Martedì 7 maggio alle ore 9 e 30 presso Moschea della Misericordia di Piazza Cutelli, la Caritas Diocesana consegnerà dei beni alimentari di prima necessità in occasione dell'inizio del Ramadan, il mese sacro per i musulmani, cominciato oggi, che impone ai fedeli l'astensione dal cibo nel periodo compreso tra l'alba e il tramonto. Un gesto che si ripete per rappresentare un ideale ponte tra cristiani e musulmani. All'incontro saranno presenti don Piero Galvano, direttore della Caritas Diocesana, e Kheit Abdelhafid, Imam della Moschea della Misericordia di Catania.
“Grazie alle vostre leggi democratiche noi vi invaderemo. Grazie alle nostre leggi islamiche noi vi domineremo”.
Se si da ad un musulmano un biscotto, inizierà a lamentarsi che non è halal e ne chiederà uno che lo è.
Se si da ad un musulmano un biscotto Halal, chiederà che gli si dia un lavoro così da poter comprare i propri biscotti.
Se si da ad un musulmano un posto di lavoro, chiederà di dargli il tempo per pregare.
Se si da un tempo per pregare, chiederà che si rispetti il suo profeta.
Se si mostra rispetto per il suo profeta, il musulmano richiederà che si smetta di cantare l'Inno Nazionale.
Se si smette di cantare l'inno nazionale, un musulmano richiederà che lo si elegga in politica.
Se si sceglie un musulmano in politica, sarà lui a chiedere di cambiare la Costituzione, in modo da non essere più autorizzati a parlare liberamente e adorare un Dio diverso da Allah.
Se cambiamo la Costituzione in base a ciò che richiedono i musulmani, chiederanno che la Sharia sia l'unica legge che deve essere rispettata da tutti.
Se la Sharia è seguita da tutti, allora ai musulmani sarà consentito per legge l'arresto o pene corporali per chiunque sia in disaccordo con loro, che non si vesta come loro o che non adori Allah.
Politici, avete dato ai musulmani un biscotto...
Così iniziò anche a Londra, in Francia, Belgio...
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