CATANIA - Lo scorso 22 gennaio, la Polizia di Stato ha arrestato il gambiano Sene Ousman, classe 1996, per il reato di Violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Durante il normale servizio di controllo del territorio, una pattuglia del Commissariato Centrale, mentre transitava nella zona del noto quartiere di San Berillo vecchio, ha notato un giovane italiano acquistare da persone di colore della sostanza stupefacente.
Alla vista dei poliziotti, sia il ragazzo che il pusher si sono dati alla fuga ma, gli operatori, dopo un breve inseguimento, sono riusciti a fermare sia il giovane acquirente che spontaneamente ha deciso di consegnarsi agli agenti che, un secondo giovane, anch’esso di colore, che si trovava in compagnia del pusher.
Quest’ultimo, noto ai due agenti intervenuti in quanto trattasi di uno spacciatoregià arrestato in simili circostanze pochi giorni prima, durante il controllo eseguito dai poliziotti è andato in escandescenza rifiutandosi di salire sull’auto di servizio. Il malfattore, ha iniziato a sferrare calci e pugni ai due poliziotti, sempre più violentemente, tanto che, nel tentativo di divincolarsi dalla presa degli operanti, ha afferrato uno dei poliziotti per il collo stringendo la presa delle mani.
Solo grazie all’intervento del collega l’agente è riuscito a liberarsi dalla stretta dell’uomo, il quale, è stato finalmente bloccato per poi essere ammanettato e fatto salire definitivamente sulla macchina. Per questi motivi, il Sene è stato arrestato e rinchiuso nelle camere di sicurezza in attesa del giudizio per direttissima, mentre, il giovane acquirente è stato segnalato al Prefetto per l’Art.75 del DPR 309/90
Catania, il pusher strangola il poliziotto
Fermato dopo un inseguimento a San Berillo il giovane gambiano si scaglia contro gli agenti
CATANIA
– La polizia di Catania ha arrestato il 22enne gambiano Ousman
Sene. Durante un controllo una pattuglia mentre transitava nella zona di
San Berillo vecchio ha notato un giovane italiano acquistare droga da
persone di colore.
Alla vista dei poliziotti, sia il ragazzo sia il pusher si sono dati alla fuga ma gli agenti, dopo un breve inseguimento, sono riusciti a fermare sia l’acquirente che spontaneamente ha deciso di consegnarsi agli agenti, sia altro giovane di colore che si trovava in compagnia del pusher.
Quest’ultimo, noto ai due agenti in quanto spacciatore già arrestato in simili circostanze pochi giorni prima, si è rifiutato di salire sull’auto di servizio e ha iniziato a sferrare calci e pugni ai due poliziotti, sempre più violentemente, tanto che, nel tentativo di divincolarsi dalla presa ha afferrato uno dei agenti per il collo stringendo la presa. Solo grazie all’intervento del collega il poliziotto è riuscito a liberarsi.
Ai miei tempi costui sarebbe già stato punito ma si vede che i catanesi non hanno più gli attributi se permettono ad un africano di vivere irregolarmente nel nostro paese, di spacciare e seminare il terrore .
Alla vista dei poliziotti, sia il ragazzo sia il pusher si sono dati alla fuga ma gli agenti, dopo un breve inseguimento, sono riusciti a fermare sia l’acquirente che spontaneamente ha deciso di consegnarsi agli agenti, sia altro giovane di colore che si trovava in compagnia del pusher.
Quest’ultimo, noto ai due agenti in quanto spacciatore già arrestato in simili circostanze pochi giorni prima, si è rifiutato di salire sull’auto di servizio e ha iniziato a sferrare calci e pugni ai due poliziotti, sempre più violentemente, tanto che, nel tentativo di divincolarsi dalla presa ha afferrato uno dei agenti per il collo stringendo la presa. Solo grazie all’intervento del collega il poliziotto è riuscito a liberarsi.
Ai miei tempi costui sarebbe già stato punito ma si vede che i catanesi non hanno più gli attributi se permettono ad un africano di vivere irregolarmente nel nostro paese, di spacciare e seminare il terrore .
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