martedì 18 luglio 2017

Donna brutalmente picchiata da profuga islamica: “I tuoi cani sono impuri”


luglio 18, 2017 V



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Un attacco scioccante, in pieno giorno, nel cuore dell’Europa. A Vienna, Ingrid T. (54 anni) è finita in ospedale dopo un brutale attacco. Motivo: i suoi due cani. “Questi animali sono impuri”, ha affermato l’aggressore, una richiedente asilo somaloa.

Stava parlando con i vicini al cancello del giardino con accanto il sordo, quasi cieco, collie a tre zampe di nome “Panda”, che sedeva pacificamente, mentre l’altro cagnolino, di nome “Poco”, un cucciolo di dieci mesi, trotterellava lungo il vicolo verso la casa dei genitori di Ingrid.

“Ho visto una donna tutta velata che si avvicinava lentamente. Sapevo che i musulmani non amano i cani, così sono corsa a prenderlo”, dice Ingrid T. dal letto dell’ospedale.


“Mi ha afferrato, mi ha spinto e mi ha graffiato”

Ma la ragazza somala di 18 anni l’ha attaccata. “Mi ha afferrata, mi ha spinto, mi ha graffiata”, finché entrambe siamo cadute a terra. Ci sono voluti tre uomini per fermare l’attacco della profuga. “Non sentivo più le gambe”, ricorda Ingrid T.

“Non vogliamo i cani: sono impuri”


Ingrid è stata operata due volte nell’Ospedale Wilhelminen: il suo ginocchio andato in pezzi è stato sostituito con uno artificiale impiantato chirurgicamente. Perché è successo tutto questo? Lo ha spiegato il marito somalo a Ingrid T: “Non vogliamo i cani, sono impuri!

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Wien: Streit um Hunde endete im Spital


Frau attackiert
15.07.2017, 16:50


Zu einem schockierenden Übergriff ist es am helllichten Tag in Wien gekommen: Ingrid T. (54) liegt nach einer brutalen Attacke im Spital. Motiv: ihre beiden Hunde! "Die Tiere sind unrein", so die Begründung der Angreiferin, einer somalischen Asylberechtigten.

Sie hatte beim Gartentor mit Nachbarn getratscht - der taube, fast blinde, nur dreibeinige Collie- Mischling "Panda" saß friedlich dabei, der zehn Monate alte "Poco" marschierte auf der Gasse Richtung Ingrid T.s Elternhaus. "Da hab ich eine hübsche Frau mit Schleier heranspazieren gesehen. Ich wusste, dass einige Menschen aus diesen Ländern keine Hunde mögen, also bin ich zu 'Poco' gegangen und wollte ihn zurückholen", erzählt Ingrid T. am Spitalsbett.
"Sie hat mich umschlungen, gedreht und gekratzt"

Dann hätten sich die Ereignisse überschlagen, wie die Wienerin erzählt: Die Somalierin (18 Jahre alt, offizieller Aufenthaltstitel in Österreich) habe sie attackiert. "Sie hat mich umschlungen, gedreht, gekratzt " - bis beide zu Boden gegangen seien. Erst drei Männer hätten die Frau von der 54- Jährigen zerren können. "Ich habe meine Beine nicht mehr gespürt", erinnert sich Ingrid T.





Ingrid T. musste zweimal am Knie operiert werden.
Foto: Zwefo
"Wir wollen keine Hunde, die sind schmutzig"

Zweimal wurde sie daraufhin im Wilhelminenspital operiert - das Knie ist zertrümmert, "Fremdkörper- Implantate" wurden eingesetzt. Warum das alles? Weil es hier um die Kultur gehe, soll der somalische Ehemann im Spital gesagt haben, als er Ingrid T. zur Rede stellen wollte: "Wir wollen keine Hunde, die sind schmutzig!"

Ingrid T. hat eine lange Genesungszeit vor sich. Wer das alles bezahlen wird? Ihr Anwalt Manfred Ainedter weiß es nicht. Haftpflicht der Somalierin gibt es offenbar keine: "Das wird wohl ein Präzedenzfall."


Sandra Ramsauer, Kronen Zeitung 



Se sapete che noi amiamo i cani perchè non restate nel vostro paese, ora un po di bunga bunga  e poi a casa vostra bastardi

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