umiliando non soltanto un intero paese, cosiddetto storicamente, patria del diritto, ma anche se stessa rendendo incomprensibili in molti casi, le sue indegne decisioni che causano spesso gravi scompensi nella vita e nell'equilibrio di tante famiglie. La irriverente inosservanza delle regole sebbene dettata dalla Costituzione, costituiscono un fatto di costume che una cospicua parte della magistratura tenta di radicare nella coscienza popolare inducendo e contribuendo ad ingenerare nella gente quello che finora un popolo, fiducioso nei valori del diritto, ha sempre osteggiato:quello di farsi giustizia con le proprie mani. Perché non si arrivi a tanto. La giustizia deve cambiare uomini, mezzi e metodi. Come, tenere nella giusta distanza e considerazione un certo tipo di avvocati manigoldi e faccendieri. SOLO COSI' SI POTRA' AVERE GIUSTIZIA.
Adesso vi dico una cosa che probabilmente fb me la oscurerà. Il giudice relatore o estensore chiamatelo come volete che ha scritto la mia sentenza senz'altro dolosa Pianta Donato, controfirmata dal presidente della sezione Dessì Piergiorgio, per consolidata consuetudine senza neanche metterci dentro un occhio. Bene questo Pianta che ne ha fatte anche altre, ho saputo, di vittime. A soli 14 anni gli hanno ucciso il padre, un alto magistrato, procuratore di Brescia nel 1969 al suo tavolo di lavoro che non si sa come abbiano fatto ad entrare con una pistola in procura, spiace senza dubbio per l'accaduto e so perché ho letto che fu una perdita molto sentita anche per il modo come era avvenuta il delitto. Probabilmente il figlio avrebbe fatto lo stesso la professione di magistrato, ma è altrettanto certo che quello che è capitato a suo padre gli abbia agevolato la carriera e fin qua niente da dire. Ma uno si aspetta che un ragazzo allora ma una persona poi dopo una esperienza così traumatica abbia sicuramente per tutta la vita davanti agli occhi la figura del padre. Come fa a commettere delle scelleratezze nell'emettere sentenze marcatamente insensate? E quello che è grave che non è solo la mia ma ce ne sono altre che presto probabilmente avrò la possibilità di rendere note. C'è qualcosa in tutto questo che non quadra come non quadra il suo segno irriconoscibile in calce alla sentenza come firma. Vuoi vedere che la sentenza l'ha scritta un altro e lui lo sta solo coprendo? Dico questo perché conoscendo gli elementi coinvolti e altri dati sulla sentenza che sono poco chiari, la cosa apparirebbe anche possibile. Purtroppo entrare nelle stanze dei giudici e sapere quello che si dicono o che si passano
dall'uno all'altro dei piaceri che si scambiano, è cosa impossibile. Quindi ci tocca giudicare a naso e spesso si va nel verso giusto. Un po lungo ma ci tenevo a
puntualizzare questa cosa. Vi terrò informati sugli sviluppi.
Ma sembra fin troppo chiaro che costui quando non sia dolo, come appare chiaramente nella sentenza che mi riguarda, quanto meno fa gli interessi degli avvocati ai quali procura dei ricorsi per Cassazione visto che le sue sentenze sono ingiuste e dolose. AL MINISTRO FORSE E' IL CASO DI DIRE “ABBIAMO L'ANELLO AL NASO?” PERCHE' NON SI PRENDONO DEI PROVVEDIMENTI SU QUESTO GIUDICE? SE E' MALATO PERCHE' NON SI FA CURARE? PUO' DARSI CHE SI PORTA DIETRO IL TRAUNA RICEVUTO DA RAGAZZO E CE L'ABBIA CON CHI GLI CAPITA A TIRO.
Può darsi che il trauma ricevuto da ragazzo abbia influito sulle sue valutazioni a carico delle persone ignaramente colpite dalla sua condizione.
Il caso della bambina morsicata in faccia da un cane a Bergamo dove il tribunale condanna il padrone del cane al risarcimento dei danni e il giudice Pianta in appello condanna la famiglia della bimba al pagamento delle spese ribaltando la sentenza di I° grado successivamente la bimba viene risarcita probabilmente dalla Corte di Strasburgo
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