giovedì 9 agosto 2018

Un capotreno che non ha il diritto di lamentarsi

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Controllore picchiato e derubato da molestatore
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TRE MIGRANTI (molestatori ) aggrediscono e tagliano col Machete il capotreno , il capotreno si è comportato da razzista perchè ha gridato "ahi".Risultati immagini per capotreno picchiato da migrante
TRE MAGREBINI AGGREDISCONO IL CAPOTRENO CHE AVEVA CHIESTO IL BIGLIETTO
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"Zingari e molestatori scendete, avete rotto i coglioni". Saremo pure radical chic ma nel nostro Paese il razzismo e la xenofobia sono vietate dalla Costituzione. Trenord deve licenziare l'operatrice che alle 12,50 del 7 agosto sulla linea Milano-Mantova si era così espressa dall'altoparlante. Non si possono più giustificare gli intolleranti.


Ficarra Antonio

Ficarra Antonio Sarà stata intollerante, forse, ma io un dubbio me lo porrei, sei mai stato su un treno regionale e cercare di fare bene il mestiere di Capo Treno in Lombardia ?...con ragazzi che non pagano il biglietto e ti prendono per il culo, con altra gente che non paga il biglietto ed è in cerca di cose da rubare, con gente che si mette in coda al treno senza pagare il biglietto e che spaccia droga , vai prova a fare tu il Capo Treno , prova , ammesso che sia stata lei a fare quell'annuncio, a volte si può anche perdere la pazienza, certo se lo ha fatto senza motivo sono d'accordo con te va sanzionata, ma non certo licenziata....



Antonio Di Tucci Beh se, non più di due mesi fa, è stata licenziata un'insegnante che protestava contro le cariche della polizia al grido di disperazione, pur deprecabile di "dovete morire", oggi per questa dipendente di Trenord mi sembra il minimo. Comunque sono certo che verrà graziata...  
Questo è scritto sicuramente da un covione con paraocchi che vede solo migranti e rom



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Antonio Di Tucci

Antonio Di Tucci Infatti Stefano è molto diverso, l' insegnante non era in servizio ed era e rimane un libero cittadino, la dipendente di Trenord era sul posto di lavoro. Molto più grave quindi, ma fin quando ci saranno fascistelli senza memoria storica accadrà sempre che il libero cittadino sarà condannato per aver espresso liberamente il suo pensiero, sia purediscitibile o non condivisibile, mentre grazie all'ignorante leghista messo agli interni, uno/una che fa politica sul posto di lavoro l'avra' franca...



Petrini Lamberto

Petrini Lamberto Sig Ruotolo, laseguo da tempo, e pur non condividendo molte sue idee, ho stima di lei come giornalista.
Mi soffermo a pensare, riguardo al caso da lei citato, a quali ragioni possano aver portato una lavoratrice( perché di questo si tratta, una persona che lavora) a fare una simile " uscita" agli altoparlanti della stazione.
Non so', se lei è un frequentatore del luogo, ma indubbiamente, certe presenze, non sono solo fastidiose, ma addirittura molto spesso indisponenti, altamente. Furti e borseggi, richieste di elemosina più che insistenti, comportamenti oltre il limite della civile tolleranza, fanno sì che, il viaggiatore, anche occasionale perda il lume della ragione nei confronti di questi signori.
Immagino cosa debba passare, una persona che, ogni giorno è testimone più volte di certe azioni, se non vittima a sua volta. Non credo chesia xenofobia, razzismo, ma solo saturazione, che, ha portato la donna ad esprimersi in modo poco ortodosso.
Mi meraviglio di lei, quindi, uomo abituato ad essere testimone delle più disparate situazioni e dei più vari fatti di cronaca, quando invoca, a gran voce, il licenziamento di una persona, che per portare a casa uno stipendio, è arrivata a tal punto.
Lo ritengo esagerato e fuori luogo.
Ci sono sanzioni disciplinari più adeguate, senza arrivare a togliere il pane ad una persona che lavora.
Lei è un uomo di sinistra, uno che si è sempre schierato dalla parte di chi lavora. Provi allora a mettersi nei panni della signora, prima di chiederne il licenziamento. È solo una questione di buon senso, farlo.
Non facciamo caccia alle streghe, le invocazioni " al rogo al rogo", sono quantomeno fuori moda.
Le rinnovo la mia stima.


Antonio Del Furbo

Antonio Del Furbo Ovvio che è da condannare il razzismo però contestualizziamoli i fatti. E questo è uno dei (tanti) fatti che accadono sulle linee di Trenord. Qualcuno provi a viaggiare su una qualsiasi tratta specie dopo le 20. C'è un clima esasperato ed è bene che, da una parte e dall'altra delle fazioni, se ne prenda atto. Per riportare tutto alla normalità https://www.ilfattoquotidiano.it/.../trenord.../4350949/
Gestire
Rita Basta

Rita Basta con tutto il disprezzo verso il "ministro", non credo sia tutta colpa sua, la cattiveria è nell'anima di queste persone che ora si sentono autorizzate...
eccone n 'artra , gli manca l'esperienza e r quanda l avrà acquisita  cambierà idea : ATTENTA ALLA BORSA e ai Trolley




Antonio Di Tucci

Antonio Di Tucci Il razzismo, purtroppo, è un fenomeno latente nel nostro paese, ed esce fuori con virulenza, soprattutto quando parla un ciarlatano, volgare e violento come Salvini. Basta slogan tipo: "è finita la pacchia", "via gli zingari", " via i nero in vacanza nei nostri alberghi" per far riemergere rigurgiti fascisti che pensavamo ormai sopiti.

eccone n 'artro , gli manca l'esperienza e  quanda l avrà acquisita  cambierà idea : ATTENTO ALLA BORSA e ai Trolley



Rossella Giordano

Rossella Giordano Pendolare da 20 anni ne ho viste davvero tante sui treni locali, dallo zingaro che ruba alla studentessa americana senza biglietto che si rifiuta di esibire i documenti. D'altra parte, quando mai la pagherà la multa... posso comprendere l'esasperazioneAltro...


Carmelo Giannì

Carmelo Giannì Purtroppo la tizia non sarà punita per questa sua bravata. E continueremo a lamentarci sui Social anziché far capire con le "azioni" che gli Italiani perbene sono stanchi di questi atteggiamenti
eccone n 'artra , gli manca l'esperienza e r quanda l avrà acquisita  cambierà idea : ATTENTA ALLA BORSA e ai Trolley





Valentina Minicucci Sandro, purtroppo un fomentatore d'odio e razzismo è diventato ministro degli interni. Cominciamo a tappare la bocca a lui, poi, piano piano, ai pecoroni che gli vanno dietro
 eccone n 'artra , gli manca l'esperienza e r quanda l avrà acquisita  cambierà idea : ATTENTA ALLA BORSA e ai Trolley



Federica Negri Guglielmini

Federica Negri Guglielmini Prendo tutti i giorni il trenord e temo si che la signora abbia esagerato, ma non trovo la frase razzista ma davvero inoppprtuna,fuori luogo e indecorosa! Per i molestatori e per la sicurezza sui treni e'necessario pero' fare di piu nei treni regionali, nessuna scusante per loro!!


Alessandro Busetta

Alessandro Busetta Non sono d'accordo
I capotreno ne vedono di tutti i colori
Ci sta che dopo un po' ne abbiano le palle pieneAltro...


AntoNino V Alveario

AntoNino V Alveario Ma anche tu sandrino hai rotto i scassabbibbi!
Ognuno ha diritto vivere senza essere anche minimamente molestato e se non piace esserlo e’ razzismo, fanculo la Costituzione e cambiamola!



Giuseppe Weber Siete al 100% radical chic, e la dimostrazione sta nel fatto che auspicate il licenziamento di questa persona senza minimamente contestualizzare, senza minimamente immedesimarvi nelle difficoltà di chi cerca di far rispettare le regole che assicurano pAltro...


Ludovico Milan

Ludovico Milan In un paese ideale una operatrice del genere sarebbe licenziata in tronco!
Ma il nostro non è un paese normale e le ferrovie italiane hanno problemi gravissimi!
Non voglio fare il benaltrista della situazione, ma se perdiamo tempo per un annuncio razzista, tralasciando i problemi che attanagliano il popolo, allora sì siamo radical chic!

eccone n 'artro , gli manca l'esperienza e  quanda l 'avrà acquisita cambierà idea : ATTENTO ALLA BORSA e ai Trolley prova  amandare tua sorella da sola , tua figklia tua moglie su quel treno oppure invita i rom a rubare solo il tuo smarth phone e solo il tuo portafogli, tanto non ci sono porblemi tu non sei razzista



Cri Rumpelstiltskin

Cri Rumpelstiltskin Io verrò da un altro pianeta ma a me sembra più grave il fatto che ci siano molestatori, mendicanti e gente senza biglietto su un treno. In un paese ideale chi non ha il biglietto non entra neppure in stazione, figuriamoci se sale su un treno. Prima diAltro...


Lucia Di Blasio

Lucia Di Blasio Il lavoro del Capotreno si sceglie ed impensabile ed ingiustificabile un comportamento simile...se non si riesce a controllare lo stress, bisogna chiedere un periodo di ferie o l' aspettativa.
Allora un insegnante solo perché stressato da bambini irreqAltro...

se qualcuno ti prende  a calci nel culo , ti deruba  oppure mette tua figlia in un trolley vorrei sapere e vedere come curi  .lo stress, comunque non c'è problema quando sali sul treno invitali tutti vicino a te e cosi gli altri saranno sereni.

Flavia Perticone

Flavia Perticone Dovrebbero cacciar via metà della popolazione italiana Sandro! l intolleranza si dilaga sempre di più, anime brutte, aride hanno preso il sopravvento, in qualsiasi circostanza.

eccone n 'artra , gli manca l'esperienza e  quanda l' avrà acquisita  cambierà idea : ATTENTA ALLA BORSA e ai Trolley



Pina Arena

Pina Arena Forse il problema di questi tempi ė proprio istigazione al razzismo che porta la violenza...Non avendo delle leggi idonee ...noi facciamo i razzisti loro reagiscono e fanno quello che cavolo gli passa per la testa ...Forse non ė questa la soluzione?
eccone n 'artra , gli manca l'esperienza e r quanda l avrà acquisita  cambierà idea : ATTENTA ALLA BORSA e ai Trolley



Emanuele Giordano

Emanuele Giordano Dobbiamo ringraziare il bimbominkia salvini che ha innescato la miccia !!

eccone n 'artro , ti manca l'esperienza e quanda l 'avrài acquisita cambierài idea : ATTENTO ALLA BORSA e ai Trolley, sarà stato Salvini dunque a permettere che delle belve stuprassero, pugnalassero. squartassero , scarnificassero, scuoiassero lavassero con varecchina e mettessero in valigia una bambina , oppure che una cinesina morisse sui binari mentre cercava di recuperare da alcuni tuoi amici , la borsa che gli avevano rubato, sarà anche colpa di Salvini se una ragazza di Roma controllore è finita sulla sedia a rotelle poichè era stata presa a testate dopo che aveva chiesto il biglietto ad un egiziano che non si è fatto nenache un giorno di carcere , voi vedete solo in una diezione e dimenticate tutto quello che sta subendo un popolo inerme

Vincenzo Gambardella

Vincenzo Gambardella pur ammirando tutto il suo impegno nelle varie storie brutte che circondano le nostre vite, devo a malincuore contestare la sua presa di posizione. inneggiando al licenziamento di un lavorarore che in pieno caldo e con tutte le difficoltà del lavoro ha perso per un attimo la lucidità. non credo che le debba costare così tanto!
potrà essere sanzionata ma non fino al licenziamento ! su via !




Ludovico Milan


Ludovico Milan In un paese ideale una operatrice del genere sarebbe licenziata in tronco!
Ma il nostro non è un paese normale e le ferrovie italiane hanno problemi gravissimi!
Non voglio fare il benaltrista della situazione, ma se perdiamo tempo per un annuncio razzista, tralasciando i problemi che attanagliano il popolo, allora sì siamo radical chic!
 


eccone n 'artro , ti manca l'esperienza e quanda l 'avrài acquisita cambierài idea : ATTENTO ALLA BORSA e ai Trolley, sarà stato Salvini dunque a permettere che delle belve stuprassero, pugnalassero. squartassero , scarnificassero, scuoiassero lavassero con varecchina e mettessero in valigia una bambina , oppure che una cinesina morisse sui binari mentre cercava di recuperare da alcuni tuoi amici , la borsa che gli avevano rubato, sarà anche colpa di Salvini se una ragazza di Roma controllore è finita sulla sedia a rotelle poichè era stata presa a testate dopo che aveva chiesto il biglietto ad un egiziano che non si è fatto nenache un giorno di carcere , voi vedete solo in una diezione e dimenticate tutto quello che sta subendo un popolo inerme

Marco Cristofoli

Marco Cristofoli MESSAGGIO AI GIORNALISTI

Caro giornalista,

tu pensi di potere scrivere quello che vuoi ? Tu pensi di potere scrivere ciò che pensi ? Tu pensi di potere scrivere ciò che è giusto ? Tu pensi di poter scrivere la verità ? Tu pensi di dare un buon servizio alla collettività informandola ?

Oppure sei costretto a scrivere ciò che ti impone il tuo editore, cioè, non solo non puoi scrivere alcune notizie, ma te ne vengono imposte delle altre, cioè, bisogna creare una linea di pensiero, distante dalla realtà, in modo tale che la comunità non sia a conoscenza o accetti le peggior porcherie che vengono decise nei suoi confronti. Se sei un libero professionista, è la stessa cosa, perche se non ti pieghi alla linea che impone l'elite, non ti farà scrivere più nessuno, non ti chiamerà più nessuno, non ti fara lavorare più nessuno e sarai costretto a cambiare lavoro o finire in miseria.

Ora, come ti fa sentire questo vivere immerso completamente nella menzogna, come ti fa sentire questo vivere nell'imborglio, nella falsità, nell'ipocrisia, nell'odio verso i tuoi simili ? Dopo una vita immerso in questa cattiveria, nei confronti del prossimo, degli animali, delle piante, del pianeta, della luna, dei pianeti, delle stelle, delle galassie, dell'universo, nei confronti di te stesso, della tua famiglia, dei tuoi cari, dei tuoi amici, cosa pensi che hai operato nel giusto o che ti meriti di finire tra le braccia di Satana ?
Fabio Antonio

Fabio Antonio Viva i molestatori sui treni abbasso i capotreno 
eccone n 'artro , ti manca l'esperienza e quanda l 'avrài acquisita cambierài idea : ATTENTO ALLA BORSA e ai Trolley, arriverà anche per te il giorno del molestatore quello vero , quello che non ti darà tregua

Nadia Minniti

Nadia Minniti Senza parole!!!licenziamento in tronco per l'operatore
eeccone n 'artra , ti manca l'esperienza e quanda l 'avrài acquisita cambierài idea : ATTENTO ALLA BORSA e ai Trolley, sarà stato Salvini dunque a permettere che delle belve stuprassero, pugnalassero. squartassero , scarnificassero, scuoiassero lavassero con varecchina e mettessero in valigia una bambina , oppure che una cinesina morisse sui binari mentre cercava di recuperare da alcuni tuoi amici , la borsa che gli avevano rubato, sarà anche colpa di Salvini se una ragazza di Roma controllore è finita sulla sedia a rotelle poichè era stata presa a testate dopo che aveva chiesto il biglietto ad un egiziano che non si è fatto nenache un giorno di carcere , voi vedete solo in una diezione e dimenticate tutto quello che sta subendo un popolo inerme

Guglielmo Citarella


Guglielmo Citarella Non ci posso credere. È gravissimo, allucinante 
eccone n 'artro , ti manca l'esperienza e quanda l 'avrài acquisita cambierài idea : ATTENTO ALLA BORSA e ai Trolley, sarà stato Salvini dunque a permettere che delle belve stuprassero, pugnalassero. squartassero , scarnificassero, scuoiassero lavassero con varecchina e mettessero in valigia una bambina , oppure che una cinesina morisse sui binari mentre cercava di recuperare da alcuni tuoi amici , la borsa che gli avevano rubato, sarà anche colpa di Salvini se una ragazza di Roma controllore è finita sulla sedia a rotelle poichè era stata presa a testate dopo che aveva chiesto il biglietto ad un egiziano che non si è fatto nenache un giorno di carcere , voi vedete solo in una diezione e dimenticate tutto quello che sta subendo un popolo inerme
Rosario Scagliola

Rosario Scagliola Ua licenziare!
Al massimo mandiamola a gaeta

eccone n 'artro , ti manca l'esperienza e quanda l 'avrài acquisita cambierài idea : ATTENTO ALLA BORSA e ai Trolley, sarà stato Salvini dunque a permettere che delle belve stuprassero, pugnalassero. squartassero , scarnificassero, scuoiassero lavassero con varecchina e mettessero in valigia una bambina , oppure che una cinesina morisse sui binari mentre cercava di recuperare da alcuni tuoi amici , la borsa che gli avevano rubato, sarà anche colpa di Salvini se una ragazza di Roma controllore è finita sulla sedia a rotelle poichè era stata presa a testate dopo che aveva chiesto il biglietto ad un egiziano che non si è fatto nenache un giorno di carcere , voi vedete solo in una diezione e dimenticate tutto quello che sta subendo un popolo inerme 
Enrico Loni

Enrico Loni Ma adesso anche zingaro è un insulto razzista?








Lo sfogo della capotreno: «Ero esasperata, volevo difendere i miei passeggeri»

Lo sfogo della capotreno: «Ero esasperata, volevo difendere i miei passeggeri»

L’esasperazione, i troppi episodi subiti, insomma un carico diventato troppo pesante, incessante. «Ero sotto pressione, è stato il gesto estremo di una situazione al limite. C’è esasperazione per la presenza di gruppi di rom sul treno, quell’annuncio l’ho fatto per difendere i miei passeggeri». È lo sfogo della capotreno “messa in croce” dalle solite forze politiche per il suo «molestatori e zingari scendete» perché «avete rotto i coglioni».  La dipendente di Trenord  dovrà vedersela con l’azienda per spiegare le ragioni del suo gesto, azienda che sta valutando un suo allontanamento, tra l’indignazione del web che difende la lavoratrice che ogni giorno ne vede di tutti i colori. La difende da tutte le ipocrisie di chi non si rende conto della realtà.

La capotreno si sfoga con i colleghi

A raccogliere lo sfogo della donna sono stati i colleghi con cui viaggiava fino a due giorni fa, come riporta il Messaggero. La donna ha raccontato le condizioni in cui lei e sui colleghi sono costretti a lavorare. Giorni, mesi, anni a tamponare tutto ciò che avviene sui treni, dai  furbetti che fanno di tutto pur di non pagare il biglietto e se glielo chiedi ti massacrano; agli stranieri che “molestano” i viaggiatori regolari, mendicando qualche moneta, alle lamentele dei passeggeri, molestati, derubati, importunati. Insomma, la capotreno ha tirato fuori tutta la sua esasperazione per situazioni incresciose più volte segnalate anche dai sindacati di categoria. Il disagio reiterato di questa categoria di lavoratori non interessa i soliti buinisti pronti a difendere i rom. «È una tratta sulla quale molti passeggeri viaggiano senza biglietto – conferma un rappresentate di categoria al Messaggero – in cui le intemperanze verbali dei viaggiatori inadempienti nei confronti degli addetti ai lavori sono all’ordine del giorno». Non si può lavorare così, non si può viaggiare in queste condizioni.

«Su quel treno accade di tutto»

Sul regionale Milano-Cremona – raccontano i passeggeri – succede l’inconcepibile. «Spesso – racconta ancora a Il Messaggero un passeggero – ci troviamo a bordo dei convogli nelle ore serali, durante il rientro a casa, senza alcuna guardia giurata e completamente allo sbando. I controllori si rinchiudono in testa al treno, insieme ai macchinisti. Ma nei convogli non c’è sicurezza e si viaggia nel terrore che qualche malintenzionato possa salire e farci del male». Insomma, possibile che nessuno di quelli pronti ad accusare la capotreno non si interroghi, non rifletta, non si informi su come vive la gente comune?

 L'immagine può contenere: 3 persone, primo piano
Dunque: sulla tratta Milano Cremona ogni giorno spariscono portafogli... Catenine... Borse ecc ecc... (250 reati solo negli ultimi mesi)
Il Capotreno ha esagerato ok... Ma siamo stufi de sta gente... Siamo stanchi di questi signori che sono sempre loro a rendereci la vita impossibile...
Li ha chiamati "zingari"? Li ha chiamati per nome... Voi conoscete altri nomi? Nomadi? Rom? ecc ecc? La sostanza non cambia... So ladri e vivono sulle nostre spalle...
Adesso sono razzista? Fascista?... Sarà come dite... Io ho semplicemente le palle gonfie... E al Capotreno tutta la mia solidarietà... E se veramente lo licenziano si occupano tutte le ferrovie in segno di protesta.
Queste sotto in foto hanno ricevuto 22 denunce ... Ancora girano... Mo anche basta no?


Egiziano riduce dipendente Atac in sedia a rotelle: neanche un giorno di galera

Parla il padre dell’ex dipendente Atac aggredita in servizio e ora sulla sedia a rotelle: “Per lui neanche un giorno di galera”.   www.iltempo.it

Luana Zaratti compirà 33 anni a novembre. Quando ne aveva 26 venne colpita da una testata violentissima al volto che le provocò la frattura del setto nasale e un importante trauma cranico. Il 5 agosto 2011 era in servizio sull’autobus in Largo Preneste e la sua “colpa” fu quella di chiedere il biglietto a un egiziano a bordo. L’uomo la aggredì lasciandola a terra, con il sangue che le usciva a fiotti dal naso: i passeggeri provarono a soccorrerla, lo straniero venne bloccato e arrestato. Della condanna a quattordici mesi di reclusione non scontò nemmeno un giorno dietro le sbarre, mentre per la ragazza di Centocelle iniziò un calvario destinato a essere eterno.
Da quel maledetto giorno di sette anni fa Luana ha perso la sua indipendenza, il suo lavoro, ha detto addio a una vita “normale”. “La Luana di prima ce la scordiamo”, dice il papà Enrico. I continui mal di testa, che la costringevano a ingurgitare farmaci per sopportare il dolore, il Natale successivo si sono trasformati in emorragia cerebrale. Episodi tuttavia, secondo l’Inail, slegati tra loro e che non sono valsi il riconoscimento dell’infortunio sul lavoro. “L’emorragia è stata definita una ‘malattia comune’. Eppure, se non è la causa principale, è sicuramente una concausa – spiega Enrico Zaratti -. All’azienda si può contestare che non è stata tutelata, ma se non viene riconosciuto il nesso tra la testata e l’emorragia cosa possiamo chiedere?”.
La vicenda di questa ragazza dolcissima, che per tre anni non è riuscita a dire nemmeno una parola, è tornata a far discutere dal clamore mediatico suscitato dal lancio di un uovo. “Un’aggressione xenofoba”, come è stata definita da alcuni, perché la vittima ferita a un occhio (dal figlio di un consigliere Pd e da altri due ragazzi) è un’atleta di colore. Luana, invece, è stata colpita da una testata che le ha dato un egiziano di cui ad oggi non si sa più nulla. “Per quanto ci riguarda – aggiunge il papà Enrico – potrebbe anche esser tornato nel palazzo occupato sulla Collatina dove viveva. Di lui si sono perse le tracce”. Invece ai genitori della ex dipendente Atac la notte di Natale 2011 chiesero gli organi, considerate le condizioni disperate nelle quali versava la ragazza. Oggi Luana sta meglio, grazie a una cura sperimentale, vive con il papà e la mamma che hanno 70 e 66 anni e che si prendono cura di lei ogni giorno con un amore impossibile da raccontare. Alla figlia, aggredita sul posto di lavoro e ridotta su una carrozzina con importanti danni cerebrali, è stato “concesso” l’accompagno e una pensione di 920 euro che non bastano nemmeno a pagare i contributi della badante.
“Siamo abbandonati dallo Stato – dice il papà -. Paghiamo 180 euro a settimana solo di fisioterapia e la nostra sola gioia è vedere Luana sorridere, nonostante tutto, con la sua parlantina che pare voler rimediare ai tre anni passati da vegetale. Non abbiamo avuto giustizia. Ma nemmeno un vero aiuto. Ciò che stiamo passando non lo auguro al mio peggior nemico. E’ allucinante”.

ORBASSANO - Fermati due nomadi: sarebbero loro gli scippatori della pista ciclabile

| Denunce e segnalazioni per due soggetti che tra Orbassano e Rivalta aggredivano i passanti per rubare i loro averi. Uno di loro è stato arrestato per resistenza, l'altro denunciato. Hanno tentato di scappare alla vista dei militaru

ORBASSANO - Fermati due nomadi: sarebbero loro gli scippatori della pista ciclabile
Aspettavano le loro vittime sula pista cilabile del Sangone, tra Orbassano e Rivalta e quando si avvicinava un anziano o una donna entravano in azione, rubando borsette o strappando catenine. I carabinieri di Orbassano hanno fermato due nomadi, ritenuti i responsabili.

I militari li hanno avvicinati per identificarli, dopo averli visti aggirarsi nella zona dove sono arrivate le segnalazioni delle rapine. Loro a quel punto hanno tentato la fuga, ma uno è stato subito bloccato. nel tentativo di divincolarsi ha scagliato un pugno ad un carabiniere. Inevitabilmente è scattato l'arresto per resistenza. L’altro fuggitivo è stato invece rintracciato poco dopo ed è stato denunciato. Sarebbero almeno tre i casi denunciati negli ultimi giorni.

Aggressione sull’autobus da parte di extracomunitari, Arrigoni (Lega): "Situazione intollerabile"


 
Aggressione sull’autobus da parte di extracomunitari, Arrigoni (Lega): "Situazione intollerabile"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del senatore Paolo Arrigoni (Lega)
“L’aggressione verbale ai danni del conducente e la successiva rissa tra un gruppo di nigeriani avvenuta nel tardo pomeriggio di lunedì su un autobus della linea Senigallia-Sassoferrato è una vicenda gravissima e come tale va trattata. Il fatto che questi episodi che vedono protagonisti giovani africani siano ormai all’ordine del giorno non sminuisce l’accaduto, come qualcuno vorrebbe, ma al contrario è ancora più necessario affermare che non è più accettabile che servizi essenziali come quello del trasporto o che luoghi pubblici possano essere a ragione percepiti come pericolosi dai cittadini”.
Così il Senatore Paolo Arrigoni, Responsabile della Lega nelle Marche, in merito a quanto avvenuto lunedì su un autobus delle Autolinee Bucci, dove alla fermata di Serra de’ Conti un gruppo di extracomunitari di origini africane, alla richiesta di pagare il biglietto, ha accerchiato, aggredito verbalmente e minacciato l’autista, prima dell’arrivo dei Carabinieri costretti a sedare una rissa.
“È davvero sconcertante constatare con quale senso di impunità agiscano queste persone, tanto che una bambina seduta sull’autobus ha rischiato più volte di essere colpita al volto e solo l’intervento di un cittadino brasiliano che si è frapposto tra lei e la banda ha evitato conseguenze peggiori rispetto agli attimi di paura che tutti i passeggeri hanno vissuto. A quel ragazzo, oltre che ai Carabinieri di Jesi e Serra de’ Conti che sono intervenuti prontamente per ristabilire la calma, va il mio ringraziamento”.
“Con il Decreto Sicurezza a cui sta lavorando il Ministero dell’Interno – conclude Arrigoni - Matteo Salvini si propone un serio giro di vite, e tra le altre norme sarà previsto il rifiuto immediato della richiesta di asilo per i presunti profughi che si macchieranno di qualsiasi genere di reato”

Vorrei rispondere a tutta questa gente che ha fatto commenti, giusti alcuni, inappropriati altri , Vorrei rispondere evitando di fare partigianerie ma voglio farlo con obiettività lucida e imparziale .
Vi sono commenti con accostamenti a forze dell' ordine, anche se in questo caso tali commenti non rilevano.
In ogni caso chi sbaglia deve pagare cosi come devono pagare quelli della Diaz e quelli di Cucchi . Punto. 
Dunque chi commette delitti o illeciti deve essere punito, invece abbiamo una orda di personaggi inqualificabili che vengono giustificati in ogni caso da alcuni soggetti, anche se tali individui si rifiutano di pagare il biglietto, se stanno appostati come avvoltoi per derubare i pendolari, turisti ecc se picchiano o spappolano le milze ai poliziotti o se prendono a colpi di smarth phone donne anziane (sino a farle sanguinare), che si sono ribellate ai continui furti. 
Tutti personaggi rei ma già liberi grazie alle leggi buoniste di alcuni governanti. 
I commenti di quel capotreno sono dovuti ad una situazione insostenibile, definirlo fascista ed accusare altri di ignoranza storica è allucinante poichè il fascismo è morto e sepolto da più di 70 anni e i nostalgici che esistono sono creati da una politica malsana e parassita composta da traditori con le tasche gonfie di danaro. Ricordo a tutti i sapientoni che parlano di nazismo e fascismo che tali ideologie furono le risposte errate al liberismo dilagante che stava distruggendo l'economia di alcuni paesi . 
Questa tesi venne ribadita poi nei verbali della costituente.
Voglio credere e sperare che chi fa commenti in questa pagina non giustifichi i capotreni picchiati, presi a morsi, derubati, minacciati da soggetti che si definiscono migranti. Ma siamo arrivati al punto che non si può dire "basta non ce la faccio più , mi stai facendo del male, basta delinquere" che si viene definiti fascisti .
Il soggetto che ha sporto denuncia  raffaele ariano capotrenosegnalando l' episodio come intollerabile si chiama Raffaele Ariano non poteva essere che della razza inutile della falsa sinistra che chiude occhi e cuore al grido del cittadino italiano e apre quel poco che gli resta al deliquente , lui capirà il problema quando sarà attraversato da esso....per il momneto gli consiglio di farsi borseggiare tranquillamente poichè per lui non sarà un probelma
Io sono figlio di migranti e non ricordo mio padre accoltellare poliziotti, massacrare e derubare capotreni o non pagare il biglietto e prendere a capocciate i controllori (vedi controllore donna presa a capocciate da egiziano che le ha causato un danno cerebrale tale da rimanere sulla sedia a rotelle)
Invece noto una parte di persone che si definiscono italiani che difendono a spada tratta soggetti che dovrebbero essere reclusi, cacciati via dall' Italia, esiliati ... Ma oggi va di moda difendere il diverso e accusare gli italioti di fascismo. 
E' giusto e sacrosanto difendere il diverso se  costui però rispetta le regole, ma se uno sta in stazione per ROMPERE I COGLIONI NO.  
E non dovrebbe esserci divisione su questo, chi delinque va punito. 
Ora si sono create due fazioni : Una parte è composta da gente stanca che ha paura di uscire, di essere aggredita, violentata, squartata, scuoiata e messa in valigia, altri hanno paura di essere  derubati, di rimanere senza lavoro, precari,  alcuni di essi frugano nella spazzatura , altri muoiono di inedia . 
Dall'altra parte abbiamo la fazione di gente che sembra che non viva in Italia , personaggi quasi tutti con un buon lavoro, attico ,  una buona pensione che non sono attraversati dai problemi con i rom e con i veri e finti  profughi , gente che non sente il grido disperato del fratello che ha paura poichè gli hanno tolto la libertà.
Il paragone con l' insegnante cacciata non può reggere poichè i poliziotti che erano presenti sul posto erano stati comandati per ordine pubblico e gli stranieri , rom ecc che stanno sul treno o in stazione per delinquere invece erano li per loro espressa volontà cioè quella di borseggiare e di non pagare il biglietto. 
Noi abbiamo dunque una ventina di casi in tutta la penisola di  episodi definiti razzisti , (inserisco anche il caso dell'uovo del PD che ha colpito la figlia di un pregiudicato Nigeriano recluso per spaccio favoreggiamento della prostituzione tentato omicidio che fa il "mediatore culturale" per gli immigrati, ancora inspiegabilmente presente nel nostro paese) Ah, quasi dimenticavo. L'uomo(?) sarebbe stato a capo di un'organizzazione, chiamata «Eiye», che ha base in Nigeria ma molte ramificazioni in Europa. Al centro del processo la lotta con l'organizzazione rivale «Black Axe» con cui si contendeva il controllo del Torinese. Al gruppo venivano attribuiti diversi reati: truffa, intimidazioni, tentati omicidi, lesioni, estorsioni ed esercitava la violenza fisica «con armi bianche e da sparo», con «frustate attraverso lo strumento africano detto kobu-kobu al fine di costringere connazionali ad affiliarsi o di punire chi sgarrava»).  
Questi sono i Dati del Viminale 1° agosto 2016-31 luglio 2017 reati che riguardano stranieri che sono 241.723. 
Dunque 20 casi di razzismo presunto contro 241.723 delitti commessi da stranieri 
A voi l 'ardua sentenza ! Chi è che si comporta male ? Chi sono i razzisti ?
 Eccolo oggi con una faccia tosta incredibile!

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