Io sono del Pd
Non sono ancora passati 2 mesi dall’insediamento del Governo Conte ("Conte"… si fa per dire, ovviamente) e già possiamo vedere gli straordinari effetti del cambiamento. Perché sì, un cambiamento c’è stato, eccome se c’è stato.
Ma in peggio, molto in peggio.
Ed a farne le spese è il processo democratico, quello che rappresenta la base del nostro Stato.
Vediamo insieme le innumerevoli ferite che questa maggioranza ha portato alla democrazia:
SAVIANO. Saviano dichiara la sua forte opposizione a questo Governo. Viene minacciato di togliergli la scorta (consegnandolo di fatto nelle mani dei sicari della camorra). Non contento di questo, il Ministro dell’Interno lo denuncia. Salvini, forte della sua immunità, lo denuncia addirittura in quanto Ministro ( si sa che Salvini parla, a seconda di come gli fa comodo, da cittadino, da ministro, da leader della Lega, da leader del centrodestra, da padre, cugino, zio,affine di terzo grado…).
MIGRANTI. Tema scottante di questi primi due mesi. Si sono infrante tutte le leggi internazionali che si potevano infrangere, compresa la Convenzione di Ginevra. I viaggi della disperazione sono stati definiti “crociere” da Salvini, e sempre lui ha definito la loro condizione una pacchia.
Ha chiuso i porti perfino alle navi italiane (!), minacciato le navi delle ONG e i loro equipaggi, creato crisi diplomatiche con la Francia, la Spagna, la Tunisia, l’UE.
Soprattutto, pesano sulla coscienza di questo Governo i morti, bambini compresi, che si sarebbero potuti salvare.
DECRETI LEGGE: Il Ministro Di Maio ha sostenuto un decreto legge di cui non conosce gli effetti. Quando si è accorto che sarebbe bastato leggere ciò che aveva firmato, ha accusato i vertici dell’INPS di aver modificato nottetempo il decreto. Scoperto che non poteva essere così, ha cambiato versione e accusato il Presidente dell’INPS di remare contro il Governo, invocandone le dimissioni.
LIBERTÀ DI CULTO. L’Italia si trasforma da Paese Laico a Paese confessionale, con l’obbligo di esporre il crocifisso nei luoghi pubblici.
A chiederlo non è il Papa, ma vuole imporlo Salvini, il che dovrebbe bastare a qualsiasi cattolico per indignarsi della strumentalizzazione che viene fatta di questo simbolo religioso. D’altronde, è più semplice obbligare chiunque a seguire una religione, piuttosto che risolvere i problemi del Paese.
ATTACCO AL PARLAMENTO. Casaleggio, proprietario della piattaforma Rousseau e “azionista di maggioranza” dei 5 stelle, dichiara l’inutilità del parlamento, che a Suo dire dovrebbe scomparire.
Durante il referendum Costituzionale piovvero insulti ai promotori della riforma, perché prevedeva la trasformazione del Senato e l’istituzione del monocameralismo. Oggi, nessuno della maggioranza ha osato fiatare e contraddire Casaleggio sulla cosa più eversiva che si potesse sostenere.
MINACCE DI ARRESTI. Nel suo delirio di onnipotenza, l’onnipresente Ministro Salvini si è ad un certo punto sostituito alla Magistratura, invocando le manette e rifiutandosi di far sbarcare persone, qualora non fossero state arrestate.
È dovuto intervenire il presidente Mattarella per risolvere la situazione.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO. In barba a qualsiasi norma costituzionale , il Presidente del consiglio è sparito dalla scena politica, privato dei suoi poteri, che vengono esercitati dai due vicepremier. Dovrebbe indirizzare la politica del Governo, è ridotto ad uno “yes man” imbarazzante (“posso dire…?” – “No!”).
FAKE NEWS e ATTACCHI SOCIAL: continua l’ondata di fake news (bufale) a sostegno delle iniziative governative, senza soluzione di continuità. Chi dissente, invece viene insultato e minacciato.
RIMBORSI. La Lega deve rimborsare 49 milioni di Euro agli Italiani. Si rifiuta di farlo, in barba alle sentenze. E il Movimento 5 stelle accondiscende convinto.
Finita l’era dell’onestà appena appoggiato il culo su una poltrona.
FAMIGLIA. Attacco spudorato da parte del ministro Fontana alle coppie di fatto e alle famiglie arcobaleno, nuovamente riportate ad essere cittadini di serie B.
In tutto questo, abbiamo anche visto la sottosegretaria all’economia Castelli non saper rispondere in commissione ; abbiamo visto Toninelli spiegarci che i porti si chiudono, perché è "per il loro bene"; abbiamo visto il ministro Savona indagato per usura e difeso da Di Maio, abbiamo visto il parlamento fermo perché il Governo non produceva nulla di nulla.
Naturalmente, non abbiamo visto redditi di cittadinanza, non abbiamo visto flat tax, non abbiamo visto diminuire il prezzo della benzina, non abbiamo visto nulla di nulla di sensato.
Il tutto, in un crescente clima di odio verso le opposizioni, cercando di spaccare il paese il più possibile per i propri fini propagandistici.
Ormai questa non è più opposizione: questa è Resistenza!
AIUTIAMOLI A CASA LORO +++
Oggi vorrei provare a spiegare con parole molto semplici, che cosa significhi “aiutarli a casa loro”.
“Aiutare a casa loro” non significa dare qualche miliardo di euro a fondo perduto per lavarsi la coscienza. Non ha senso fare l'elemosina , dovessimo anche dirottare tutti i fondi destinati all’accoglienza, non ci faremmo granché.
Va anche detto che iniziative umanitarie in Africa già ci sono.
Soprattutto, le stesse ONG che fanno salvataggi in Mediterraneo (Emergency, MSF, Save the Children solo per dirne alcune) investono tantissimo in quei territori, per cui accusarle di voler far affari coi salvataggi è piuttosto da sprovveduti (la parte del loro bilancio dedicata ai salvataggi è minima: pensate solo agli ospedali in giro per il mondo di MSF ed Emergency...).
Aiutare le persone a casa loro non lo si può fare con "poco", come ho letto in tanti commenti di persone che, forse anche in buona fede, ritengono che bastino 35 euro al giorno per risolvere qualsiasi problema a Sud del Mediterraneo
Tanto per farvi capire la situazione, qua non stiamo parlando solo di un continente che è stato depredato di oro, petrolio e diamanti coi quali il nostro ricco mondo si è arricchito.
Qua parliamo di campi di cacao, per far posto ai quali si distruggono ecosistemi straordinari. Per l’ONG Mighty Earth,” l'80% delle foreste della Costa d'Avorio, principale esportatrice di fave di cacao dato che è da lì che arriva il 40% del cioccolato al mondo, sono scomparse negli ultimi 50 anni” per far posto alle piantagioni di cacao. E spesso il cacao che arriva sulle nostre tavole è illegale, frutto di un sistema marcio fatto di corruzione e favoritismi, in cui alcuni si arricchiscono, mentre altri restano in situazioni di indigenza totale, tra l’altro non coltivando grano per il pane, ma cacao per il nostro diletto. Sono le stesse aziende , “ dalla Mars alla Nestlè, la Lindt, Olam, Cargill, Barry Callebaut o l'italiana Ferrero” ad ammettere il problema.
Oppure parliamo del caffè. Dopo il petrolio è la seconda materia prima scambiata sul Pianeta. In Africa si produce, secondo la International Coffee Organisation, circa il 13% del caffè mondiale. E tra 20 e 30 milioni di persone vivono grazie alla coltivazione del caffè. Vivono… sopravvivono, diciamo. Perché la produzione del caffè è in mano a grosse multinazionali e non esiste alcun grosso marchio africano. Una pianta di caffè richiede 4 anni per essere produttiva ed è difficile da raccogliere. Quanto resta dell’euro che spendiamo al bar in tasca ai produttori? Circa 6 cent.
Allora direte, perché non si organizzano? Ci hanno provato. Come ricorda il sito sancara.org :
“L'Etiopia, alcuni anni fa, tentò di registrare negli Stati Uniti, i nomi delle sua qualità prestigiose di caffe (ad esempio Sidamo e Harar). Lo scopo era quello di non vendere solo il prodotto, ma bensì anche il marchio (allora si stimava che gli introiti sarebbero aumenti del 50%). L'operazione fu bloccata dall'Associazione Nazionale del Caffè americano che invece chiedeva l'assenza di diritti sui chicchi di caffè. Ne nacque una disputa che coinvolse la multinazionale del caffè Starbucks e l'Organizzazione non governativa Oxfam International, che ancora oggi, nonostante la multinazionale sia stata costretta a firmare un accordo con il governo etiopico, continua in tutto il mondo una campagna per la tutela dei coltivatori di caffe (e non solo)”.
Magari, quando berrete un caffè da Starbucks, ricordate quanto li state aiutando a casa loro.
Oppure possiamo parlare di popolazioni costiere che per il 90% assumono proteine grazie alla pesca, ma adesso, dopo che abbiamo depredato i mari, i pescherecci delle grandi multinazionali pescano a 10 miglia dalle coste africane, sottraendo di fatto quel pescato alle popolazioni locali.
Ah, e mica solo per farci i bastoncini findus: il 25% serve per la produzione di farina di pesce da usare come cibo per animali, ad esempio i maiali.
Oppure possiamo parlare di estrazione di cobalto in Congo, che serve per far funzionare i nostri cellulari e tablet, con bambini schiavizzati e controllati da bande armate, a loro volta sovvenzionate da trafficanti di armi.
Parliamo di democrazie fragili da sostenere nella loro crescita, facendo attenzione che i fondi non vengano mangiati dalla corruzione; mandiamo aiuti che spesso vengono intercettati da chi dovrebbe distribuirli, perché chi dovrebbe distribuirli - anche se sta un po' meglio di chi dovrebbe riceverli - sta comunque in situazione di disagio e quegli aiuti fanno comodo anche a loro.
E poi, poi ci siamo noi.
Vi ricordate quando tutti si indignarono per l'olio di oliva tunisino che aveva avuto il diritto ad essere importato a dazio zero in Europa? Vi ricordate quanti hanno urlato allo scandalo? Bene, sappiate che in quel modo li stavamo aiutando a casa loro. Quella (minima) importazione era stata concessa alla Tunisia per permettere di agevolare il suo percorso democratico.
Di quella quota di olio tunisino, tra l'altro, ne abbiamo importato molto meno del previsto.
Allora va bene, aiutiamoli a casa loro.
Ma siete disposti a pagare di più il caffè, la cioccolata, la benzina, i bastoncini findus, il panino col salame...?
Siete disposti a cedere parte della ricchezza enorme che abbiamo, per far sì che da quei posti scompaiano guerra e carestie?
Perché se non siete disposti, quando dite "aiutiamoli a casa loro", state semplicemente mentendo.
Analisi interessante e in parte corretta ...., ma la dietrologia sinistra si evince chiaramente ..... Il popolo italiano con 7 milioni di poveri, di pensionati che frugano nella spazzatura, di disoccupati e di suicidati non ha colpa se le multinazionali , gli Usa la Francia e altri paesi hanno depredato questo paese . Questo finto buonismo è in r'ealtà una associazione a delinquere finalizzata alla distruzione dell Africa, poichè i giovani Africani dovrebbero restare a combattere nella loro terra per la libertà anzichè abbandonarla; gli stessi i africani dicono, che questi giovani che disperati partono per l’Italia vanno al contrario trattenuti nella loro terra e aiutati in loco per favorire quelle nazioni che altrimenti si impoverirebbero ancora di più depauperate della forza di braccia e cervelli giovani che tanto potrebbero far del bene nel loro paese. Perché non ascoltano loro?Tuttavia il Pd è artefice del bombardamento della LIbia ( e se fossi stato al posto suo li avrei mollati da un pezzo) E se lei fosse piu obiettiva riporterebbe anche il fatto che Gheddafi è stato abbattuto e bombardato solo per RUBARGLI I FONDI e per fermare la sua corsa alla sovranità monetaria africana. Non lo dico io ma Chavez che non era nazista, fascista, grillista o leghista o caxxista , non legga solo i testii del pd ma si documenti con i veri socialisti https://www.youtube.com/
Paragonare delle anime innocenti che hanno patito l' ignominia e la brutalità del nazismo ,( ho cari amici che sono ancora marchiati nel cuore , nella anima e nella pelle) con i rom, borseggiatori , con conti correnti milionari, usurai , spacciatori , delinquenti e stupratori nulla facenti, vuol dire non avere rispetto per il Popolo Ebraico e per le sofferenze da essi subite, ma essere complici del male ed avere una grettezza umana mista ad ignoranza e spietatezza e solo per una becera e misera dietrologia .
Ci sono 2 categorie che non hanno i problemi con i Rom. Quelli che non ci entrano in contatto (scortati, arroccati in ville con security armata)e quelli con il fondoschiena rosso finto , che non hanno niente di sinistra, ma solo di sinistro che devono mistificare la realtà.
In genere queste due categorie coincidono. Per tutti gli altri, i Rom sono un serio problema, specie per le fasce più povere che loro malgrado ci convivono a stretto contatto.
A costo di diventare ripetitivo, da questa Antipatica a Renzi alla Boldrini, da Gentiloni a De Magistris, e mettiamoci anche mezza palazzina di alti Prelati, vorrei tanto che il vostro mondo e quello dei Rom si incontrassero senza scorte, senza security e guardie svizzere, a tempo indeterminato. Poi ci risentiamo (forse)
https://musicoguerriero.blogspot.com/2018/06/i-rom-tutta-brava-gente.html

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