giovedì 9 maggio 2019

I rom di Casal Bruciato!

Casal Bruciato: l’auto della famiglia rom? Di grossa cilindrata, con targhe false e senza assicurazione.




 L’auto della famiglia rom era senza autorizzazione e con la targa dismessa dal 2004. Quella che vedete in queste foto è la Lancia Station wagon con cui ieri mattina l’ormai famosa famiglia assegnataria di una casa popolare a via Satta ieri mattina ha lasciato Casal Bruciato per poi ritornare nel pomeriggio e i residenti sono insorti.

“Ebbene, questa mattina – dice Fabrizio Montanini, portavoce del Coordinamento d’azione IV Municipio – abbiamo fatto un controllo tramite l’applicazione che indica se una macchina è assicurata o meno. Secondo voi quale è stato il responso? Informati i vigili, dopo un ulteriore controllo, hanno fatto caricare la macchina e portata urgentemente via. Perché tutta questa strana fretta per l’automobile della nuova famiglia assegnataria di Casal Bruciato? Perché si è poi scoperto che la targa risulta dismessa dal 2004! E, se non bastasse, fino al 2004 era immatricolata a una Mazda!“.

“Ecco a voi a chi regala le case il Comune di Roma – continua Montanini – Ecco chi portano nelle nostre già degradate e abbandonate periferie. Ecco a voi la legalità di cui tanto si riempiono la bocca!
Le case popolari assegnatele a chi è in lista d’attesa da 20 anni!!! P.S. Qualche buonista dirà perché abbiamo fatto il controllo alla targa. Perché è il modo con cui l’Estate scorsa siamo riusciti a liberare la zona del mercato qui a Casal Bruciato dalla presenza degradante di numerosi camper in cui alloggiavano sempre gli stessi individui”.La famiglia bosniaca di 14 componenti assegnataria di alloggio popolare ha il permesso di soggiorno?
Sarebbe il caso di verificare se nella concessione del permesso di soggiorno ad una famiglia talmente numerosa questa sia stata in grado di dimostrare delle entrate lecite consistenti che le consentano di essere autosufficiente al mantenimento di tutti questi componenti.
In qualunque paese del mondo se vuoi tarsferirti da straniero ed ottenere la residenza devi ottenere il permesso di soggiorno devi *dimostrare* entrate che ti rendano *PIÙ CHE AUTOSUFFICIENTE*.
Si va dai 20mila euro della Thailandia, ai 35mila pound in UK ad importi molto superiori, come in Australia.
Ma, se sei più che autosufficiente non hai i requisiti per accedere ai c.d. "sostegni al reddito" o "integrazioni del reddito": alloggi popolari, sussidi, assegni familiari, contributi affitto, maternità, asilo nido, tutte erogazioni in denaro o in natura, finalizzate, appunto, ad integrare un reddito ritenuto non sufficiente per sopravvivere, e quindi riservate agli indigenti.
Se non sei "più che autosufficiente" perdi i requisiti necessari per ottenere il permesso di soggiorno e devi essere rimpatriato.
Il meccanismo è chiaro e non si sfugge:
Permesso di soggiorno = incompatibile con "non autosufficienza".
Autosufficienza= incompatibile con sostegni al reddito (sussidi).
Non bisogna confondere il "sostegno al reddito" con i "servizi" che paghi con le tasse, cioè, ad esempio, in Italia, la scuola, le strade, le forze dell'ordine, le infrastrutture, la sanità, a cui hanno diritto, ovviamente, anche gli immigrati regolari.
Il motivo per cui gli altri paesi si comportano cosi è chiaro: intendono attrarre immigrati che vogliono scambiare lavoro in cambio di retribuzione e non una immigrazione finalizzata allo sfruttamento dello Stato Sociale di un altro paese, da parte di soggetti che hanno necessità di essere assistiti in quanto non economicamente autosufficienti.
Senza questa clausola di salvaguardia il paese si trasformerebbe in una sorta di bancomat al servizio delle popolazioni mondiali bisognose, rendendo insostenibile la Spesa Pubblica, il welfare e l’equilibrio dei conti pubblici.L'immagine può contenere: 4 persone, testo

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