giovedì 14 marzo 2019

Aborto!




Intervista al giornalista Gianluca Martone davanti a una delle cattedrali della morte: Loreto Mare di Napoli.«Non c’è bisogno di molti uomini per proclamare la verità (…) gli altri li cercano e vengono da lontano per ascoltare parole di verità, perché la nostalgia della verità è connaturata all’uomo».
E quello che sta’ succedendo con il giornalista Gianluca Martone che ho avuto il piacere di intervistare davanti a questa cattedrale della morte che e’ il Loreto Mare di Napoli. Gianluca viene qui da 2 anni e porta avanti una guerra contro il male e in difesa della vita che sono i bambini in grembo. Sappiamo tutti che oggi molti dei bambini in grembo diventano bambini mai nati per una legge di Stato che li uccide con l’ausilio dei Sicari; cosi’ definiti dal papa i praticanti dell’aborto. Come vedete non uso la parola medici perche’ non io solo, ma gia’ Ippocrate nel IV secolo a.C non li considerava tali chi somministra sostanze venefiche alla donna incinta.
Cosi’ all’incirca verso le 13:00 e’ giunto Gianluca e abbiamo iniziato la nostra missione davanti all’ingresso del Loreto dove le donne vanno purtroppo a prenotare l’aborto che poi si svolge nei giorni di Martedi’ e Mercoledi’ di ogni settimana in numero di all’incirca piu’ di 10. Anche oggi mentre pregavamo i tre Rosari del dolore e l’affidamento dei bambìni al cuore immacolato di Maria madre della Vita sono stato fatti aborti; non sappiamo quanti ma sono stati fatti nel silenzio di chi sa, operatori non obbiettori del personale medico e del direttore sanitario e’ chiaro. Certamente Gianluca porta avanti la sua presenza davanti agli abortifici della Campania, non solo del Loreto Mare, in un modo solitario con la preghiera e il volantinaggio di denuncia. Qualcuno potrebbe obbiettare: <<E’ solo, perde tempo>>. E’ solo, vero! Ma quando si dicono parole di verita’ il Beato Jerzy Popieluszko ci attesta che questi solitari sono cercati per essere ascoltati. Ebbene anche oggi le parole di verita’ sono state pronunciate, stanno nel video intervista, esse insieme alla preghiera e alla denuncia dei volantini servono a smuovere la coscienza di che legge e ascolta.
In particolare vorrei aggiungere per i pro-choice che stanno nella Chiesa, perche': <<Non si puo tenere il rosario in tasca e le giustificazioni abortiste nella testa>>. Dio dice; Non uccidere! Senza se e senza ma e se tu non lo impedisci nei modi che hai a disposizione, voto politico e se non bastasse il referendum per abrogare una legge infame, sei complice del male. L’essere per la scelta invece che per la vita e cooperazione nel male. Grazie Gianluca per quello che fai.L'immagine può contenere: cibo

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