Vediamo i 7 maestri di arti marziali e sport da combattimento da evitare come la peste.

L’insegnante mediocre racconta. Il bravo insegnante spiega. L’insegnante eccellente dimostra. Il maestro ispira. [Socrate]
Mi spiace parlare delle cose da evitare nelle arti marziali, ma vista la quantità di disinformazione che gira in questo ambiente è necessario chiarire quali personaggi sia meglio tenere alla larga.
Io sono
entrato in contatto principalmente con 7 tipologie di maestri di arti
marziali che andrebbero evitati e che, ahi me, hanno cercato di
insegnarmi qualcosa.
Vediamo quali sono.
Attento a questi maestri di arti marziali

#1 Il maestro con il certificato
I maestri “titolati” sbandierano continuamente attestati, gradi, colori delle cinture e corsi che talvolta non c’entrano nulla con le arti marziali e in generale con il combattimento.
In una
palestra di Krav Maga che ho frequentato, l’insegnate si vantava di aver
seguito un corso di guida sicura e un altro di immersione subacquea,
ovviamente sbandierando gli attestati di frequenza.
Non c’è
niente di male nel fatto che gli insegnanti portino avanti altre
attività, attenzione però che non cerchino di compensare con titoli e
mestieri avulsi alle arti marziali la loro incapacità nel combattimento
per cercare di allungare il brodo.
#2 Il maestro riconosciuto
Ci sono molte palestre di arti marziali o sistemi di combattimento che vantano riconoscimenti da parte del CONI.
Il fatto che l’arte marziale o l’associazione sia riconosciuta dal CONI o da associazioni sportive maggioritarie, non è garanzia di qualità.
Il CONI riconosce moltissime attività tra cui ad esempio l’aerokickboxing, il cui nome è tutto un programma.
Se il maestro pone troppa enfasi su questi riconoscimenti, vale il discorso precedente, forse sta cercando di tamponare delle lacune con dei pezzi di carta.
#3 Il maestro zero allenamento

La terza categoria di maestri da evitare nelle arti marziali è quella dei fannulloni.
Sono
probabilmente la tipologia più diffusa, non solo nelle arti marziali ma
purtroppo anche in alcune palestre di sport da combattimento.
Questi
maestri non si allenano mai o dicono di farlo con il super guru che
vedono due o tre volte all’anno, magari all’estero, dove nessuno può
verificare la bontà del loro allenamento.
Spesso questi incontri sporadici si riducono alla semplice memorizzazione di nuove tecniche da vendere nei corsi.
Questi
insegnanti si perdono spesso a raccontare filosofie di vita, perché in
filosofia ognuno può dire la sua anche senza competenze e ovviamente, si
tengono lontani dagli allenamenti collettivi.
I maestri fannulloni esibiscono spesso
un fisico poco credibile per un combattente, usando la scusa che ai loro
tempi erano in gran forma.Ovviamente non bisogna necessariamente avere un fisico atletico da urlo, ma un tono muscolare decoroso Si.
Per scoprire qualcosa in più sui maestri fannulloni ti consiglio di leggere questo articolo molto irriverente ma veritiero in modo disarmante.
#4 Il maestro imitatore
Ho visto spesso dei così detti maestri (questa volta esclusivamente nelle arti marziali tradizionali) assumere un atteggiamento austero, falsamente rigido e inutilmente severo per imitare i grandi maestri del passato.
Taluni sembravano farlo sperando di suscitare rispetto o per sembrare più autorevoli agli occhi dei loro allievi.
La cosa buffa e che queste persone nella vita e nel lavoro, (uno faceva il magazziniere e l’altro il metalmeccanico) erano persone radicalmente diverse.
Scherzavano
facendo battute, spesso di cattivo gusto, bevevano molto e si
arrabbiavano per delle stupidaggini: insomma, erano persone normali.
Però, quando entravano nel raggio della palestra, cominciavano ad atteggiarsi come solenni maestri cercando di incutere riverenza, senza riuscirci.
Un vero insegnante non annulla il proprio carattere per fingere di essere un duro: se una persona è allegra e sociale, sarà un maestro di arti marziali allegro e sociale.
Praticare arti marziali non significa annichilire se stessi.
Chi lo fa
probabilmente soffre di qualche patologia legata all’autostima, oppure
si è fatto un’idea fuorviata di cosa significa praticare una disciplina
che dovrebbe aiutarti a realizzare te stesso e non a imitare altre
persone.
#5 Il maestro marketer

Il maestro marketer è quella persona che continua insistentemente e spudoratamente a farsi pubblicità, ovunque e comunque.
Mettiamo subito in chiaro che non c’è nulla di male a pubblicizzare un corso di arti marziali, il problema sorge quando si superano certi paletti e si rasenta lo stalking.
Io parlo di
quei maestri che tirano continuamente in ballo il fatto che loro
insegnano arti marziali e che tu dovresti andare a provare da loro.
L’importante per costoro è raccogliere più quote possibile per fare cassa invece che formare delle persone.
Anche rispondendo in modo sensato alle loro “avance” non ti ascoltano e continuano a promuoversi come se non ci fosse un domani.
Altri maestri
marketer invece, trascinano gli allievi in una quantità di eventi
eccessivi che talvolta superano quasi il numero delle lezioni organiche.
Diffida degli insegnanti che ogni mese, o peggio ogni settimana, propongono l’ennesimo evento a pagamento a cui è obbligatorio partecipare.
In una
palestra in cui mi sono allenato, gli eventi non erano dichiaratamente
obbligatori, ma venivano usati i sensi di colpa per mettere a disagio
coloro che non avevano potuto prendere parte a questi stage.
#6 Il maestro disorganizzato
Io ho conosciuto molti più maestri disorganizzati che truffatori, nonostante si dica che questi siano i più diffusi.
Non bisogna sottovalutare i maestri disorganizzati perché possono danneggiare la salute dei loro allievi.
Ho conosciuto maestri disorganizzati che:
- Facevano saltare il riscaldamento quando arrivavano in ritardo o quando chiacchieravano troppo davanti alla palestra
- Facevano pagare due volte la quota associativa ad alcuni allievi poco attenti perché non tenevano i conti
- Improvvisavano gli argomenti della lezione senza avere un programma strutturato
- Non riuscivano a gestire una palestra con appena 6 – 7 persone
- Leggevano dal quaderno gli esercizi e le tecniche che stavano insegnando
Inutile dire
che un insegnate non dovrebbe mai far saltare il riscaldamento, dovrebbe
avere un programma ed essere abbastanza padrone di quello che insegna
da non dover leggere dal libro.
#7 Il maestro tuttologo

Ultimo ma non meno importante è il maestro tuttologo.
I maestri tuttologi ritengono di aver raggiunto il massimo livello in molte arti marziali, mentre spesso la loro esperienza si limita alla partecipazione a qualche stage.
Questa categoria di insegnanti è dannosa per vari motivi, tra cui il fatto di avere poca apertura mentale da trasmettere agli allievi.
Infatti se un
nuovo praticante viene ammaliato da un maestro tuttologo, con relativo
curriculum chilometrico, terminerà la sua ricerca marziale, tappando le
sue possibilità di crescita.
Esistono poi
anche i maestri che falsamente vantano conoscenze approfondite in tutto
ciò che l’umanità ha prodotto, dalla medicina all’ingegneria e che
dispensano consigli non richiesti.
Se hai approfondito anche solo una materia, sai quant’è difficile sviscerare completamente un solo argomento, figuriamoci decine.
Fai attenzione ai maestri tuttologi, spesso sono proprio costoro che cercano di instillare sudditanza psicologica nei più giovani, lasciando sotto inteso di avere tutte le risposte.
I Maestri fannulloni
Oggi è toccato ad un ormai noto truffatore (di quelli alla Wanna Marchi) che piano piano si sta costruendo una credibilità e scommetto che un giorno prenderà posizione da qualche parte come presidente o megamaestro; Poi tocca all' ennesimo megamaestro di 20 discipline diverse che però viene difeso a spada tratta da un suo "allievo" (si si come no...) per quanto sia umile, generoso, onesto, incredibile...
Ma proseguiamo con l' argomento del titolo: dopo i Maestri esaltati discutiamo dei Maestri fannulloni.
Ne ho conosciuti un paio e mi ci sono allenato per tanto tempo quindi so di cosa parlo.
Questi Maestroni di AMT si distinguono per il fatto di non partecipare mai, dico mai, ad un allenamento che sia uno e in ogni caso per far di tutto pur di evitare di allenarsi.
Solitamente hanno gradi molto alti, condizione sfruttata per affermare di "aver già dato"; Oppure affermano di non aver più bisogno di allenare il fisico grazie alle loro abilità che non richiedono sforzo, o ancora dicono di essere talmente pieni di infortuni (per via degli innumerevoli combattimenti mortali sostenuti per anni) da non riuscire più ad allenarsi come vorrebbero.
E così quando arrivano in palestra fanno un pò come i vecchietti che guardano i cantieri stradali, dando indicazioni agli altri su come e cosa fare ma senza rimboccarsi le maniche e sudare un pò a loro volta.
Secondo i sacri valori delle AMT il Maestro
Eh già, lui non può mica sprecare tempo, lui si allena con i suoi pari livello.
Che spesso non ci sono, o abitano in altre città: se ne deduce che l' allenamento di un Maestrone abbia luogo giusto una volta al mese (se va bene) e rigorosamente a porte chiuse.
Questi Maestri hanno spesso una preparazione fisica talmente scadente che anche quelle rare volte che si abbassano a fare qualche esercizio con gli allievi (tipo 10 piegamenti, 5 minuti di corsetta nel dojo, etc) li si vede ansimare e sforzarsi con gli occhi strabuzzati; A quel punto si fermano e inventano un altro esercizio più semplice o dove possano limitarsi a "correggere" gli allievi.
Ovviamente sto parlando di uomini e donne nel fior fiore degli anni, mica di settantenni.
Per evitare queste figure spesso delegano ad atleti più giovani e prestanti la parte di ginnastica: e così se ne restano a bordo tatami con l' aria seria sperando che nessuno gli faccia mai domande dirette sul perchè non li si veda mai allenarsi, o perchè non si preoccupino di tutta quella ciccia e quel culo enorme!
Ma no, nelle AMT si dice e non si dice, si fa e non si fa... tutto può essere abilmente spiegato (o dribblato) chiamando in causa qualche storiella sulla Via, sui vecchietti eremiti che spaccavano le pietre pur senza aver mai fatto preparazione fisica, etc.
E così questi maestri riescono col tempo a costruirsi una credibilità basata su verità di fede:
"Io mi sono fatto il culo molto più di un alteta per anni, tu non lo sai perchè eri troppo giovane... non ho bisogno di giustificare nulla a te, Oh discepolo stolto e irriverente... ma aspetta, come osi rivolgerti così al Tuo Maestro? Taci Cita e abbassa lo sguardo!"
Col tempo si creano delle congreghe di Maestri Fannulloni, riconoscibili immediatamente negli incontri ufficiali: trovano sempre una scusa per non allenarsi, o non confrontarsi; Si coprono le spalle a vicenda alimentando leggende sulle presunte capacità di ciascuno, del tipo
"Lui è uno bravo, adesso lo vedi così perchè si è rotto il menisco quando aveva 16 anni... ma prima era un belva te l' assicuro!".
In compenso adorano essere presentati alle manifestazioni come maestri espertissimi della scuola taldeitali, adorano essere al centro dell' attenzione quando il pubblico è formato da incapaci, adorano tutti i titoli, i gingilli, gli optional, i vantaggi e tutto ciò che serva a costruirne un' immagine di grandi esperti di AMT.
E allora io penso agli handicappati che vanno alle paraolimpiadi.
Penso a quelli che hanno fatto un brutto incidente in auto, o hanno avuto una malattia, tutte quelle persone a cui i medici dicevano che non sarebbero più tornate a camminare, correre, saltare, etc. per poi essere smentiti.
Ne conosco di persona, e senza fare retorica piagnosa da Studio Aperto francamente trovo ridicolo che questi maestroni parlino di sacrifici e impossibilità di allenarsi adeguatamente.
Io conosco gente appassionata sul serio di ciò che faceva (non necessariamente arti marziali) che in barba a qualunque problema, o rischio, ha continuato imperterrita a praticarla attivamente, e non solo per i "vantaggi sociali" che la cosa comportava.
Nelle favolose AMT, con tutti i miti sulle ragazzine di 40kg che "con la sola tecnica" fanno volare via Batista e Brock Lesnar messi insieme, i colpi segreti che dopo 3 giorni muori, cazzate abnormi sull' energia e il radicamento e il posizionamento e il sarcazzo, le tecniche che funzionano "se le fai nel modo giusto"... è normale che i buoni a nulla trovino la loro realizzazione.
La prossima volta che osservate un maestro di AMT, giudicate cosa faccia, come lo faccia, con chi lo faccia e cosa dica di saper fare: si scoprono verità di cui sarebbe bene tener conto.
Palestra che vai maestro che trovi
Questo articolo è solo una faccia della medaglia, in futuro scriverò anche una disamina con le qualità che un vero maestro di arti marziali dovrebbe avere.
Questi sono i principali maestri truffatori con cui sono entrato in contatto, magari in futuro accennerò anche agli altri.
Tieni presente che più un maestro di arti marziali è disonesto, più è probabile trovarsi di fronte a un mix di queste tipologie.Spesso infatti, i maestri marketer fanno anche parte della categoria dei tuttologi.
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