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lunedì 13 agosto 2018
Siria, ennesima strage degli islamici Isis anti-Assad: non vogliono la pace
Causano le guerre e poi ci impongono la integrazione
Nuova strage di bambini targata Isis in Siria. I
terroristi islamici asserragliati a Idlib non vogliono evacuare la zona e
si fanno scudo con i civili presi prigionieri. Almeno 39 civili, tra i
quali 12 bambini, sono rimasti uccisi nella potente esplosione avvenuta
oggi a Idlib, la provincia roccaforte dei terroristi
islamici siriani vicino al confine con la Turchia. Secondo quanto
riporta una fonte vicina ai terroristi, l’esplosione è avvenuta in un
deposito di munizioni che si trovava in un palazzo residenziale nella
cittadina di Sarmada, nel nord ovest della provincia. Il palazzo di
diversi piani sarebbe crollato nell’esplosione, secondo quanto riportano
attivisti locali che parlando di un bilancio di vittime più alto, oltre
cinquanta morti ed almeno 70 feriti. “Squadre di soccorso e vigili del
fuoco stanno ancora lavorando per estrarre i corpi della macerie”, hanno
detto queste fonti alla Dpa. Il presidente siriano Bashar al Assad
e l’esercito regolare siriano stanno faticosamente riportando il Paese
alla normalità, dopo sette anni di golpe terrorista armato che però non è
riuscito a piegare il popolo siriano, fedele al suo legittimo governo,
ma i terroristi islamici, finanziati da potenze straniere, continuanio
auccidere innocenti, come hanno fatto per questi lunghi anni. Intanto le
agenzie Onu hanno iniziato a prepararsi a nuovi sfollati. “La regione
grida a gran voce la necessità di soluzioni diplomatiche”, ha detto il
consigliere speciale delle Nazioni Unite, riconoscendo che nell’area ci
sono migliaia di militanti armati, terroristi compresi, ma anche
migliaia di civili che vanno protetti. Cosa che l’Onu in questi anni non
è stata in grado di fare, tenendosi sempore a distanza di sicurezza
dalle zone calde.
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