martedì 5 marzo 2013

Vogliono distruggere il magistrato, Paolo Ferraro

Comunico che la via intrapresa per l’annichilimento e distruzione totale di chi vi scrive sta proseguendo a marce e tappe forzate .
Per il 14 marzo 2013 sono stato convocato in udienza dinanzi al giudice tutelare di Roma (presidente della sezione Tribunale) per la “nomina di  amministratore di sostegno” non alla mia anziana madre o alla signora terminale in ospedale.. ma a me .
Chi sà capisce quanto grave sia questa iniziativa e comunque spiego per gli altri che significa togliere a un soggetto autonomia capacità di agire ed in crescendo intrappolarlo rapidamente.. nella direzione finale che è stata evidentemente tracciata dall’odio di chi credeva di poter mettere tutto a tacere .
Farlo a Paolo Ferraro significa esattamente quello che intuite e non servono parole .
Le iniziative relative spettano a voi ma non sono “per me” , sono per la strenua difesa della democrazia e della legalità. 


PAOLO FERRARO


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