeb è un atto di sottomissione all'islam che prelude ad una “Religione Unica Mondiale” senza il vero cristianesimo.