martedì 18 settembre 2018

Luisa Ranieri: I migranti hanno gli occhi dei nostri nonni.



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I migranti hanno gli occhi dei nostri nonni! 
Gentile signora lei vuole dunque dire che i suoi nonni sono stati emigranti?
Sarebbe cosi cortese da farmi parlare con uno di questi nonni? 
Sa siccome io sono figlio di emigranti e me li ricordo bene gli occhi di mio padre, mi piacerebbe avere delle conferme da questi signori
Mi sembra strano quello che lei afferma poichè il paese che ospitava mio padre non gli dava vitto e alloggio gratuito, sanità scuola e diritto allo studio,wifi e bonus e non spendeve per lui l' equivalente di  35  euro al giorno.
Il paese che ospitava mio padre non avrebbe mai permesso che mio padre e altri come lui ocuppassero appartamenti , case edifici di altrui proprietà o che occuppassero 
marciapiedi e piazze per pregare un dio sanguinario.
Il paese che ospitava mio padre non avrebbe mai permesso l' apertura di mecche clandestine , mercati abusivi ecc.
Lo stesso paese con la sua giustizia, i magistrati e le forze di polizia proteggevano i  connazionali e non avrebbero mai permesso lo spaccio di droga per poi dichiarare e giustificare che questo era l'unico mezzo di sostentamento del migrante, come non avrebbero mai permesso gli stupri, il masturbarsi davanti alle scuole e il defecare a cielo aperto.
Non avrebbero mai permesso l'ingresso di clandestini senza arte ne parte con malattie endemiche e avrebbero eseguito immediatamente un rimpatrio coatto per coloro che delinquevano.
La gente del luogo non avrebbe difeso stupratori macellai con varechina e trolley, cagatori, gang africane, squartatori di ragazzine

Se qualcuno avesse commesso uno di questi illeciti erano guai seri dunque non capisco questi occhi dei suoi nonni e le sue affermazioni e le soluzioni sono due o lei sta mentendo per aiutare una parte politica di traditori del nostro paese o i suoi nonni erano ciechi 

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