Salvini in divisa? Quando Renzi si vestiva da soldato e Minniti da pompiere tutti zitti a sinistra…

«Salvini mette le divise della polizia perché non ha più chi gli stira le camicie», era stata la battuta, si fa per dire, di Matteo Renzi, che poi si era fatto serio, si fa per dire, anche qui. «C’è un articolo, una norma di legge, che impedisce di girare in divisa, se non in determinate situazioni. Il dramma di questo Paese, però, è  che questo è un governo che sta facendo di tutto per non risolvere i problemi degli italiani», era stata la chiosa dell’ex premier, a commento della decisione di Salvini di indossare la divisa della Polizia nel giorno dell’arrivo, a Ciampino, del terrosista Cesare Battista. Eppure, era il primo giugno del 2015 quando Matteo Renzi, si presentò alla base militare italiana di Herat, in Afghanistan, con una giacca mimetica, da militare, vestito da soldato. La cerimonia si era aperta con un ricordo in onore dei caduti, insieme al presidente della repubblica islamica dell’Afghanistan, Ashraf Ghani.
Ma Renzi non è l’unico, nel Pd, a non poter fare polemica sulle abitudini del vicepremier leghista. Anche l’ex ministro degli Interni, Marco Minniti, a Norcia, il 30 dicembre del 2016, quando era Ministro dell’Interno, sfoggiò il giubbotto dei vigili del Fuoco in occasione, l’ex ministro era in visita sulle macerie dei luoghi colpiti dal terremoto. Una leggerissima contraddizione politica, non la prima e neanche l’ultima, per il Pd.