
Trump, al via i festeggiamenti per l’insediamento
Avranno inizio oggi i festeggiamenti per l’insediamento del 45esimo presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump.
L’ Inauguration Day avrà luogo domani, venerdì 20 Gennaio.
Nonostante la Costituzione Americana preveda solo che il neo presidente eletto presti un giuramento pronunciando la formula: «Giuro solennemente di adempiere con fedeltà all’ufficio di presidente degli Stati Uniti, e di preservare, proteggere e difendere la Costituzione al meglio delle mie capacità», con gli anni la giornata che dà inizio al mandato presidenziale è divenuta da semplice formalità ad un vero e proprio susseguirsi di cerimonie che sono entrate a far parte della tradizione americana.
Il momento del giuramento è previsto per domani alle 18:00 ora italiana, mezzogiorno ora americana.
Proprio in questo momento il presidente è in volo da New York a Washington per prendere parte ai festeggiamenti che avranno luogo al Lincoln Memorial. Sono previsti concerti tra cui quello del DC Fire Department Emerald Society Pipes and Drums, il gruppo di cornamuse irlandesi dei pompieri di Washington, ed esibizioni di cori e majorette facenti parte di bande scolastiche locali.
In seguito Donald Trump, accompagnato dal suo vice Mike Pence si recherà presso il cimitero monumentale di Arlington, che accoglie le salme dei veterani americani delle guerre che hanno visto coinvolti gli Stati Uniti a partire dalla guerra di Indipendenza del 1775 fino ad oggi. Il neo presidente porterà una corona di fiori presso la tomba dei militi ignoti in ricordo dei veterani. L’evento dovrebbe aver luogo intorno alle 22 ora italiana, quando negli Usa saranno le 16.
Seguirà poi la seconda parte del concerto al Lincoln Memorial, dal titolo “Make America Great Again! Welcome Celebration”, in accordo allo slogan che Trump ha scelto per la sua campagna elettorale.
Prenderanno parte alla seconda parte del concerto differenti musicisti, come i The Piano Guys, Toby Keith, 3 Doors Down, Lee Greenwood, Jennifer Holliday e Jon Voight. Il presidente farà poi un breve intervento, seguito da uno spettacolo pirotecnico.
L’ Inauguration Day avrà luogo domani, venerdì 20 Gennaio.
Nonostante la Costituzione Americana preveda solo che il neo presidente eletto presti un giuramento pronunciando la formula: «Giuro solennemente di adempiere con fedeltà all’ufficio di presidente degli Stati Uniti, e di preservare, proteggere e difendere la Costituzione al meglio delle mie capacità», con gli anni la giornata che dà inizio al mandato presidenziale è divenuta da semplice formalità ad un vero e proprio susseguirsi di cerimonie che sono entrate a far parte della tradizione americana.
Il momento del giuramento è previsto per domani alle 18:00 ora italiana, mezzogiorno ora americana.
Proprio in questo momento il presidente è in volo da New York a Washington per prendere parte ai festeggiamenti che avranno luogo al Lincoln Memorial. Sono previsti concerti tra cui quello del DC Fire Department Emerald Society Pipes and Drums, il gruppo di cornamuse irlandesi dei pompieri di Washington, ed esibizioni di cori e majorette facenti parte di bande scolastiche locali.
In seguito Donald Trump, accompagnato dal suo vice Mike Pence si recherà presso il cimitero monumentale di Arlington, che accoglie le salme dei veterani americani delle guerre che hanno visto coinvolti gli Stati Uniti a partire dalla guerra di Indipendenza del 1775 fino ad oggi. Il neo presidente porterà una corona di fiori presso la tomba dei militi ignoti in ricordo dei veterani. L’evento dovrebbe aver luogo intorno alle 22 ora italiana, quando negli Usa saranno le 16.
Seguirà poi la seconda parte del concerto al Lincoln Memorial, dal titolo “Make America Great Again! Welcome Celebration”, in accordo allo slogan che Trump ha scelto per la sua campagna elettorale.
Prenderanno parte alla seconda parte del concerto differenti musicisti, come i The Piano Guys, Toby Keith, 3 Doors Down, Lee Greenwood, Jennifer Holliday e Jon Voight. Il presidente farà poi un breve intervento, seguito da uno spettacolo pirotecnico.
Domani Trump prenderà parte ad un
servizio religioso presso la chiesa di St. John, per poi recarsi con
sua moglie Melania presso la Casa Bianca, ospite dei coniugi Obama, come
coppia presidenziale uscente, per prendere un tè.
I quattro si recheranno poi insieme presso il Campidoglio per dare inizio all’Inauguration Day.
Sarà Jackie Evancho, la giovane soprano ex concorrente di “America’s Got Talent” a cantare l’inno nazionale.
Trump pronuncerà il giuramento di fronte al presidente della Corte Suprema John Roberts. Oltre a giurare sulla Bibbia di Lincoln, come da tradizione, Trump, ha esplicitamente richiesto di prestare giuramento sulla Bibbia che gli fu donata dalla madre. In seguito il neo-presidente pronuncerà il discorso inaugurale.
Seguirà poi la tradizionale parata dal Campidoglio alla Casa Bianca, in cui Trump e Pence insieme alle loro mogli saluteranno i cittadini, dove è prevista la presenza di circa 8oo mila persone e di 30 mila addetti all’ordine pubblico.
Seguiranno poi tre balli inaugurali cui prenderà parte la nuova coppia presidenziale.
Si concluderanno Sabato 21, alle 16:00 ora italiana, 10:00 ora americana, le cerimonie ufficiali, quando Trump e Pence parteciperanno alla preghiera interreligiosa che avrà luogo alla Washington National Cathedral.
Questo il programma ufficiale dei festeggiamenti.
I quattro si recheranno poi insieme presso il Campidoglio per dare inizio all’Inauguration Day.
Sarà Jackie Evancho, la giovane soprano ex concorrente di “America’s Got Talent” a cantare l’inno nazionale.
Trump pronuncerà il giuramento di fronte al presidente della Corte Suprema John Roberts. Oltre a giurare sulla Bibbia di Lincoln, come da tradizione, Trump, ha esplicitamente richiesto di prestare giuramento sulla Bibbia che gli fu donata dalla madre. In seguito il neo-presidente pronuncerà il discorso inaugurale.
Seguirà poi la tradizionale parata dal Campidoglio alla Casa Bianca, in cui Trump e Pence insieme alle loro mogli saluteranno i cittadini, dove è prevista la presenza di circa 8oo mila persone e di 30 mila addetti all’ordine pubblico.
Seguiranno poi tre balli inaugurali cui prenderà parte la nuova coppia presidenziale.
Si concluderanno Sabato 21, alle 16:00 ora italiana, 10:00 ora americana, le cerimonie ufficiali, quando Trump e Pence parteciperanno alla preghiera interreligiosa che avrà luogo alla Washington National Cathedral.
Questo il programma ufficiale dei festeggiamenti.
Diverse le contro manifestazioni
organizzate da gruppi di protesta, come il movimento femminista, che ha
creato un sito web per pubblicizzare una grande marcia di opposizione
all’insediamento di Trump per il 21 Gennaio e il gruppo DisruptJ20 che
sta pianificando di boicottare il giorno dell’insediamento.
Sono state numerose le polemiche che hanno accompagnato l’intera campagna elettorale: lo scontro con la Clinton, la proposta di costruire un muro al confine con il Messico, le accuse di razzismo e di maschilismo, l’accusa da parte del New York Times per un mancato pagamento delle tasse per vent’anni cui è seguita l’ammissione di Trump di “aver usato legalmente le leggi fiscali a suo vantaggio”, la sospensione da parte del suo staff del suo account Twitter a ridosso delle elezioni a causa dei suoi Tweet che spesso scatenavano polemiche e rischiavano, secondo le parole dello stesso staff “di compromettere l’intera campagna elettorale”.
Che il linguaggio provocatorio di Trump sia una strategia mediatica o se sia semplicemente parte del suo carattere, è ancora oggi oggetto di discussione.
Quello che però è certo è che un anno fa la vittoria di Trump per la maggior parte dei sondaggi europei non veniva nemmeno lontanamente ritenuta possibile. Oggi invece la presenza di Mr. Trump e tutte le contraddizioni annesse alla sua figura sono una realtà, tanto che domani l’uomo più discusso d’America, presterà giuramento come nuovo presidente.
Sono state numerose le polemiche che hanno accompagnato l’intera campagna elettorale: lo scontro con la Clinton, la proposta di costruire un muro al confine con il Messico, le accuse di razzismo e di maschilismo, l’accusa da parte del New York Times per un mancato pagamento delle tasse per vent’anni cui è seguita l’ammissione di Trump di “aver usato legalmente le leggi fiscali a suo vantaggio”, la sospensione da parte del suo staff del suo account Twitter a ridosso delle elezioni a causa dei suoi Tweet che spesso scatenavano polemiche e rischiavano, secondo le parole dello stesso staff “di compromettere l’intera campagna elettorale”.
Che il linguaggio provocatorio di Trump sia una strategia mediatica o se sia semplicemente parte del suo carattere, è ancora oggi oggetto di discussione.
Quello che però è certo è che un anno fa la vittoria di Trump per la maggior parte dei sondaggi europei non veniva nemmeno lontanamente ritenuta possibile. Oggi invece la presenza di Mr. Trump e tutte le contraddizioni annesse alla sua figura sono una realtà, tanto che domani l’uomo più discusso d’America, presterà giuramento come nuovo presidente.
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