giovedì 25 aprile 2013

25 Aprile , Liberazione amara

Oggi è il mio compleanno . Oggi si festeggia la liberazione dell'Italia.
Da diversi giorni covo un amaro dentro per le condizioni del nostro paese, la rielezione di Napolitano, la distruzione delle intercettazioni: MAncino, Napolitano.
Il rivedere le solite facce che parlano e promettono stabilità cambiamento e lavoro , le solite facce da 10.000 e oltre al mese....Ma oggi non ce l'ho proprio fatta , quando la LOmbardi del Movimento 5 Stelle ha rammentato la gente che è morta per scrivere la nostra costituzione non ho retto più e mi sono commosso.
Suicidi per mancanza di lavoro, ragazzi picchiati e uccisi dalla polizia, gente sfrattata , persone con la casa pignorata da Equitalia, esodati, licenziati per la spending review, disoccupazione, anziani che frugano nella immondezza, ecc ecc.
Io spero vivamente che una forza prodigiosa entri nel cuore di ogni Italiano affinchè questa classe dirigente e i poteri forti e occulti che sostengono tale classe dirigente possa sparire per sempre ingoiata dallo sciacquone della loro stessa fogna.

Vedo un uomo che tiene in mano un agenda è un agenda rossa , quell'uomo è il, fratello di Borsellino che grida giustizia.
Noi abbiamo il potere di annientarli con il voto , liberiamoci ancora una volta.
josemaria


 

1 commento:

  1. [... poteri forti e occulti ...].
    La nostra rancida cultura non ci permette di vederli. La nostra connaturata teatralità non ci consente di crederci. La nostra incline cortigianeria non ci autorizza ad individuarli. La nostra emotività eccessiva non sopporta di razionalizzare.
    Siamo un popolo affetto da nevrotiche allucinazioni. Imbevuti da secoli di teorie, propagande, insulsaggini, folgorazioni, retoriche, tradizioni e dogma. Vediamo ovunque sempre messia, totem, miti, personaggi, personalità e leader. Tanto che ogni mattina ringraziamo Dio di averci fatto nascere mentalmente servi di padroni, padrini e referenti, quali parlamentari, istituzionali, magistrati, burocrati e persino mafiosi. Noi non siamo un popolo umano unito, ma un disomogeneo gregge di brachiosauri (gli erbivori forse più inetti che siano mai esistiti). Come uscirne ? Alla prossima.

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