domenica 10 giugno 2018

Wanted. Ricercato. Chi lo vede lo arresti!

L'immagine può contenere: una o più persone e primo piano
FERMATE E ARRESTATE QUESTO PERICOLOSO INDIVIDUO
ASCOLTATE LE SUE MINACCE 

LA FRANCIA ORMAI È NOSTRA, L'OLANDA È NOSTRA, ORA TOCCA ALLA GERMANIA! "
Quella a seguire è la mia TRADUZIONE, IN SINTESI, di quello che questo migrante, ora in Germania dice:
"Cosa vuoi tu?
Cosa vuoi tu?
Tu non puoi fare niente ragazzo.
Non puoi fare niente!
Non hai letto oggi sul giornale che 5 uomini dei nostri hanno PICCHIATO UNA DONNA in bicicletta, l'altra volta hanno spinto una donna giù per le scale della metropolitana?
TANTO LA POLIZIA NON CI PUÒ FARE NIENTE, la polizia fa una multa, noi diciamo che non abbiamo i soldi per pagare.
Nessuno sa da dove veniamo veramente.
Cosa volete che ci facciano?
Noi abbiamo avvocati che ci consigliano e ci aiutano.
Cosa volete fare? Una multa!?
Ma NON POTETE PIÙ MANDARCI A CASA o metterci in prigione.
NOI NON ABBIAMO NIENTE A CHE FARE CON LE VOSTRE LEGGI, CON I VOSTRI USI E COSTUMI, noi abbiamo un'altra religione, un'altra mentalità.
Queste leggi sono fatte per voi, non per noi.
I VOSTRI UOMINI NON HANNO LE PALLE!
I vostri poliziotti non possono farci niente, possiamo anche sputargli in faccia.
I POLITICI PARLANO, PARLANO MA POI NON FANNO NULLA.
La vostra gente non ha le palle!
Adesso arrivano le elezioni, ma io sono venuto e non torno più indietro.
I cittadini tedeschi si lamentano, ma tanto non cambia niente!
Potete anche mandarmi via in un altro Stato tanto io ritorno.
Cosa volete fare NOI DEFECHIAMO SULLE VOSTRE LEGGI!
Noi scopiamo le vostre donne, NOI DEFECHIAMO IN FACCIA ALLA VOSTRA POLIZIA!
Cosa volete fare io sono venuto e rimango qui.
LA FRANCIA ORMAI È NOSTRA, L'OLANDA È NOSTRA, ORA TOCCA ALLA GERMANIA! "


Lui però non sa che noi Italiani stiamo già preparando canti e balli in piazza per l'accoglienza e gessetti colorati per protestare.

1 commento:

  1. Buongiorno amici. Ecco il futuro che ci attende se gli italiani non si riapproprieranno dell’Italia concependola come la propria casa da difendere, salvaguardare e far rispettare. Abbiamo i nuovi barbari dentro casa nostra che operano in modo arbitrario, arrogante e violento. Si sentono legittimati a farsi giustizia da sé per un crimine perpetrato da uno squilibrato. Che va perseguito e sanzionato secondo la legge. Ma i nuovi barbari si comportano come se l’Italia fosse una terra di nessuno da trasformare in una terra di conquista. Al loro passaggio le forze dell’ordine arretrano e i cittadini scappano impauriti. Eppure loro sono una infima minoranza e noi siamo la maggioranza dentro casa nostra. La nostra sconfitta è innanzitutto interiore perché siamo morti dentro. Dobbiamo risorgere interiormente recuperando la certezza e l’orgoglio di chi siamo, riscattando l’Italia come la nostra casa comune, esigendo da tutti il rispetto delle leggi dello Stato, l’ottemperanza delle regole su cui si fonda la civile convivenza, la condivisione dei valori che sostanziano la nostra civiltà. Impegniamoci per affermare il nostro legittimo bene, facciamolo per garantire ai nostri figli e ai nostri nipoti il diritto inalienabile alla vita, dignità e libertà, mobilitiamoci per far trionfare il nostro inalienabile diritto ad essere pienamente noi stessi dentro casa nostra. Andiamo avanti. Insieme ce la faremo.

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