giovedì 24 gennaio 2019

Venezuela, ma non sono d a ccordo completamente ...

Viva sempre l’America! Il Venezuela aveva più petrolio dei sauditi. Una banda di socialisti lo ha ridotto alla fame, non hanno più neanche la carta igienica. Grandissimo Trump che ha appena riconosciuto Juan Guaido presidente al posto di Maduro. Tutti che si mobilitano per la causa perenna e perennemente indegna della “liberazione” della Palestina, per la quale non c’è mai carenza di idioti fanatici, di articoli di giornale, di dichiarazioni politiche. Del Venezuela nessuno parla. Quella gente sta “soltanto” lottando non contro Israele, ma per la democrazia, i diritti umani, la possibilità di nutrire i loro figli e di curarli. Perché curarsene? Fuggono non da Israele, ma “soltanto” da un regime di sinistra esaltato dai pundit di mezzo mondo, dagli attorazzi di Hollywood, dai laburisti come Corbyn, dalle ong, dai funzionari delle Nazioni Unite, dai Nobel come Stiglitz, dai Vattimo, dai Ken Loach e quanti altri dovranno chiedere scusa. Arrivano immagini di donne che combattono per un pezzo di burro, di milioni che si svegliano affamati, di epidemie, di madri che vendono i capelli per mangiare, di bambini che vagano per le strade, di morti sepolti in sacchi di plastica, di violenza endemica, di acqua che scarseggia, di vecchi sdentati che frugano nei bidoni della spazzatura, di ospedali senza barelle e antibiotici, di medici che operano alla luce di un telefonino, di donne che partoriscono fuori dagli ospedali. Chiunque in Venezuela sarebbe felice di frugare nei bidoni italiani: sarebbero considerati delle prelibatezze. Nessuna guerra è stata la causa di questa sciagura. Il Venezuela ha fatto tutto da sé. In nome del socialismo. Volevano sconfiggere la disuguaglianza. Ci sono riusciti: ora i venezuelani sono tutti poveri. Una delle peggiori catastrofi autoinflitte del secolo. Oggi in Venezuela ci si potrebbe girare un sequel di “Hunger Games”.

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