La
donna si era innervosita per il rumore che il bambino ed i suoi amici
stavano facendo nel cortile interno dello stabile: col supporto di due
ghanesi, l'africana ha aggredito i genitori del piccolo intervenuti in
sua difesa, mandandoli al pronto soccorso
La
donna si era innervosita per il rumore che il bambino ed i suoi amici
stavano facendo nel cortile interno dello stabile: col supporto di due
ghanesi, l'africana ha aggredito i genitori del piccolo intervenuti in
sua difesa, mandandoli al pronto soccorso
Sferra un pugno ad un bambino che gioca nel cortile dello stabile in cui vive, a causa dello sconsiderato gesto di una donna ivoriana scoppia una violente lite nel complesso abitativo di via Roma a Carmignano di Brenta (Padova).
L'episodio a cui si fa riferimento si è verificato durante il pomeriggio dello scorso venerdì, intorno alle 18.
La donna si sarebbe innervosita a causa del rumore prodotto dal piccolo, che stava giocando con una pistola finta insieme ad alcuni amici. Il bimbo è stato ripreso dalla 32enne africana la quale, in uno scatto d'ira, lo ha poi colpito con un pugno in faccia.
Il trambusto ha attirato l'attenzione dei vicini, compresi i genitori romeni del piccolo, vale a dire un uomo di 33 anni ed una donna di 39, che sono intervenuti scagliandosi contro l'ivoriana. Alla vista dei due, quest'ultima è scattata verso di loro e li ha aggrediti, ricevendo il pronto aiuto del compagno, un 37enne ghanese, e di un suo connazionale di 51 anni.
Nella colluttazione, durante la quale i romeni hanno avutio la peggio, il bambino è stato spinto con violenza contro un muro.
La donna si sarebbe innervosita a causa del rumore prodotto dal piccolo, che stava giocando con una pistola finta insieme ad alcuni amici. Il bimbo è stato ripreso dalla 32enne africana la quale, in uno scatto d'ira, lo ha poi colpito con un pugno in faccia.
Il trambusto ha attirato l'attenzione dei vicini, compresi i genitori romeni del piccolo, vale a dire un uomo di 33 anni ed una donna di 39, che sono intervenuti scagliandosi contro l'ivoriana. Alla vista dei due, quest'ultima è scattata verso di loro e li ha aggrediti, ricevendo il pronto aiuto del compagno, un 37enne ghanese, e di un suo connazionale di 51 anni.
Nella colluttazione, durante la quale i romeni hanno avutio la peggio, il bambino è stato spinto con violenza contro un muro.
L'ivoriana M.G.F., il compagno ghanmese K.M. ed il connazionale di quest'ultimo K.M., sono stati ristretti agli arresti domiciliari.
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