In un supermercato, rapina impropria e resistenza ai carabinieri. Un 29enne del Gambia sarà processato. Aveva un ordine di espulsione dall’Italia
«Non pago, sono un profugo. Non mi potete fare niente: siamo in italia». Una frase che avrà lasciato di stucco le cassiere del supermercato. Un presunto diritto di avere cibo gratis solo perché si pensa di essere un profugo e che questa condizione apra le porte a ogni sorte di benefit, infischiandosene della legalità. In realtà, profugo non è, e l’uomo, senza fissa dimora, ha anche un ordine di espulsione dall’Italia, mai rispettato.
E’ finito in manette, il 3 luglio, un 29enne del Gambia accusato di
rapina impropria e resistenza. L’uomo, arrestato dai carabinieri, sarà
processato il 5 luglio. Dopo aver rifiutato il pagamento di una piccola
spesa, l’uomo avrebbe cominciato a litigare con il personale del
supermercato all’interno di Borgofaxhall. Nella concitazione, avrebbe
anche spintonato una dipendente. Sono stati chiamati i carabinieri e una
gazzella è intervenuta. Per nulla intimorito dei carabinieri l’uomo ha
inveito contro di loro, rifiutandosi di seguirli. Per lui è così
scattato l’arresto, disposto dal pm Ornella Chicca, con le accuse di
rapina impropria e resistenza.
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