martedì 3 luglio 2018

Ancora risorse!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Uccide un anziano con scarica di pugni!

LIBERATE L'ITALIA DA QUESTI MOSTRI CANNIBALI CHI LI SOSTIENE COME I PIDIOTI TUTTI IN ESILIO IN AFRICA COSI AVRANNO IL CASTIGO CHE MERITANO .MALEDETTI PD , UE, BERGOGLIO E SCHIFOSI BUONISTE. BASTA IVASIONE QUANTI DEI NOSTRI CITTADINI DEVONO MORIRE NELLE MANI DI QUESTI MOSTRI PRIMA DI REAGIRE ..AVETE GIA' DIMENTICATO LA POVERA PAMELA ...


Liberato dal giudice il ghanese
che ha ucciso in ospedale
Sabato sera ha sfasciato un bar e pretendeva cento euro dal proprietario. Per non pagare una birra. I carabinieri lo hanno arrestato, ma il gip lo ha mandato libero quella sera stessa e ha deciso nei suoi confronti il solo obbligo di firma. Ma Charles Opoku Kwasi, nato nel Ghana 31 anni fa, non ha una fissa dimora e vive senza permesso in Italia da almeno quattro anni. Sul finire del 2013 gli è stata respinta la richiesta dello status di rifugiato presentata per motivi umanitari. Avrebbe dovuto essere rimpatriato, ma l'espulsione è rimasta sulla carta. Lettera morta. Da quel momento, gli spostamenti di Charles sono tracciabili attraverso una serie di arresti. Fermato ad Andria, in Puglia, per furto. Era il 2015. Bloccato sul Litorale Domitio per rissa, l'anno dopo. Arrestato, ancora, a Pescopagano frazione di Castel Voltuno, sabato scorso. E rimesso in libertà. Due sere fa ha perso di nuovo il controllo. Se ne andava in giro per la Domitiana a danneggiare auto in sosta. Lo hanno beccato gli agenti di polizia del reparto prevenzione crimini di Napoli che da mesi lavorano in supporto delle forze dell'ordine del posto per gestire quella polveriera ingestibile che è Castel Volturno. I poliziotti hanno dovuto chiamare un'ambulanza. Charles era fuori di sé. Urlava, si dimenava, era visibilmente sotto l'effetto di droghe. Forse scarti di crack che molti disperati vanno a fumare negli anfratti delle centinaia di case abbandonate e le rovine di hotel che ricordano di un boom turistico che, di questo passo, alla foce del Volturno non tornerà mai più.
IL RICOVERO
Charles era strafatto quando in ambulanza è arrivato in ospedale, a Sessa Aurunca. E dal Pronto soccorso l'hanno trasferito nel reparto di psichiatria. Erano le tre del mattino quando si è tranquillizzato, o così devono aver pensato gli agenti che, di fatto, sono andati via lasciandolo alle cure dei quattro infermieri di turno. Tre donne e un uomo. Mancava un quarto alle sette del mattino quando, come in preda a un incubo letale, Charles si è alzato dal letto e ha iniziato a dare di matto. In quel momento la sua strada, già segnata nonostante la giovane età, si è incrociata con quella di Luca Toscano. Settantasette anni, pensionato, qualche problema di natura senile che ha richiesto un ricovero per accertamenti. Ironia della sorte, Toscano ha lavorato per anni come infermiere al civile di Teano. Cosa sia scattato nella testa di Charles resterà per sempre un mistero. Gli infermieri lo hanno visto avventarsi improvvisamente sul pensionato. Sferrargli sulla faccia una raffica interminabile di pugni. Hanno cercato di intervenire. Ma è stato inutile. Charles ha concluso l'opera in un piccolo corridoio adiacente il reparto. Lì si è barricato con il corpo ormai senza vita di Luca, mentre i dieci pazienti presenti in reparto e gli infermieri si chiudevano terrorizzati in una delle stanze. Poi sono arrivati i carabinieri. Ancora urla e minacce.

Ecco l’ africano che ha ucciso Luca Toscano, un ex infermiere ucciso da una scarica di pugni nell’ospedale di Sessa Aurunca. Si tratta di Charles Opoku Kwasi, un bastardo di razza ghanese già noto alle forze dell’ordine per episodi di violenza e danneggiamenti. Era già stato arrestato dai carabinieri sabato scorso, ma grazie alle leggi italiane è tornato libero.

Ma cinqueSi chiama Charles Opoku Kwasi l’immigrato africano che questa mattina ha ucciso colpendolo con numerosi pugni alla testa il 77enne Luca Toscano nell’ospedale di Sessa Aurunca. Una brutale uccisione che ha scatenato l’ira e commenti del ministro dell’interno Matteo Salvini, che senza se e senza ma dice: morire così non è degno di un paese civile.

Il 31enne di origini ghanesi era ricoverato nel reparto di psichiatria quando, dopo un raptus di follia, e avrebbe ucciso l’anziano ex infermiere di Falciano del Massico senza un motivo. Il 31enne ghanese era stato bloccato la sera precedente a Castel Volturno da agenti della Polizia di Stato perché colto in stato di alterazione a danneggiare alcune auto parcheggiate in strada. Intorno alle ore 4 il suo arrivo in ospedale. Dopo poche ore, intorno alle 7 la brutale aggressione.

Il killer era stato già arrestato sabato scorso dai carabinieri quando era andato in escandescenza in un bar-tabaccheria di Destra Volturno. Il 31enne ghanese voleva infatti un pacchetto di sigarette e andare via senza pagare. Nel 2013 al 31enne era stato negato il permesso di soggiorno per motivi umanitari ed era dunque irregolare.

L’efferato delitto avvenuto questa mattina all’interno dell’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca. Qui un ex infermiere in pensione di 77 anni, Luca Toscano, è stato ucciso a colpi di pugni in testa. “Massacrato a colpi di pugni in testa ad opera di un immigrato. Morire a 77 anni in un ospedale in questo modo non è degno di un Paese civile”, è il commento del vice premier del governo giallo-verde.

«L’immigrazione positiva, pulita, che porta idee, energie e rispetto è la benvenuta. Il mio problema sono i delinquenti, come quello che ha ammazzato un italiano di 77 anni a Sessa Aurunca, preso a pugni da una di queste ‘risorse’ che ci dovrebbero pagare le pensioni. Perchè c’è ancora qualche fenomeno, penso anche al presidente dell’Inps, che dice che senza immigrati è un disastro. Ma ci sarà tanto da cambiare anche in questi apparati pubblici”. Questo il commento del ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

All’ospedale civile San Rocco sono accorsi anche i familiari della vittima increduli e straziati dal dolore per quello che è accaduto. Forse il 31enne ha scelto a caso la sua vittima iniziando a colpire senza motivo e senza pietà.

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