domenica 10 giugno 2018

SPACCIO DI DROGA, GAMBIANO ARRESTATO PER L’OTTAVA VOLTA QUESTE SONO LE PERSONE PORTATORI DI CULTURA DELLA BOLDRINI E DELLA SINISTRA.


L'immagine può contenere: una o più persone, persone in piedi e spazio all'aperto
Gli agenti trovano il nascondiglio del pusher e lo aspettano: 27enne in arresto al Bissuola

Pusher sorpreso al parco Bissuola e arrestato: a incastrarlo sono stati gli agenti della polizia locale, con unità cinofila al seguito, verso le 16 di martedì. La squadra stava ispezionando la zona retrostante allo stabile dell’associazione Arcobaleno e quando ha trovato, vicino ad una siepe, diverse dosi di marijuana pronte per essere vendute. Così due uomini del Nucleo operativo si sono appostati lì vicino in attesa del proprietario dello stupefacente.

Già fermato sette volte
Non ci è voluto molto: lo spacciatore è arrivato poco più tardi e gli agenti lo hanno prontamente bloccato, scoprendo che si trattava di un 27enne del Gambia già noto alle forze dell’ordine. Tanto da essere già stato fermato in precedenza ben sette volte, sempre per reati di droga. Il giovane aveva con sé oltre mezzo etto di marijuana, suddivisa in diciassette dosi del peso di tre grammi ciascuna.

In carcere
Visti anche i precedenti, il pusher è stato arrestato e trasferito per la notte nella cella di sicurezza della polizia locale a piazzale Roma. Mercoledì mattina il giudice ha convalidato l’arresto e fissato la data del processo per direttissima al 21 giugno. Fino ad allora il 27enne resterà in carcere. Richiesto, inoltre, l’aggravio della misura cautelare del divieto di dimora nella regione Veneto, finora completamente disattesa e valida fino al dicembre 2020.

1 commento:

  1. quando vengono arrivano piangenti e hanno wifi, hotel , cagano, mangiano, tutto a spese nostre e poi cominciano . cibo no bono, Africa meglio, italiani razzista ... e poi chiedono e aprono mecche abusive , spacciano ,stuprano, delinquono,macellano ragazzine, sfondano uteri, rapinano e poi vogliono imporre il loro dio sanguinario non riuscendo a capire che hanno fallito e distrutto il loro paese e vogliono portare la stessa distruzione anche da noi

    Ecco il futuro che ci attende se gli italiani non si riapproprieranno dell’Italia concependola come la propria casa da difendere, salvaguardare e far rispettare. Abbiamo i nuovi barbari dentro casa nostra che operano in modo arbitrario, arrogante e violento. Si sentono legittimati a farsi giustizia da sé per un crimine perpetrato da uno squilibrato. Che va perseguito e sanzionato secondo la legge. Ma i nuovi barbari si comportano come se l’Italia fosse una terra di nessuno da trasformare in una terra di conquista. Al loro passaggio le forze dell’ordine arretrano e i cittadini scappano impauriti. Eppure loro sono una infima minoranza e noi siamo la maggioranza dentro casa nostra. La nostra sconfitta è innanzitutto interiore perché siamo morti dentro. Dobbiamo risorgere interiormente recuperando la certezza e l’orgoglio di chi siamo, riscattando l’Italia come la nostra casa comune, esigendo da tutti il rispetto delle leggi dello Stato, l’ottemperanza delle regole su cui si fonda la civile convivenza, la condivisione dei valori che sostanziano la nostra civiltà. Impegniamoci per affermare il nostro legittimo bene, facciamolo per garantire ai nostri figli e ai nostri nipoti il diritto inalienabile alla vita, dignità e libertà, mobilitiamoci per far trionfare il nostro inalienabile diritto ad essere pienamente noi stessi dentro casa nostra. Andiamo avanti. Insieme ce la faremo.

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