domenica 24 marzo 2019

Appello al Centrodestra:

Appello al Centrodestra: bloccate la strategia criminale della sostituzione etnica e dell’islamizzazione della Basilicata. Diciamo “no” all’auto-invasione, “no” al velo islamico, “no” alle moschee
Vivo nel centro storico di Potenza e sono sempre più incredula, preoccupata, angosciata e arrabbiata per la presenza di sempre più donne islamiche velate e sempre più cosiddetti migranti sfaccendati, mentre ci sono sempre meno negozi aperti e sempre meno potentini che affollano via Pretoria, il principale corso del capoluogo della nostra Regione. Sto assistendo e sono vittima di un cambiamento radicale che prospetta la sostituzione etnica e l’islamizzazione della popolazione lucana.
Le donne islamiche velate sono solo la punta dell’iceberg. Quando gli islamici conquistano un territorio, la prima cosa che fanno è obbligare le donne a indossare il velo. Il velo è il simbolo emblematico del processo di islamizzazione che sfocia nella totale sottomissione all’islam.
La sinistra in Basilicata ha perpetrato dei crimini imperdonabili. Ha consentito all’Eni e alle multinazionali di sfruttare selvaggiamente il petrolio, inquinando l’ambiente e diffondendo i tumori, senza neppure avere in cambio lo sviluppo economico e la crescita del tenore di vita dei lucani che sono la popolazione più povera d’Italia dopo i molisani. Ha consentito il tracollo demografico e la fuga dei nostri giovani che abbandonano definitivamente la loro terra per ragioni di studio e soprattutto di lavoro. Più recentemente ha ufficialmente trasformato la Basilicata in un laboratorio italiano ed europeo per sperimentare la sostituzione etnica, sottoscrivendo il progetto altisonante “We are the people”, che si traduce nell’accoglienza dei cosiddetti migranti clandestini per supplire al calo della natalità dei lucani e ripopolare i paesi che si svuotano.
Guarda caso questi migranti, oltre ad essere prevalentemente giovani maschi tra i venti e i trent’anni, sono quasi tutti musulmani. A Potenza non si erano mai visti assembramenti di islamici per ostentare negli spazi pubblici la loro preghiera collettiva del venerdì e nelle loro festività. Lo fanno per lanciarci un messaggio chiaro e forte: l’islam si è insediato anche in Basilicata. E dato che i musulmani sono i più giovani e sono loro che fanno più figli, il messaggio che ci giunge è che l’islam prevarrà in Basilicata.
Ecco perché lancio un appello al Centrodestra e al suo candidato alla Presidenza della Regione Basilicata Vito Bardi: bloccate sul nascere la follia e il crimine della sinistra e dei catto-comunisti di promuovere la sostituzione etnica dei lucani e l’islamizzazione della Basilicata. Ponete fine alla scellerata strategia suicida a cui si è preferito dare un nome inglese, “We are the people”, per raggirare i cittadini ingenui che si fidano ciecamente delle istituzioni. Vietate l’esibizione del velo islamico e l’ostentazione della preghiera islamica. Chiarite che la Basilicata non è una terra di nessuno e che i lucani sono un popolo orgoglioso delle proprie radici, fede e identità cristiana. Diciamo “no” all’auto-invasione, “no” al velo islamico, “no” alle moschee. Voglio una Basilicata che proclami orgogliosamente di essere la Patria dei lucani ed un popolo cristiano.

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