
Ma ulteriori indagini hanno restituito uno scenario ancora più esteso ed agghiacciante che si protraeva da diverso tempo.
Come nella rapina di Arquà Polesine, dove marito e moglie erano stati fatti oggetto di una ferocia davvero inaudita. Brutale.
La donna, in particolare, era stata picchiata con una pala da fornaio sino a quando il pesante attrezzo non si era rotto per la violenza dei colpi, all’ennesimo terrificante fendente vibrato contro la sua schiena. Una delle caratteristica della banda, infatti, era quella di usare come armi attrezzi e arnesi trovati nella case delle vittime.
Un pool investigativo di 50 uomini indagava, prima dell’arresto, per mettere fine al terrore che la banda stava causando nel nordest.Ora alla banda di marocchini sono addebitate 18 rapine in abitazione, 11 furti per un totale di 36 anziani aggrediti. Complessivamente la banda sarebbe stata composta da 12 marocchini. In un caso, nel Veronese, la banda ha anche cercato di stuprare la anziana vittima, non riuscendo per fortuna nell’intento.
Questi soggetti violenti e chiaramente criminali, oltretutto irregolari sul territorio nazionale, andrebbero immediatamente allontanati e rimpatriati già al primo reato. Non è tollerabile che un Paese civile lasci all’interno dei propri confini persone che non hanno diritto a rimanere e che oltretutto si rendono protagoniste di simili azioni violente.loading…
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