martedì 24 luglio 2018

GRECIA BRUCIA, LA UE (TROIKA) STA A GUARDARE, dove sono le magliette rosse???




A schifosi in maglietta rossa, mani rosse, madonnari coi gessetti, fiaccolari, barchette de carta e tutti i cazzi che ve se fregano a voi e le vostre famiglie, ma ndò state oggi? Forse a Capalbio, eh bastardi? Ong del cazzo dove siete? In Libia? Il Papa dove cazzo sta? Maledetti tutti voi e i politici corrotti di sinistra che vi mantengono. Tsipras, a te invece, ti dovrebbero lanciare sul rogo.....


scene agghiaccianti di madri carbonizzate abbracciate ai propri figli"




Auto sciolte, gente bruciata viva nel tentativo di sfuggire alle fiamme ....
La vita delle persone falciata dal taglio della spesa pubblica imposta dalla Troika.
Il governo greco non ha sufficienti mezzi per spegnere gli incendi, nel rispetto dei parametri UE, viviamo quell'incubo del "contabile" descritto da un economista ora relegato all'oblio dalle classi
dominanti.
Gli aerei antincendio sono ormai vecchi e pericolosi e spesso in riparazione, il 60 per cento delle autopompe risulta inutilizzabile, gli acquedotti ai quali attingere sono nel più incredibile degrado, le scorte di sostanze estinguenti ridotte al minimo, gli effettivi scesi del 30% mentre i salari sono stati aggrediti senza ritegno il che favorisce un turn over non precisamente orientato alla qualità dell’addestramento.


ANSA:

Si temono più di 100 morti e si contano almeno 550 feriti negli incendi intorno ad Atene. Sono 74 le vittime accertate, 16 bambini sarebbero feriti gravi. Il governo pensa all'origine dolosa. Sono almeno 1500 le case distrutte, ha detto il sindaco di Rafina, sottolineando di non aver mai ricevuto alcun ordine di evacuazione dalle zone in fiamme.


Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale.

Sono 5 i cadaveri recuperati in mare, al largo delle coste di Artemida, sei miglia nautiche da Rafina. L'ultimo corpo recuperato è quello di un uomo, che si presume sia affogato tentando di scampare alle fiamme. Gli altri cadaveri sono di tre donne e un bimbo.

Alcuni media greci ipotizzano, inoltre, che piromani siano entrati in azione per saccheggiare le case abbandonate dai turisti o per motivi di speculazione edilizia.

Le immagini di Mati "ricordano lo scenario macabro di Pompei": i soccorritori hanno trovato tra l'altro i corpi carbonizzati di due donne morte abbracciate ai loro bimbi. Alcune persone, afferma l'emittente Skai, hanno cercato di sfuggire alle fiamme correndo verso il mare, ma una scogliera li ha costretti a tornare indietro per cercare un'altra via di fuga, e non ce l'hanno fatta. 

 L'Ue simula lacrime:

"In queste ore difficili la Germania è dalla parte dei nostri amici greci", lo ha scritto la cancelliera tedesca Angela Merkel in una lettera inviata al presidente greco, Alexis Tsipras. "Ho appreso con grande costernazione dei roghi nella vostra terra, che hanno portato ad un numero elevato di vittime", ha scritto Merkel al collega greco: "Potete contare sicuramente sulla nostra disponibilità nel superare questo incendio catastrofico".












Già 74 morti e centinaia di feriti. Ma il numero delle vittime è tragicamente destinato ad aumentare.
I vigili del fuoco greci, che già in Italia non vivono nel lusso, sono senza tute antincendio e con oltre un quarto degli automezzi inutilizzabili per i tagli alla spesa pubblica imposti dalla famigerata troika Ue-Fmi-Banca Mondiale. Gli effetti dell’Euro e dell’appartenenza alla UE prendono forme imprevedibili. Come il corpo carbonizzato di decine di cittadini greci e turisti.

Ma, come hanno spiegato i media di distrazione di massa nelle scorse settimane, e come hanno ribadito i Cottarelli e gli altri killer finanziari, l’austerità ha salvato la Grecia.

No, ha salvato le banche tedesche che detenevano il debito greco, e sarebbero andate gambe all’aria con il default: non è mai il debitore a dovere temere il default, sempre il creditore. E che sarebbero andate gambe all’aria anche con l’uscita dall’Euro della Grecia, perché i loro asset si sarebbero svalutati (ovvero si sarebbero adeguati alla realtà).

Invece la Ue ha imposto il ‘salvataggio’, costringendo i contribuenti europei (compresi quelli italiani) a ricomprare il debito greco dalle banche tedesche. E per punizione, imposto un’austerità che brucia ai cittadini greci. Che adesso avrebbero bisogno delle navi delle ong, visto che a centinaia si sono rifugiati in attesa di soccorsi lungo le spiagge e dietro le fiamme:


 
Francesca Romana
Depredata dagli inglesi che detengono il Partenone nei loro musei, ricattata dall'Europa dei banchieri, annullata da una sinistra serva dei poteri forti, ora in fiamme....ma per me rimane sempre la terra di Omero, la terra dei guerrieri dell' Iliade, la terra meravigliosa fiera e nobile di Antigone, della bellezza di Fidia, della grandezza degli Dei, il vanto del classicismo.
Onore alla Grecia, vicina ai nostra fratelli!!!!!!!!




Spero solo che i responsabili vengano individuati e colpiti con una punizione esemplare

1 commento:

  1. Stremata dall’Austerity dell’Unione Europea a trazione tedesca, strozzata dalla Troika, svenduta dal Governo Tsipras la Grecia, culla della civiltà Occidentale, sta lottando per non essere annientata dal fuoco.

    Atene brucia e così tutte le zone limitrofe. Si temono più di 100 morti e si contano almeno 550 feriti negli incendi intorno alla Capitale. Sono 74 le vittime accertate, 16 bambini sarebbero feriti gravi. Il governo pensa all’origine dolosa. Sono almeno 1500 le case distrutte, ha detto il sindaco di Rafina.

    La gente si butta in mare per sfuggire alle fiamme e la Guardia Costiera Greca sta compiendo un lavoro durissimo per recuperare tutti. Secondo l’Ansa sono circa 700 le persone salvate fino ad ora dalla Guardia Costiera. E ci sono anche una donna polacca e suo figlio tra le vittime dei roghi: si trovavano a bordo di una barca che si è capovolta durante le procedure di evacuazione da un hotel di Mati. Una tragedia che diventa sempre peggio con il passare delle ore, mentre verrebbe da chiedersi come mai non entrano in azione le ONG, sempre prodighe di aiuti umanitari in mare, ora che ne hanno bisogno gli europei, turisti e popolazione greca che affogano o rischiano di affogare in mare per non essere divorati dalle fiamme.

    Per fermare gli incendi, oltre a circa 150 di uomini dei vigili del fuoco, sono stati impiegati anche diversi mezzi di trasporto, fra i quali gli aerei Canadair, elicotteri, camion,gli uomini della Guardia costiera e della Croce Rossa. Il primo ministro del governo greco Alexis Tsipras ha inoltre chiesto soccorsi anche all’Unione Europea perchè se quanto sta succedendo ha assunto dimensioni tragiche è anche a causa della scarsità di risorse con cui il paese deve affrontare l’emergenza. Aspettiamo la Ue, aspettiamo le ONG. Restiamo umani. No?

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