mercoledì 6 giugno 2018

Risposta alla sig.ra Manel Benameur. Ecco la Tua gente!



Ecco la Tua gente , se qualcuno deve scusarsi quella sei tu e il tuo paese per la mondezza che fate scappare dal vostro paese. Fateli sfogare sessualmente nel vostro paese perchè vengono in Italia allupati e commettono stupri e delitti di ogni tipo .













La Tunisia ci rifila criminali.

Sono i numeri a dirlo. Non gli slogan. Salvini ha ragione: la Tunisia esporta criminali in Italia. Come l’Albania, d’altra parte. E come il Marocco, la Nigeria e la Romania. Sono questi i paesi di provenienza, in cima alle classifiche, dei detenuti stranieri in Italia.


Le fredde statistiche che il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria stila, mese dopo mese, mettendo numeri dietro numeri con il pignolo rigore di un ragioniere, dicono che, effettivamente, è così: accanto al greggio – che poi Tunisi si riporta a casa sotto forma di petrolio raffinato – insieme a chilometri di filo elettrico e a tonnellate di interruttori, pannelli di controllo, relè, fusibili, quadri elettrici e di automazione industriale, la Tunisia esporta in Italia, effettivamente, una bella risma di criminali tunisini.


I numeri del Dap sono eloquenti, incontrovertibili e aggiornatissimi, al 31 maggio 2018. E vengono sciorinati sul Portale del ministero italiano di Grazia e Giustizia, in maniera che tutti possano comodamente leggerli e farsi un’idea, dando conto di una realtà che neanche l’ambasciatore italiano in Tunisia, Lorenzo Fanara, frettolosamente convocato da un furibondo governo locale piccato per essere stato additato da Salvini, può negare.


Erano esattamente 2.152 i detenuti di nazionalità tunisina – 13 le donne – che, al 31 maggio 2018, quindi 6 giorni fa, dimoravano nelle nostre galere spesati da noi di tutto punto, vitto e alloggio gratis, e distribuiti, ma non equamente, in 20 regioni italiane. Considerando la velocità con cui entrano ed escono di galera, sicuramente i numeri andrebbero già aggiornati.


Erano il 10,8 per cento del totale dei detenuti stranieri in Italia che, al 31 Maggio, risultavano essere 19.929. Un problema nel problema.

«E’ innegabile che i detenuti stranieri di quell’area geografica abbiano una cultura diversa. Anche per noi – dice Alessandro De Pasquale, Segretario della Federazione Nazionale Ugl Polizia Penitenziaria – è necessaria una formazione, anche nel linguaggio che, se sbagliato, può scatenare un evento critico. Oggi viene fatta una formazione molto superficiale da questo punto di vista. L’Amministrazione è pressapochista, facilona, decisamente fallimentare. Non si capisce perché questa formazione per gestire questo tipo di criticità venga fatta alle forze armate, alle altre forze di polizia ma non alla polizia penitenziara che deve tenere sotto controllo tutti quei soggetti che arrivano da quell’area geografica perche a rischio radicalizzazione».

In Calabria, a Rossano, c’è un reparto dedicato dove vengono gestiti i detenuti arrestati per terrorismo. Ma è chiaro – e si è visto – che l’ambiente carcerario è a rischio radicalizzazione.


Per quanto riguarda gli spazi è lo stesso Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria a spiegare con pignola precisione che «i posti sono calcolati sulla base del criterio di 9 mq. per singolo detenuto + 5 mq per gli altri, lo stesso per cui in Italia viene concessa l’abitabilità alle abitazioni».


Guardando i dati della bilancia commerciale siamo, effettivamente, il secondo partner di Tunisi, dopo la Francia, con 2,36 miliardi di dollari di valore dei prodotti importati – poco più della metà dei francesi – ma è, appunto, innegabile che la Tunisia ci rifili anche, assieme a materiale elettrico e greggio di petrolio, brutti avanzi di galera.


Parliamoci chiaro, è gente che nessuno ha invitato qui in Italia. E che ora ci ritroviamo a dover gestire e mantenere compresi i costi di giustizia.


Gli imputati tunisini in attesa di sentenza sono 702, i condannati 1.444, gli “internati”, cioè i detenuti sottoposti a misura di sicurezza, sono 6.


È innegabile che i detenuti tunisini non guidino la “speciale” classifica del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria al cui vertice si trovano saldamente ancorati i 3.686 carcerati di nazionalità marocchina seguiti dai 2.568 detenuti romeni a loro volta tallonati dai 2.526 albanesi reclusi.

Ma è altrettanto innegabile che i 2.152 reclusi tunisini nelle carceri italiane rappresentino una notevole realtà delinquenziale rispetto perfino ai 1.244 nigeriani al cui Paese di origine la Tunisia strappa il quarto posto nella non proprio onorevole classifica stilata dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria italiana.



D’altra parte è cosa nota e anche ampiamente scritta e ripetuta fino alla noia perfino da quotidiani che non possono propriamente definirsi “salviniani come La Stampa che, nel 2017, a causa del sovraffollamento delle carceri tunisine, vennero rilasciati e messi in libertà migliaia di detenuti – 2.700 secondo alcune stime – molti dei quali decisero, giustamente, viste le generose e suicide politiche di accoglienza testardamente perpetrate del centrosinistra italiano, di venire nel nostro Paese. Chi a farsi la bella vita a spese nostre. E chi a delinquere.

La Stampa, all’epoca, mandò in Tunisia uno dei suoi migliori e più onesti inviati, Nicolò Zancan. Che raccontò, in un reportage di eccezionale chiarezza e dal titolo inequivocabile (“Tunisia, tra gli ex detenuti in fuga via mare verso l’Italia: “La Guardia costiera ci lascia passare”) come quella faccenda fosse, in realtà, abilmente orchestrata dallo Stato tunisino che ora finge di inalberarsi.



«È un gioco politico. Lo sanno tutti. Noi facciamo la nostra parte – raccontava uno scafista al cronista de La Stampa – il presidente (tunisino) chiederà soldi all’Italia per chiudere la rotta. In questo momento i viaggi costano poco perché la Guardia costiera ci fa passare. Sono loro che decidono se il mare è aperto o è chiuso. Adesso è aperto. E noi andiamo. Ogni dieci ragazzi che carico, due sono appena usciti di prigione».


La Stampa dava conto, in quel dettagliatissimo pezzo, anche delle prigioni che avevano spalancato le porte: «il 23 luglio in Tunisia sono stati liberati 1645 carcerati, altri 1027 il 13 ottobre. Sono usciti dalle carceri di Mournaguia, Borj Amri e Siliana».


Il responsabile di quelle “fughe” di massa aveva anche un nome e un cognome. Che La Stampa fece senza suscitare alcun disagio fra quelli che oggi cercano di azzannare al collo Salvini per aver detto la semplice verità sulla provenienza geografica dei detenuti stranieri in Italia: «il presidente della repubblica tunisina Beji Caid Essebsi, un ex-avvocato, concede indulti ogni anno». Cioè colui che oggi si risente, convocando l’ambasciatore italiano a Tunisi, per le parole pronunciate da Salvini.


Ma c’è un altro aspetto perfino più preoccupante nei rapporti con la Tunisia che Salvini ancora non ha sollevato. Ed è il contributo che la Tunisia ha involontariamente dato, in termini di combattenti, all’Isis.


La maggioranza dei 16.287 foreign fighters che sono andati in Siria a ingrossare le fila dei terroristi del sedicente Stato islamico dell’Isis sono partiti proprio dalla Tunisia: esattamente 3.000 terroristi, il 18,4 per cento del totale.


E non lo dice Salvini. Lo ha detto e lo ha anche messo nero su bianco la Faft, la Financial Action Task Force, ovvero il Gruppo intergovernativo di Azione Finanziaria fondato nel 1989 a Parigi dai Paesi del G7, per promuovere l’effettiva attuazione di misure legali, normative e operative nella lotta contro il riciclaggio di denaro e altre minacce all’integrità del sistema finanziario internazionale e poi costretto, nel 2001, ad ampliare velocemente il suo focus per affrontare la sfida della ricostruzione dei flussi finanziari attraverso i quali le organizzazioni terroristiche finanziano le proprie azioni.
Nel suo “Isil Financing Report” del 27 febbraio 2015 la Financial Action Task Force piazza sul podio, in cima alla lista dei 43 Paesi che, in qualche maniera, hanno alimentato il terrorismo lasciandosi scappare i propri foreign fighters, proprio la Tunisia. Seguita, a una certa distanza, dall’Arabia Saudita. Il problema è che c’è un solo detenuto saudito ristretto in un carcere lombardo. Mentre ci sono 2.152 detenuti tunisini sparpagliati nei 190 carceri italiani, la dove il rischio di radicalizzazione è altissimo. E la quasi totalità sono arrivati a bordo dei barconi.
















«Di 1600 detenuti, usciti di galera grazie al doppio indulto deciso da Tunisi, almeno la metà, circa 800, sono già arrivati in Italia», alcuni ragazzi, appena usciti dalle carceri locali, stiano ricevendo messaggi che gli propongono viaggi ‘sicuri’, via mare per l’Italia, con un costo di tremila dinari, circa mille euro”.


Ecco alcune delle migliaia e migliaia azione illecite compiute dai suoi connazionali che lei tanto difende


Assolto il marocchino che uccise un'operatrice nel Bresciano


Il 55enne Abderrhaim El Mouckhtari ritenuto "incapace di intendere e di volere"

È "incapace di intendere e di volere". È questa la motivazione con cui il gup del tribunale di Brescia ha assolto il 55enne marocchino Abderrhaim El Mouckhtari, che il 24 gennaio dello scorso anno ha ucciso a coltellate una terapista venticinquenne, Nadia Pulvirenti.






Un immigrato islamico – marocchino – ha appiccato il fuoco all’esterno di un’oratorio dove erano presenti dei bambini cristiani intenti a divertirsi durante una festa. L’intervento della volante ha permesso di evitare il peggio e attraverso l’aiuto di un testimone di fermare il piromane musulmano.



Immaginate se un milanese avesse appiccato un fuoco fuori da una moschea con gli islamici dentro, ne avrebbero parlato tutti i media per giorni.



Tunisino violenta per 5 ore una 19enne.

Brescia, una coppia aggredita per tentata rapina da uno straniero. Ma è solo l’inizio di un lungo incubo.

Il tunisino, di 33 anni, Montassar Ayari, dapprima si è avvicinato alla coppia appartata per derubarli e poi ha deciso di violentare la giovane diciannovenne.Il tunisino, dapprima si è avvicinato alla coppia appartata per derubarli e poi ha deciso di violentare la giovane diciannovenne.La ragazza è rimasta nelle mani del suo aguzzino per 5 ore. Il fidanzato, che ha provato a difenderla, è stato accoltellato.Uno stupro terribile che ha provocato alla ragazza diverse fratture, forse dei danni permanenti, che le ricorderanno per sempre quella terribile giornata. A definire i particolari dei danni subìti è il papà della vittima che, disperato, dice: “le ha sfondato il bacino, spaccato le costole e una spalla. La costola, tra l’altro, le ha bucato il polmone“.



Pattuglia aggredita da tunisini. Asportazione della milza per un poliziotto

Un assistente della Polizia di Stato in servizio al commissariato di Sanremo ha subito l'asportazione della milza, dopo essere stato selvaggiamente picchiato, la scorsa notte, a Sanremo, nel tentativo di fermare un gruppo di tunisini in fuga

Sanremo - Un assistente della Polizia di Stato in servizio al commissariato di Sanremo ha subito l'asportazione della milza, dopo essere stato selvaggiamente picchiato, la scorsa notte, a Sanremo, nel tentativo di fermare un gruppo di tunisini in fuga; mentre il suo capo pattuglia, una donna, ha riportato lesioni guaribili in cinque giorni. Il primo magrebino fermato viene arrestato e oggi, al processo per direttissima, patteggia 10 mesi di condizionale con la scarcerazione e l'obbligo di firma. Insomma, è di nuovo libero. Il poliziotto, invece, sta uscendo ora dall'anestesia.

Ha confessato l’omicidio della moglie in Italia, ma in Tunisia si aggira indisturbato.

Mootaz Chaambi, salvo sorprese, il prossimo 26 giugno dovrebbe essere condannato per la morte della moglie Daniela Bani, uccisa con 39 coltellate. Dopo l’omicidio è fuggito in Tunisia, che non risponde alla richiesta di estradizione




Il bracciante agricolo è stato ucciso a colpi di spranga in testa, il 26 aprile scorso, per avere tentato di difendere la propria moglie, una sua connazionale di 53 anni, da una violenza sessuale di gruppo, poi avvenuta. E' la ricostruzione del delitto che emerge dalla indagini della polizia di Stato, eseguite da Sco di Roma, squadra mobile di Ragusa e commissariato di Vittoria, che hanno fermato quattro tunisini per omicidio, sequestro di persona e violenza sessuale di gruppo aggravata.



Asti, rapita e stuprata per 24 ore: presi due pregiudicati tunisini

Rinchiusa in uno scantinato e legata a una brandina col cavo di un telefono. Si è salvata mandando un messaggio a un'amica su WhatsApp: "Mi hanno rapita, aiutatemi"Rapita, legata con il cavo di un telefono, picchiata e violentata per 24 ore da due tunisini.


Padova, il dramma di una 23enne violentata per ore da un tunisino.

Testimonianza choc di una ragazza di Padova che è stata picchiata e violentata per ore da un tunisino


Donna denuncia cinque tunisini per tentato stupro

E' successo a Lampedusa. La donna ha reagito ad affrontarli con un bastone ed ha cominciato a gridare chiedere aiuto, facendo credere loro che ci fossero alcuni familiari in casa

Autore con un complice a Pescara dello stupro di una 22enne, tunisino arrestato dalla Polizia. La vittima, con un amico, venne anche picchiata e derubata.

La Polizia di Stato a Pescara ha arrestato e condotto in carcere Bilel Ouerghemmi, tunisino 35enne pluripregiudicato, eseguendo una misura cautelare per i reati di violenza sessuale di gruppo, rapina aggravata e lesioni, emessa dal Gip Bongrazio su richiesta del Pm Di Stefano.


Violenza sessuale a San Leonardo, arrestato un tunisino

Tentato stupro nella notte fra martedì e ieri in piazza Rastelli; la donna era già a terra, le gambe divaricate e i pantaloncini semiabbassati. Solo l'intervento di due ragazze, che hanno allertato le Volanti, ha scongiurato il peggio.

Tunisino stuprò quindicenne, sei anni e mezzo al violentatore

Lo sfogo della ragazza violentata e la voglia di buttarsi alle spalle la vicenda: "basta, ce ne andiamo via dal quartiere dove mi hanno fatto cosi male, forse da Bologna". "Il testimone ha visto tutto, quell´uomo era sopra di me. Mi stringeva la gola". Sei anni e sei mesi di reclusione, con l´aggiunta di altri sei mesi per resistenza a pubblico ufficiale. E´ la condanna inferta ieri a Jamel Moamib, il tunisino di 33 anni arrestato il 14 febbraio scorso per aver violentato una quindicenne in via Mattei. La condanna, non altissima, è stata pronunciata alla fine del rito abbreviato, che comporta uno sconto di un terzo della pena dai 9 anni e 9 mesi iniziali.


Rompe la faccia ad un poliziotto: era già stato espulso.

Due poliziotti sono stati presi a testate, in due episodi distinti, da altrettanti tunisini, sbarcati assieme ad altri 109 migranti nel porto di Pozzallo. Il primo agente è stato colpito dopo avere preso le difese di una operatrice umanitaria apostrofata in modo volgare da un tunisino durante le operazioni di sbarco.


Bologna, tentato stupro. L'espulsione di Moamib bloccata 4 volte.

Il tunisino pluripregiudicato ha fornito una decina di nomi diversi e il Paese di origine non lo rivuole. E intanto lui continua a delinquere






Jamel Moamib al suo arrivo in tribunale dopo lo stupro commesso nel 2009 su una quindicenne

Bologna, tenta di stuprare una donna. Fermato da due passanti

Bologna, 18 gennaio 2018 – Jamel Moamib è rimasto zitto. Di fronte al gip Domenico Panza, ieri mattina nel corso della convalida dell’arresto per la tentata violenza sessuale di lunedì mattina in via Bassa dei Sassi, il tunisino, difeso d’ufficio dall’avvocato Luca D’Apote, si è avvalso della facoltà di non rispondere: il giudice, oltre a convalidare il fermo, ha disposto per l’uomo che nel 2009 stuprò una quindicenne in via Mattei la custodia cautelare in carcere. Spacciatore, ladro, stupratore: Moamib doveva essere espulso dall’Italia già da tempo, ma a causa della decina di alias e di date di nascita false, il suo percorso di rimpatrio si bloccava sempre nei Cie. Questo perché il consolato del Paese d’origine fermava la pratica, non riconoscendolo come suo cittadino.

Se i delinquenti e la Tunisia dichiarano guerra all'Italia.. Matteo Salvini deve ancora prendere le misure del nuovo ruolo di ministro dell'Interno, ma la sua frase ad effetto sui galeotti esportati con i barconi dalla Tunisia all'Italia non è distante dalla realtà.



Il 30 marzo sono stati pizzicati a Perugia un paio di tunisini, che avevamo già espulso ben due volte con costoso volo e scorta armata fino a casa loro. Ambedue erano pregiudicati per spaccio di droga. Lo scorso novembre il Viminale del ministro Minniti ha sbattuto fuori 40 tunisini in un colpo solo. Otto sono stati immediatamente arrestati appena rientrati in patria perché ricercati per vari reati.


Il governo tunisino, che tuona contro le parole di Salvini convocando l'ambasciatore italiano in realtà alza la voce per evitare il peggio. A Tunisi sanno bene che ci sono almeno 40mila loro connazionali irregolari nel nostro Paese, molti dediti a diversi generi di crimini. Se Salvini cominciasse le espulsioni con questi signori la Tunisia dovrebbe riprenderseli e sarebbe una bomba innescata nella già precaria situazione economica e sociale del Paese. Per questo ha fatto bene il neo ministro dell'Interno a cogliere la palla al balzo della polemica rilanciando con la disponibilità ad incontrare la sua controparte tunisina.

Così potrebbe ricordare la curiosa e tragica storia di Anis Amri, il terrorista del mercatino natalizio di Berlino poi ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia alle porte di Milano. Amri, il tunisino, era arrivato su un barcone dalla Libia per finire subito in carcere da noi, dove si è radicalizzato. Una volta scontata la pena anziché venir espulso verso casa sua si è trasferito in Germania. Come mai? Le autorità tunisine non volendo gente pericolosa fra i piedi facevano finta che non fosse un loro connazionale. Amri è solo la punta dell'iceberg del mancato riconoscimento da parte di Tunisi dei propri cittadini irregolari.

Dallo scorso anno sono ripresi gli arrivi via mare in Italia dei tunisini, che finita la primavera araba non hanno più diritto all'asilo. Da Sfax o Zarzis sono proprio dei pregiudicati a gestire il traffico mescolando clandestini a contrabbando di sigarette su barche che arrivano fino alle coste sarde o siciliane. I cosiddetti sbarchi fantasma con prezzi del biglietto che variano dai 3mila ai 5mila euro per il viaggio super veloce di poche ore. Un costo impossibile per un povero disgraziato, ma accettabile per chi delinque. Non solo: attraverso i flussi dalla Libia dall'inizio dell'anno sono arrivati in Italia 2.789 tunisini.

Salvini sarà anche sopra le righe, ma in Tunisia è proprio il partito laico Nidaa Tounes, non il cattivone leghista al Viminale, a puntare il dito contro il governo locale stigmatizzando il naufragio di due giorni fa al largo del Paese con 48 annegati che speravano di raggiungere l'Italia. La classe politica tunisina è responsabile della grave crisi economica e sociale che provoca la fuga dal Paese di normali cittadini in cerca di speranza e delinquenti travestiti da migranti.

Ecco alcuni dei suoi fratelli e paesani
























































































Pensavo e mi illudevo che ci sarebbe stato un pentimento di questo soggetto ma vedo che ancora non capisce



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Ester Arguto

26 maggio alle ore 16:20 · Barcellona, Spagna ·


I risultati definitivi devono ancora arrivare ma ormai, anche per gli antiabortisti, il risultato è palese: dalle grandi metropoli alle campagne il popolo si è espresso a favore dell’aborto. Ed è stata commovente la campagna lanciata su Twitter, #hometovote, che ha visto protagonisti irlandesi residenti in tutto il mondo tornare in patria solo per apporre una X. Donne e uomini disposti a far posto nelle proprie auto per venire incontro a chi aveva il desiderio di andare a votare ma non i mezzi per muoversi. Famiglie intere con figli al seguito sono giunte in Irlanda raccontando il loro viaggio e postando fotografie sui social.

Questo referendum ha dimostrato come nel 2018 l’umanità sia ancora più aggressiva nell’appropriarsi dei propri diritti.

“Abbiamo fatto la storia”, si poteva leggere su volantini, lenzuoli, spillette e adesivi. Ed è davvero così. Il popolo irlandese ha fatto la storia.

Sono stati tantissimi anche i voti arrivati via posta da parte di chi proprio non ha potuto muoversi (militari compresi) ma ha trovato comunque il tempo e il modo di contribuire al grande cambiamento.

La cosa che più mi ha colpita è stata l’azione decisa di tutte le vecchie generazioni, quelle che hanno sofferto a causa dell’ottavo emendamento, di quelle donne ormai anziane che sono espatriate per poter praticare l’aborto senza essere perseguire penalmente. Loro hanno espresso a gran voce la volontà di distruggere la campana di ipocrisia sotto la quale soffocava il popolo irlandese.

Sono entusiasta. Ci voleva una notizia del genere per darmi un po’ di ossigeno. Mi sento orgogliosa del popolo irlandese e credo che sia necessario prenderne esempio. Soprattutto in questo particolare momento storico che vede gruppi militanti antiabortisti marciare per le strade delle nostre città inneggiando a una verità supposta che non ci appartiene. Loro vorrebbero riportarci al periodo antecedente al 1978, agli aborti clandestini, alle donne vittime del silenzio e dello Stato oppressore, nonché di una società fittamente patriarcale. Noi vogliamo invece andare avanti. Vogliamo che a ognuno sia riconosciuto il diritto alla scelta.

Sono certa che cambiando le condizioni sociali e culturali del nostro Bel Paese diminuirebbero anche gli aborti (mi riferisco ad un gruppo specifico). Perché è troppo facile incolpare la donna di abortire senza rimorso e senza pietà quando mancano le basi, le fondamenta solide per assicurarle protezione.







#sì_alla_legge_194




Non solo vengono accolti nel nostro paese , rifocillati, aiutati, curati, data una istruzione ma si permettono di giudicare un popolo che è costretto a subire la inciviltà e lo stato delinquenziale di alcuni selvaggi . Ma oltre a ciò si aggiunge una ignoranza, una arroganza mista a presunzione e una confusuone mentale sul loro status . Questa signora per esempio afferma di essere musulmana , anarchica , femminista e abortista !!!!! La inviterei a parlare con il suo iman per farsi spiegare che il femminismo e l' Islam non vanno d' accordo , che l' aborto e il Corano non vanno d' accordo e che l'anarchia è contro i precetti di Allah poichè Allah vuole l' ordine assoluto.










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Giacomo Spinardi Ester Arguto. Ho letto alcuni dei commenti di questi personaggi. Da parte mia, rinnovo l'invito a Manel a bloccare o, meglio, a denunciare. Poi, i leoni da tastiera, piangeranno pur di far ritirare le denunce

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Ester Arguto Sì per favore. Manel, te lo riporto direttamente qui così puoi leggere il commento. ♥️

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Margaret Dyer Io per un attimo avevo capito al contrario, ovvero gli italiani che mandano i rifiuti tossici in africa e vanno a fare turismo sessuale con bambine la maggior parte poi ho letto "in Italia".

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Ester Arguto Tanta stima. ♥️

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נדיה אנ אחותכם sì ma se lui mi dà delle prove concrete che gli uomini tunisini siano stupratori e delinquenti, mentre gli italiani son stinchi di santo, io gli credo eh

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Ester Arguto Puoi insultarlo, se vuoi. Sta sotto un post di Manel. Sarà un suo fervido seguace.

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נדיה אנ אחותכם perché insultarlo? si è dato del deficiente da solo

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נדיה אנ אחותכם cmq io insulto sempre in maniera molto garbata, così mi ringraziano pure😂

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Ester Arguto

נדיה אנ אחותכם Brava, ha bisogno di essere insultato con garbo!Gestire




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נדיה אנ אחותכם sarà ma a me la gente che scrive queste cose, dà sempre l'idea che abbia la coda di paglia

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Ester Arguto Idem. E che sia imbecille.Gestire




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Ester Arguto Lo hai visto quello dei commenti? È venuto da me a dirmi che ha due lauree in Storia però dice che in Oriente e in Africa non ci sono mai stati regni e potenze come quella greca-romana. Hahahah. E ha due lauree.

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נדיה אנ אחותכם Magari non ha mai studiato la storia dell'Africa. Penso che per lui non ci sia storia in Africa.

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Asmā'a Al-Itrūriyya Quindi per lui l'Impero di Alessandro Magno era a Occidente...

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נדיה אנ אחותכם Ho fatto una tesina col ragazzo senegalese che deve fare l'esame delle medie. Ho imparato tante cose sul Senegal. Prima dell'arrivo dei commercianti di schiavi europei di tante nazionalità, nel Paese ci sono stti tanti regni importanti.

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Ester Arguto Asmā'a Al-Itrūriyya Per lui i Cristiani sono stati massacrati ovunque e non ci sono chiese fuori dall’occidente. Dimentica gli Anti Balaka che massacrano i musulmani da sempre, ad esempio.Gestire




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Ester Arguto

נדיה אנ אחותכם Ovunque in Africa. Se studiasse la Storia dell’Africa rimarrebbe sconvolto.

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נדיה אנ אחותכם Anche gli europei sono stati importanti. Per 2 ragioni. La principale è il commercio degli schiavi. La seconda per come hanno ridotto la gente che è rimasta in Africa. Ma ce ne metto anche una terza. I francesi hanno dato ai senegalesi l'illusione della libertà con tutti i governi fantoccio manovrati da loro.

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נדיה אנ אחותכם Ester, in Arabia Saudita è riconosciuto solo l'islam, ma in tutti gli altri paesi a maggioranza islamica ci sono case di culto e preghiera di altre religioni. Mia madre gli direbbe che ha studiato "la carta del burro" perché quando lei era giovane, il burro veniva venduto a pezzi e confezionato in una carta azzurrina senza scritte sopra.

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נדיה אנ אחותכם Comunque questa ragazza ha ricevuto insulti da un sacco di gente. Ha risposto ad un insulto con gentilezza, chiedendo scuse doverose. Ma ha ricevuto altri insulti. Merita tanta stima, supporto e aggiungo un abbraccio.

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Essia Imjed Se vabe, al massimo si leggono le etichette dei prodotti sul water.
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Manel Ben Ameur Wahdek fel wahra 😘😂
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Allal Janoui Tantissima stima Manel Ben Ameur.. hai sentito il sig. Salvini ha detto che non farà più arrivare in Italia l’olio tunisino e le arance marocchine... ma alla fine vedrai che non durerà molto...
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Jose Maria Salvador ha risposto · 1 risposta


Manel Ben Ameur Grazie mille Allal Janoui .
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Kamy Kanzari Sono fiera di te.rabi i waf9ek
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Jose Maria Salvador https://musicoguerriero.blogspot.com/.../risposta-alla...Gestire



musicoguerriero.blogspot.com
Risposta alla sig.ra Manel Benameur

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Manel Ben Ameur Che dolce Kamy Kanzari. Grazie 😘
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Lacoste Riadh E vai altri libri da studiare 📖
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Ester Arguto Lascia che scorrano perché tu arriverai lontana e loro sprofonderanno nel nulla. Domani non lo ricorderà più nessuno, stanne pur certa!
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Manel Ben Ameur Dolce Ester Arguto non ti preoccupare. So che importanza dare ai tristi commenti! Sono donna, sono libera e sono fiera! Grazie per il pensiero ed è sdmpre un piacere sentirti e seguirti! Sei un balsamo per l'anima! Un forte abbraccio 😘
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Ester Arguto Manel Ben Ameur Grazie a te di lottare. Grazie di esserci. Abbiamo bisogno di questo. ♥️Gestire

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Jose Maria Salvador https://musicoguerriero.blogspot.com/.../risposta-alla... La verità non ha confini, e tutti sbagliani e se sbagliano i nostri fratelli dobbiamo correggere anche loror e non giustificarliGestire



musicoguerriero.blogspot.com
Risposta alla sig.ra Manel Benameur
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Ester Arguto Jose Maria Salvador È un video razzista e schifoso. I delinquenti stanno ovunque. Anche in Italia. L’Italia è piena di delinquenti tra stupratori, assassini, mafiosi, ladri e truffatori. Ma la delinquenza italiana non rappresenta il nostro popolo. Quindi i delinquenti tunisini non rappresentano la Tunisia. Punto.
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Manel Ben Ameur Jose Maria Salvador è da T.S.O. inutile rispondere!
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Jose Maria Salvador Ester Arguto giusto ! siccome i delinquenti ce li abbiamo già è inutile aggiungerne altri. Nonostante tutti i difetti che possono avere gli italiani , l Italia è stata attraversata da grandi culture provenienti dalla Magna Grecia , Romani, Rinascimento ecc cosa che purtroppo questi paesi non hanno. Come ho già detto , tutti possono sbagliare e quando si sbaglia è da riprendere anche se fratelli , amici ecc. Inoltre quanti sono gli italiani carcerati in Tunisia che delinquono????e quanti sono i Tunisini carcerati in Italia?I miei commenti non sono razzisti perché anche io sono straniero ma ho imparato a rispettare il posto che mi ospita. e se avete commenti da fare parlate con tutte le vittime italiane da parte di Tunisini , Come questo :Tunisino violenta per 5 ore una 19enne. Brescia, una coppia aggredita per tentata rapina da uno straniero. Ma è solo l’inizio di un lungo incubo.Il tunisino, di 33 anni, Montassar Ayari, dapprima si è avvicinato alla coppia appartata per derubarli e poi ha deciso di violentare la giovane diciannovenne.Il tunisino, dapprima si è avvicinato alla coppia appartata per derubarli e poi ha deciso di violentare la giovane diciannovenne.La ragazza è rimasta nelle mani del suo aguzzino per 5 ore. Il fidanzato, che ha provato a difenderla, è stato accoltellato.Uno stupro terribile che ha provocato alla ragazza diverse fratture, forse dei danni permanenti, che le ricorderanno per sempre quella terribile giornata. A definire i particolari dei danni subìti è il papà della vittima che, disperato, dice: “le ha sfondato il bacino, spaccato le costole e una spalla. La costola, tra l’altro, le ha bucato il polmone“.

Pattuglia aggredita da tunisini. Asportazione della milza per un poliziotto
Un assistente della Polizia di Stato in servizio al commissariato di Sanremo ha subito l'asportazione della milza, dopo essere stato selvaggiamente picchiato, la scorsa notte, a Sanremo, nel tentativo di fermare un gruppo di tunisini in fuga
Sanremo - Un assistente della Polizia di Stato in servizio al commissariato di Sanremo ha subito l'asportazione della milza, dopo essere stato selvaggiamente picchiato, la scorsa notte, a Sanremo, nel tentativo di fermare un gruppo di tunisini in fuga; mentre il suo capo pattuglia, una donna, ha riportato lesioni guaribili in cinque giorni. Il primo magrebino fermato viene arrestato e oggi, al processo per direttissima, patteggia 10 mesi di condizionale con la scarcerazione e l'obbligo di firma. Insomma, è di nuovo libero. Il poliziotto, invece, sta uscendo ora dall'anestesia. e come questi ne ho centinaia di casi di vostri connazionali. Se queste cose le avesse fatte un italiano in Tunisia sarebbe già morto, ma questo è un paese di gente scema e buona . In certi casi sarebbe meglio tacere , quando è capitato che dei mie connazionali hanno fatto delle schifezze mi sono vergognato per loro e non li ho difesi .PUNTO E BASTA.Molti STRANIERI si comportano in modo ignobile e affermano che la loro religione è PAce eppure i cristiani vengono perseguitati in tutto in mondo e in alcuni paesi se porti la Bibbia ti puniscono e non esistono chiese cristiane ma qui nella terra dei razzisti italiani studiano , lavorano e pretendono luoghi di culto .QUELLO CHE MANCA E' LA RECIPROCITA' , NON E QUESTIONE DI RAZZISMO . "FARE AGLI ALTRI QUELLO CHE VORRESTI SIA FATTO A TE. " MA A NOI NON E' CONCESSO E SE OSIAMO LAMENTARCI PER IL MALE, SIAMO RAZZISTI.
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Jose Maria Salvador Manel Ben Ameur Nondum matura est !Se hai studiato in Italia ne coglierai il significato . Matto o savio sicuramente non vado a delinquere in paesi che mi ospitano.Sarebbe stato meglio tacere che fare quel video ed accusare di razzismo una popolazione che vi apre le porte che vi fa studiare ecc ma la gratitudine non è di tutti
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Manel Ben Ameur Jose Maria Salvador ... te quiero mio amor!
Haya tawa tiiiiiir mahla fregek!!!
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Jose Maria Salvador Ester Arguto ignorate la vostra stessa religione , vi definite femministe quando questo è incompatibile con la vostra religione dove la donna viene sminuita (ho le prove di migliaia di filmati ed anche insegnamenti di iman non integralisti), vi definite anarchiche quando sapete che non è compatibile con il vostro testo di diritto islamico .... avete un po di confusione
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Jose Maria Salvador Manel Ben Ameur muchas gracias por el te quiero ... non so se l uomo tuo ne sarebbe contento... ma come vedi io ti rispondo in una lingua che capisci senza dirti oscenità in modo trasparente o altro non fa parte della mia persona . Se vuoi un consiglio pensa alla tua vita al tuo progresso e ringrazia Dio che sei qui . Al tuo paese non avresti queste opportunità. LA Bibbia dice Insegna ad un saggio e diventerà ancora più saggio, insegna ad un arrogante ed ignorante e ti odierà .
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Manel Ben Ameur Il mio paese è l'italia! E poi scusa tu nemmeno hai nome italiano. Auindi tornatene pure tu al tuo paese!
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Jose Maria Salvador Manel Ben Ameur no io non disprezzo e non giudico questo paese a differenza di te ma gli sono grato
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Jose Maria Salvador Manel Ben Ameur se non mi trovassi bene me ne andrei
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Manel Ben Ameur Hai la cittadinanza italiana?Gestire

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Jose Maria Salvador hai sbagliato a fare quel video e se mai avresti dovuto dire delle cose diverse e ancora insisti . Al tuo posto io lo togliereiGestire

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Manel Ben Ameur Hai la cittadinanza???Gestire

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Manel Ben Ameur Rispondi se hai la cittadinanza Salvador!Gestire

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Jose Maria Salvador certo me la sono guadagnata con il servizio militare giurando sulla bandiere sulla Costituzione
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Jose Maria Salvador capitano delle esercito e con onoreGestire

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Jose Maria Salvador no posso dire che questo paese sia rose e fiori poiche ingiustizie ne ho subite tante ma quello che è giusto è giustoGestire

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Manel Ben Ameur Anche io mio amor. Quindi sono italiana. Perché mi dici di andarmene?Gestire

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Manel Ben Ameur Hey tesoro guarda che studio diritto costituzionale ed internazionale . Vedi tu se ti puoi permettere di insuare certe cose!Gestire

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Manel Ben Ameur Non salgo nemmeno sul bus senza biglietto!Gestire

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Jose Maria Salvador io no ti dico di andartene assolutamente io non parlare mai cosi con una donna ti dico di non sputare sul piatto dove mangiGestire

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Manel Ben Ameur Posso sapere qual'è il tuo paese di origine?Gestire

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Jose Maria Salvador se tu sei onesta bene continua cosi ma non difendere chi non lo è tutto quiGestire

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Jose Maria Salvador non c è razzismo sono cresciuto con neri indios mulatti mettici e non sono razzista inoltre sono di idee socialisteGestire

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Manel Ben Ameur Ma io non spunto su niente. Io sto chiedendo al mio governo, visto che sono cittadina, vivo in un ordinamento repubblicano e democratico, che garantisce la mia libertà di espressiokne, di responsabilizzarsi nel utilizzare le parole. Stop tutto wua! Sie...Altro...Gestire

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Jose Maria Salvador giusto sei libera e in un paese repubblicano di tradizione cristiane e dunque puoi parlare cosa che non potresti fare nel tuo paese . Puoi dire quello che vuoi ma devi accertarne le conseguenze di chi , con educazione ti ribatte punto su punto. Se io fossi al tuo paese sarei già morto QUESTA è LA DIFFERENZA CHE VOGLIO FARTI CAPIRE
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Jose Maria Salvador quello che avresti dovuto dire nel filmato semmai era di non generalizzare ma devi capire Manel , siamo stanchi , ci hanno tolto la libertà di passeggiare , ogni angolo è pieno di gente strana che defeca per strada , che spaccia , che delinque , ogni g...Altro...
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Ester Arguto Jose Maria Salvador Avevo scritto un messaggio talmente lungo che si è cancellato e non ho alcuna voglia di spendere ancora del tempo a rispondere.
Le consiglio solo di studiare e di informarsi perché è vergognoso nel 2018 scrivere cose del genere. Abb...Altro...
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Safi Bouraoui La politica di demoralizare Ille PERSONA entra NEL vostro di fare. .Il tuo consiglio a lei non pour essere che una minacia indiretta all'italiana. .lasciala fare MANEL EST UN DONO EDD ANCHE BEN VACINATA PERCHE RAPPRESENTA IL BENE COMUNE NON L'EGOISMO. ....
DIETRO QUESTA PERFETTA GIOVANE ITALIANA CE UN ESERCITO DI FAN VISIBILITÉ INVISIBILI.Gestire

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Jose Maria Salvador Ester Arguto . Potevo anche non risponderle per le corbellerie che ha scritto che hanno mostrato la sua presunzione, arroganza e mancanza di conoscenza . Lei ha voluto strafare e si è astenuta dal rispondermi sulle questioni che le ho posto recentemente e ha argomentato su cose che non conosce
lei ha accennato ad un brocardo latino mostrando che lei non conosce affatto la carta costituzionale. Lei ha toppato poiché sono laureato in legge !!!! dunque la Costituzione la conosco molto bene come conosco i lavori preparativi dei “professorini” che la hanno stilata . Il brocardo che lei cita è riferito principalmente al diritto penale e dovrebbe valere anche per quelli che vengono in Italia a delinquere e che poi dicono “Ah io non lo sapevo!!
, Questa formula latina espone il principio secondo cui non è consentito sottrarsi al rispetto della legge adducendo la mancata conoscenza della stessa. Tuttavia la storica sentenza n. 364/1988 della Corte Costituzionale di cui lei parlava erroneamente ha ritenuto scusabile la non conoscenza della legge penale, qualora essa sia incolpevole e inevitabile, o da oscurità e contraddittorietà insite nella norma di legge, o da interpretazioni contrastanti e fuorvianti di detta norma). Anche la giurisprudenza romana Corpus Iuris Civilis , applicava in principio in esame, tuttavia, nella pratica, era ritenuto scusabile l'errore commesso da soggetti privi di un'adeguata conoscenza del diritto, in quanto immaturi o incolti. Perciò è lei che non è giustificabile perché ha voluto parlare di cose che non conosce. Tuttavia concordo affermando che gli italiani non conoscono la costituzione poiché se la conoscessero non farebbero entrare l’ Islam poiché è anticostituzionale e nessun paese Islamico ha firmato la Carta per i diritti dell ‘uomo.
Di quello che lei qui afferma mostra ancora massima ignoranza poiché l’ università della quale lei parla, che in realtà era una moschea, poi divenuta centro di studi nacque nel 859 e l’impero romano era molto più antico difatti la caduta di quello occidentale risale al 476 d.c. mentre l impero romano d ‘oriente cadde nel 1453 d.c.. Il termine Universitas è un termine latino e Il concetto di università è nato a Bologna nel 1088 con Irnerio attorno alla facoltà neonata di Giurisprudenza, tanto che l'Università di Bologna si fregia del motto “Alma mater studio rum” che vuol dire Madre prolifica delle università. E il diritto romano è studiato in tutto il mondo ed alcuni paesi applicano ancora il diritto romano. Inoltre prima dei latini vi erano i Greci con Archimede , Platone , Aristotele ecc
L’ 80% del patrimonio culturale si trova in Italia con monumenti che tutto il mondo ci invidia e gli artisti più celebri sono nati in Italia : Michelangelo, Giotto, Raffaello, Canova, Cellini, Da Vinci ecc ecc nonostante i furti e le guerre, le loro opere sono ancora qui a testimoniare la grandezza del rinascimento
Sono stato in Africa tre volte e tutta questa civiltà di cui lei parla io non l’ ho vista , ho visto donne vestite come sacchi della spazzatura , corruzione , riti vodoo , riti tribali , ed altre pratiche allucinanti, poca pulizia e poco valore della vita e scarsa considerazione della donna
Voi avete permesso la distruzione del vostro paese ed ora volete distruggere anche l’ Europa, il vostro dio non vi ha aiutati, avete fallito nel vostro paese ed ora volete far fallire anche noi importando una religione di morte
L’ Africa che io ho visto è una madre generosa e fertile ma i contadini erano pochissimi e la maggior parte della popolazione lasciava le campagne per vivere in città . Voi avete cacciato i colonizzatori ma non siete riusciti a fare meglio da soli
La colpa del fallimento vostro non è da attribuire solo ai colonizzatori, ma al vostro modo di vivere e alla vostra mancanza di cultura e se cosi non fosse lei sarebbe a studiare al suo paese e non sarebbe mai venuta in Italia così come io non andrò mai in un paese islamico e neanche negli Usa che odio …anche se evoluti ma alle spalle degli altri
Della violenza di cui lei parla, gli italiani di oggi non ne hanno colpa il duce ha cercato, sbagliando in pieno, di colonizzare ma gli è andata male e vedo che la gente che si lamentava del fascismo ora vuole venire in Italia ,. Io non andrei mai in un paese che mi ha fatto soffrire
Riconosco che ci sono molti paesi che sfruttano la Africa con la complicità dei leader africani che portano i soldi sporchi di sangue nei paradisi fiscali . Anche io mi dissocio dalle sue parole , anche io riconosco grazie a Dio di non essere come lei poiché non sono schiavo di una ideologia falsa e soprattutto sono obiettivo . Aggiungo che gli imputati tunisininel nostro paese in attesa di sentenza sono 702, i condannati 1.444, gli “internati”, cioè i detenuti sottoposti a misura di sicurezza, sono 6. I carcerati di nazionalità marocchina sono 3.686 seguiti dai 2.568 detenuti romeni a loro volta tallonati dai 2.526 albanesi reclusi. In Tunisia quanti Italiani????
Neanche io sono come lei e non difenderò mai i delinquenti gialli neri verdi ecc Dico solo che nessuno vi costringe a stare in Italia siete liberi di andare via quando volete .
E' vero che quelli come me sono pochi poichè le coscienze illuminate sono perle rare , se gli italiani avessero fede e coscienza, l Islam non sarebbe mai entrato e i delinquenti che ci sono in Italia che defecano per strada , che stuprano, che acoltellano , che spacciano starebbero tutti a casa loro .Chi non si trova bene e pensa di esseer superiore alla civilta italica è libero di andare . Se continuate a fare cosi e a difendere il male scatenerete una guerra civile fra poveriGestire

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Ester Arguto Jose Maria Salvador Ho deciso di non leggerla perché sì, dall’alto della mia istruzione, mi rifiuto di avere a che fare con gente come lei. Ossequi.
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Jose Maria Salvador Nondum matura est disse la volpe all uva, lei ha avuto la sfortuna di trovare un vero socialista, straniero con due laureeGestire

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Ester Arguto Jose Maria Salvador La prego non mi urti ancora. Un vero socialista e con due lauree. Le sue due lauree può gettarle nell’immondizia se esprime concetti come quello sopra elencati. Ora, con permesso, torni ai suoi vaneggiamenti che qui la gente ha ben altri da fare. Addio.
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Jose Maria Salvador Lei ha fallito sino in fondo ed ha fatto una pessima figura parlando di legge e di storia con me, la cultura non è un vaneggiamento, riprenda le sue attività, hasta la vista
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Ester Arguto Jose Maria Salvador Hahhhaha. Guardi lei non ha idea minimamente. Se le rispondessi, come avevo fatto, si vergognerebbe di esistere. Non ho voglia di perdere mezz’ora del mio tempo a metterla a disagio. Si mette a disagio da solo. Espero no verla nuevamente. Adiós y buena suerte con sus dos títulos en la historia de los snacks. 😉
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Jose Maria Salvador Ester Arguto si vede che si è affezionata visto che mi scrive sempre . Io non sono offensivo specie con le donne che considero un regalo meraviglioso che Dio ha fatto all umanità, ma discuto portando date e eventi storici. Lei continua a fallire e a scrivere un sacco di sciocchezze e tutto e solo per non voler riconoscere i proprio limiti poichè l 'Universo deve abbracciare tutti "bianchi neri mulatti meticci , indios ecc . Dico solo che BISOGNA COMPORTARSI BENE OVUNQUE SI VADA E SENZA RAZZISMO, IL RAZZISMO DOVREBBE ESSERE SOLO VERSO IL MALE . E SE UN MIO FRATELLO COMMETTE UN ILLECITO LO PUNISCO NON LO DIFENDO!!! CHI SFRUTTA LA AFRICA DOVREBBE ESSERE GIUDICATO E CONDANNATO SEVERAMENTE E CON QUESTO MI RIFERISCO ALLE MULTINAZIONALI CHE NE SUCCHIANO IL SANGUE . IO HO DEGLI AMICI NERI AI QUALI SONO MOLTO AFFEZIONATO CHE HANNNO PREGATO PER ME ........
Dica ai suoi amici, specie a quello del burro, che Alessandro MAgno era Macedone e non africano e che è venuto dopo la civiltà greca , gli dica che la civiltà non si misura con le armi e con la guerra ma con la cultura e i Greci sono famosi in tutto il mondo per la loro cultura passata, . dica ai suoi amici che se la Africa è cosi grande non hanno motivo di viaggiare e cercare lavoro in altri paesi ma sarebbe utile che restassero e combattessero per il loro paese e mostrassero la loro cultura a tutto il mondo . SE NON C'è OBIETTIVITA NON CI SARA' MAI CULTURA MA SOLO ARROGANZA!!!!!
GLI Anti Balaka sono africani come voi e HANNO COMINCIATO all'inizio del 2014 A COMMETTERE ATROCITA’ e non da sempre MA NON SONO veri CRISTIANI perché Cristo è morto martire in Croce e non uccideva nessuno e nel vangelo , a differenza del Corano, non c’è scritto di uccidere ma di amare e perdonare
Per quanto riguarda l’ Islam vi ricordo solo che il nostro Signore guariva , convertiva con amore faceva miracoli ed è morto in croce e il vostro profeta invece predicava con la spada e decapitava chi si opponeva . so che la verità fa male e uno dovrebbe solo fare del bene .Quelle poche chiese che ci sono in Africa sono spesso oggetto di attentati e di stragi Lei non solo non conosce la sua religione e la sua storia ma vuole insegnare agli altri la storia Italiana!!!!!!!!!!!!!!!
Se l’ Italia è razzista nessuno vi obbliga a rimanere non ho mai detto che gli italiani sono stinchi di santo anzi io stesso combatto contro ogni iniquità , ho detto solo che le nostre carceri sono piene di uomini tunisini stupratori e delinquenti e che nelle carceri tunisine non mi sembra che vi sia lo stesso numero di italiani. Gli imputati tunisini in attesa di sentenza sono 702, i condannati 1.444, gli “internati”, cioè i detenuti sottoposti a misura di sicurezza, sono 6.
LE consiglierei inoltre di andare da un bravo Iman e chiedergli se il femminismo che lei professa , se la anarchia e l aborto che lei caldeggia sono precetti del Corano. QUANDO IL SUO IMAN LE AVRA' RISposto MI FACCIA SAPERE.


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1 commento:

  1. quando vengono arrivano piangenti e hanno wifi, hotel , cagano, mangiano, tutto a spese nostre e poi cominciano . cibo no bono, Africa meglio, italiani razzista ... e poi chiedono e aprono mecche abusive , spacciano ,stuprano, delinquono,macellano ragazzine, sfondano uteri, rapinano e poi vogliono imporre il loro dio sanguinario non riuscendo a capire che hanno fallito e distrutto il loro paese e vogliono portare la stessa distruzione anche da noi

    Ecco il futuro che ci attende se gli italiani non si riapproprieranno dell’Italia concependola come la propria casa da difendere, salvaguardare e far rispettare. Abbiamo i nuovi barbari dentro casa nostra che operano in modo arbitrario, arrogante e violento. Si sentono legittimati a farsi giustizia da sé per un crimine perpetrato da uno squilibrato. Che va perseguito e sanzionato secondo la legge. Ma i nuovi barbari si comportano come se l’Italia fosse una terra di nessuno da trasformare in una terra di conquista. Al loro passaggio le forze dell’ordine arretrano e i cittadini scappano impauriti. Eppure loro sono una infima minoranza e noi siamo la maggioranza dentro casa nostra. La nostra sconfitta è innanzitutto interiore perché siamo morti dentro. Dobbiamo risorgere interiormente recuperando la certezza e l’orgoglio di chi siamo, riscattando l’Italia come la nostra casa comune, esigendo da tutti il rispetto delle leggi dello Stato, l’ottemperanza delle regole su cui si fonda la civile convivenza, la condivisione dei valori che sostanziano la nostra civiltà. Impegniamoci per affermare il nostro legittimo bene, facciamolo per garantire ai nostri figli e ai nostri nipoti il diritto inalienabile alla vita, dignità e libertà, mobilitiamoci per far trionfare il nostro inalienabile diritto ad essere pienamente noi stessi dentro casa nostra. Andiamo avanti. Insieme ce la faremo.

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