Valentina Nappi ha pubblicato una foto di lei nuda con una frase che non può passare inosservata, ovvero un appello alle donne ad abortire se non possono permettersi di crescere un bambino in "maniera adeguata". Inoltre, il post pubblicato sui social ha il tag presso il Pontificio santuario di Pompei.

Valentina Nappi a favore dell'aborto libero

La nota pornostar italiana, dopo aver recentemente accusato Salvini riguardo le sue scelte politiche, continua a "parlare" di Politica.
L'ultimo tema della Nappi è l'aborto, con una foto di lei nuda e una scritta in sovrimpressione: "Aborto obbligatorio per chi non può offrire una vita agiata al figlio". Un pensiero semplice ma velenoso, "un figlio non è un diritto - continua la Nappi - non ha chiesto lui di nascere...
ogni genitore è un assassino, poiché mette al mondo un condannato a morte. Almeno si preoccupi di offrire il meglio, e se non è in grado meglio abortire". Questo è il testo pubblicato su Instagram, seguito da vari tag che probabilmente hanno anche poco a che fare con questa dichiarazione, come #lega, #matteosalvini e #salvini. In sostanza la Nappi accusa la vita di portare alla morte, un ragionamento difficile da comprendere ma che sicuramente è l'ennesimo atto volto a portare nuovamente i riflettori della stampa su di lei.
Un atto di blasfemia e dissacratorio, così può essere considerato il suo intervento, in quanto il tag utilizzato è quello di un luogo di culto cattolico molto popolare. Alcune settimane fa, la Nappi aveva lanciato un'altra provocazione: "sono stata stuprata da Salvini" disse.
Secondo la pornostar il ministro dell'Interno sarebbe colpevole di aver riabilitato la cultura identitaria nazionalista in Italia, rappresentata dalla famosa triade "Dio, Patria, Famiglia". "Io voglio un Paese ateo, con un'identità culturale che affonda le radici nell'illuminismo e multietnico" ha dichiarato la Nappi, stigmatizzando il linguaggio "grezzo" di Matteo Salvini.

Le parole del Papa sull'aborto

La scelta della Nappi, di parlare di un tema così delicato come l'aborto, può essere considerato più un attacco verso la chiesa cattolica che verso Salvini. A ottobre dell'anno scorso, Papa Francesco, parlando dell'aborto disse: "È come affittare un sicario per risolvere un problema", una visione dunque nettamente contraria a questa pratica. Inoltre il Papa ha ribadito la ferma negazione dell'aborto anche in casi in cui il feto è malato: "Un bimbo malato è come un bisognoso della terra...è un dono di Dio che può tirarmi fuori dall'egocentrismo e farmi crescere nell'amore".

Una volta le prostitute o le ninfomani si occupavano di concedere il loro corpo  o per denaro o per piacere, adesso consigliano come uccidere delle vite in nome del loro falso amore . Donne con tanti uomini che sono solcate ogni giorno da corpi diversi e inseminate da volti e visi sconosciuti che oggi hanno l' ardire di parlare di vita e  di morte .....