Se un candidato della Lega si fosse messo ad orinare davanti ad una moschea – magari anche abusiva – lo avrebbero prima arrestato, poi indicato al pubblico ludibrio a reti unificate. Invece, il candidato islamico a sindaco di Treviso, eletto con l’attuale sindaco PD Manildo, lo fa davanti ad una chiesa, allora non se ne parla.
Lui smentisce. Dà la colpa a fantomatici fotomontaggi:
La foto di Said Chaibi, candidato sindaco di Coalizione Civica- Sinistra per Treviso, capogruppo di Sinistra Italiana – Sinistra trevigiana, che finge (si spera, almeno questo) di orinare davanti ad una chiesa. Proprio sotto due croci.

Facile intuire il tono degli attacchi, a cominciare dal mancato rispetto per la religione cristiana fino al “E questo vuole candidarsi sindaco a Treviso?», al «cosa succederebbe se facessimo lo stesso davanti a una moschea?» all’ «indecente. Chaibi, dal canto suo, non cela la sua sorpresa: «Siamo ai mezzucci da campagna elettorale, tutto diventa lecito. Non solo non mi riconosco, non riconosco neanche il luogo. E lo zaino che ho ha un colore diverso», precisa.
«Non sono avvezzo ad urinare davanti alle chiese, non l’ho mai fatto, e vorrei aggiungere che ho fatto l’asilo delle suore: goliardate ne ho fatte tante, in una gioventù che fortunatamente dista pochi anni dal presente, non ho proprio ricordi».

Nessun commento:
Posta un commento