Londra, 21 gen – Nella Londra multietnica di Sadiq Khan gli attacchi con l’acido hanno subìto un boom esponenziale, da imputare principalmente all’incremento dei flussi migratori in territorio britannico – essendo questa una pratica tristemente diffusa nelle aree del Medio Oriente e del Sud-est asiatico. Non fa eccezione nemmeno la notizia di questa aggressione, messa in atto da una gang di nove persone – tutte di origine turca – che lo scorso maggio hanno aggredito un uomo, fratturandogli un’orbita e provocandogli lesioni permanenti agli occhi. I nove uomini avevano avvicinato la vittima nel vicolo di fronte a un locale gay e lo avevano prima preso a pugni e poi, successivamente, gli avevano spruzzato dell’acido in faccia.
Il Primato Nazionale
Londra, 8 gen – Un’ondata dilagante di aggressioni con l’acido ha colpito negli ultimi anni il Regno Unito: in media 15 alla settimana,
avvenuti per il 70% a Londra.
Tra il gennaio 2015 e il maggio 2018 ci
sono stati 2602 attacchi, contro i 100 avvenuti tra il 2007 e il 2011.
Un aumento esponenziale da imputare principalmente all’incremento dei flussi migratori
in territorio britannico – essendo questa una pratica tristemente
diffusa nelle aree del Medio Oriente e del Sud-est asiatico. Sono spesso
gli uomini ad eseguire questa “pratica” sulle donne, per motivi di gelosia o quando queste rifiutano una proposta di matrimonio.
Il documento riporta anche l’esempio di particolari attacchi avvenuti recentemente, alcuni dei quali avevano bambini come vittime (il più giovane è di tre anni) e addirittura come colpevoli. Breitbart London
ha recentemente documentato il vertiginoso aumento delle aggressioni
con acido in Gran Bretagna e a Londra in particolare: la città ha il
triste primato di “capitale mondiale degli attacchi con acido del 2017”,
una vera e propria epidemia, i cui effetti devastanti non si abbattono
solo sulle vittime, ma hanno effetto anche sulle famiglie e sulla
società . L’effetto delle aggressioni non si esaurisce solo nello sfiguramento della vittima, ma spesso sfocia in lesioni completamente invalidanti
(cecità , sordità , limitazione dei movimenti) a seconda di quanto la
sostanza corrosiva è riuscita a penetrare nei tessuti. Un’estetista di
Lowestoft, sopravvissuta ad un attacco, ha dichiarato “un solo attimo di
malvagità ha cambiato la mia vita per sempre. È peggio di un omicidio.
Sono deturpata, rovinata, condannata all’ergastolo.”
Eppure, nonostante questi attacchi finiscano con l’essere così distruttivi sotto diversi aspetti, vi è stata una sola condanna di questi crimini
in Gran Bretagna, nel 2018. La vittima è morta 11 giorni dopo. Nel caso
dell’aggressione di un bambino di tre anni la polizia ha arrestato
cinque persone, ora in attesa di giudizio.
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