lunedì 2 aprile 2018

"ISLAM e Sharia : UN OSTACOLO AL PROGRESSO ?

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Mirco Mirosvlad Scabbia

SHARIA, LA LEGGE ISLAMICA
Pubblicato il 05/11/2014 di giuseppemerlino
Prima di dare una sommaria descrizione della Sharia (più correttamente Shari’a), dobbiamo precisare alcuni punti.
Le principali fonti della Sharia sono il Corano e gli Hadith.
Questi ultimi sono diverse raccolte di detti del profeta Maometto, interpretati talvolta in modo differente dai giuristi islamici.
Per questo motivo non è possibile dare una descrizione univoca delle norme della Legge Islamica, anche se i suoi principi essenziali sono universali.
C’è poi da considerare che tra i numerosi stati islamici, solo alcuni adottano la Sharia come legge dello stato. La maggioranza di essi adotta codici solo ispirati alla legge islamica e pochi altri hanno invece una Costituzione laica.
In campo giuridico, la Sharia è semplicemente una giurisprudenza che cerca di adeguare le sue norme alla “Legge Sacra”, la Legge di Dio, ispirandosi, come già detto, al Corano ed agli Hadith, ma anche a numerosi commentari redatti nei secoli dai giuristi islamici.
Dobbiamo precisare che la Sharia non riguarda esclusivamente i delitti e le pene, ma tutto il comportamento del Musulmano, infatti è suddivisa in quattro settori:
1) Fard (obbligatorio). Ad esempio le cinque preghiere obbligatorie durante la giornata, il pellegrinaggio alla Mecca almeno una volta nella vita, l’elemosina obbligatoria ai poveri, il digiuno durante il giorno nel periodo del Ramadan.
2) Mustahabb (consigliato). Ad esempio la circoncisione maschile ed il pellegrinaggio alla Mecca più volte nella vita.
3) Makruh (sconsigliato). Chi compie un’azione makruh non viene penalmente perseguito, ma semplicemente deplorato dalla comunità. Un esempio: non invocare Allah e non lavarsi le mani prima di mangiare,
4) Haraam (esplicitamente vietato). In questa categoria oltre ai delitti ed ai reati, sono comprese anche delle norme comportamentali che riguardano l’abbigliamento e l’alimentazione, per esempio.
In questa nota incentreremo la nostra attenzione sul punto 4 (Haraam).
Nella Sharia è contemplata la pena di morte in quattro casi:
Omicidio, adulterio, bestemmia contro Allah ed apostasia (abbandono della religione islamica).
In tutti e quattro i casi è richiesta la testimonianza di quattro musulmani adulti o una completa confessione.
Per quanto riguarda l’omicidio, alcune scuole giuridiche islamiche sostengono che va punito con la morte solo nel caso che la vittima sia un musulmano.
Per adulterio si intende qualsiasi rapporto sessuale al di fuori del matrimonio. Se il colpevole è sposato, è prescritta la lapidazione: l’uomo è interrato fino alla vita e la donna fino al petto. Vengono colpiti con pietre non troppo grandi affinchè la morte non sia troppo rapida.
Se invece il colpevole non è sposato, la pena consiste in 100 frustate.
In tutti i reati in cui è prevista la fustigazione, l’uomo viene spogliato, mentre la donna rimane vestita.
Nel reato di adulterio è inquadrato anche il rapporto omosessuale che, nella Sharia originaria, prevede la morte per il sodomizzato e 100 frustate per il sodomizzatore.
Secondo la Legge Islamica, gli omosessuali andrebbero arsi vivi, ma quasi sempre, nei paesi che applicano la Sharia, si procede per impiccagione, raramente per crocifissione.
Vediamo ora qualche esempio di reato non punito con la morte, tenendo presente che, nella legge islamica, il carcere è inteso solo come periodo di detenzione, nel quale il condannato possa giungere al pentimento, mentre si ritengono molto più efficaci le punizioni corporali.
Il furto è punito con l’amputazione della mano destra e, in caso di recidiva, anche della mano sinistra.
La rapina viene punita con la decapitazione nel caso che il rapinato sia stato ucciso, col taglio della mano destra e del piede sinistro se il rapinato non è stato ucciso.
La falsa testimonianza e la diffamazione vengono punite con 80 frustate.
Il consumo di vino o altri alcolici comporta una pena che va da 40 ad 80 frustate, così come il consumo di alimenti proibiti (ad esempio la carne di maiale).
In alcuni paesi o particolari regioni si applica la fustigazione anche nel caso di una donna non correttamente vestita o che sia uscita di casa senza essere accompagnata dal marito o da un parente maschio.
Queste norme così severe che abbiamo descritto sono spesso attenuate in molti paesi islamici e spesso sostituite con la detenzione.
L’Islam è in grande espansione e, grazie all’immigrazione, anche in Europa la percentuale dei Musulmani è in continuo aumento. Dato che sono molto più prolifici di noi, c’è chi prevede che, fra meno di una cinquantina di anni, l’Europa sarà un continente a maggioranza islamica.
A questo punto sorge una domanda che ci crea qualche preoccupazione: l’Islam sarà di ostacolo al progresso ?
Non si può rispondere in due parole, perchè il termine “progresso” può indicare cose diverse.
Cominciamo a considerare il progresso scientifico: stiamo cominciando a muovere i primi passi nello spazio interplanetario, stiamo iniziando a svelare i segreti della costituzione intima della materia, abbiamo fatto progressi enormi nella conoscenza della struttura dell’Universo, stiamo indagando a fondo sul mistero della vita e della sua origine etc ….
Tutto questo è in contrasto con l’Islam ?
Se ci riferiamo al vero Islam, la risposta è decisamente “NO”.
Mentre l’Europa viveva quasi un millennio di oscurantismo cattolico (diciamo dall’editto di Costantino alla nascita dell’Umanesimo), l’Islam viveva una stagione di eccezionale sviluppo scientifico e culturale.
Solo per fare degli esempi, nel mondo islamico nascevano l’Algebra e la Trigonometria, veniva usato il metodo sperimentale secoli prima di Galilei, furono pubblicati i primi cataloghi stellari completi, era conosciuta la sfericità della Terra e la sua rotazione attorno al proprio asse, furono inventate le prime proiezioni cartografiche (mentre in Europa la Chiesa imponeva il concetto di Terra piatta), nasceva la Chimica moderna (Al-Kimiya), furono pubblicati rigorosi trattati di Matematica, Astronomia, Chimica, Geografia, Logica, Etica, Filosofia etc …. e, cosa non secondaria, dobbiamo agli studiosi islamici la salvezza di tutte le opere filosofiche dell’antica Grecia che in Occidente erano ormai andate perse a causa delle invasioni barbariche.
Nel corso della storia dell’Islam non si trova quella conflittualità tra Scienza e Religione tipica della storia Cristiana.
Purtroppo però quasto grande Islam sta perdendo terreno a favore di un altro Islam, integralista e oscurantista, che sta attirando sempre di più enormi masse di musulmani in maggioranza analfabeti. Quest’altro aspetto dell’Islam si caratterizza da un vero e proprio odio verso la cultura e la scienza laica e dall’imposizione del Corano come unica fonte di verità, e questo potrebbe essere un serio pericolo per il progresso scientifico dell’umanità.
Oggi questi due aspetti dell’Islam convivono in maniera quasi paradossale: convivono fianco a fianco i prestigiosi scienziati delle Università Pakistane, Iraniane, Egiziane con masse di analfabeti che impediscono alle donne di frequentare la scuola, applicano rigorosamente la Sharia con le conseguenti lapidazioni e fustigazioni etc …
Dobbiamo però considerare che, anche se questo aspetto oscuro dell’Islam dovesse avere il sopravvento, per il progresso scientifico resterebbe una grande speranza: La Russia e la Cina resteranno sempre un baluardo contro l’espansione musulmana. A questi paesi dovremmo aggiungere anche l’India che sta facendo attualmente passi da gigante in campo scientifico, ma, come è noto, in questo paese esiste una forte minoranza islamica e non sappiamo se, in un lontano futuro, non possa avere il sopravvento, anche se la riteniamo un’ipotesi molto remota.
Abbiamo parlato del progresso scientifico, ma per le masse occidentali, la parola progresso ha un altro significato che coincide con la cosiddetta modernità.
Questa “modernità” consiste praticamente nel totale capovolgimento di valori che erano stati ritenuti validi per millenni su tutto il pianeta: libertà sessuale sfrenata, ostentazione della nudità, verginità intesa come qualcosa di cui liberarsi al più presto, esaltazione dei rapporti omosessuali, liberalizzazione della droga, diffusione dell’alcol, adorazione del dio denaro etc, etc ….
Su questo punto i due diversi Islam che abbiamo descritto sono completamente d’accordo: la civiltà occidentale è opera demoniaca e va combattuta con ogni mezzo.
A differenza della Chiesa Cattolica che, per non perdere fedeli, adegua la sua Dottrina ai gusti ed alle voglie del popolo, l’Islam si basa su di una Dottrina immutabile, basata su Dogmi immutabili nei secoli, per cui ogni speranza di integrazione dei Musulmani nella società occidentale è puramente illusoria.
Anche in campo economico il contrasto tra Islam ed Occidente è insanabile: l’Islam vieta assolutamente il prestito ad interesse e l’investitore islamico non richiede interessi, ma partecipazione all’impresa finanziata: in questo sistema economico, in accordo con la Sharia, il denaro non deve fruttare altro denaro, ma essere uno strumento di produttività.
Le obbligazioni dei paesi islamici non sono strumenti finanziari, ma devono essere sempre legate ad investimenti reali e mai destinate a scopi puramente speculativi.
Le istituzioni finanziarie islamiche hanno inoltre l’obbligo della “zakat”, un contributo annuale per i poveri. Non esiste il fitto di una casa, mentre è incoraggiata la forma del mutuo con riscatto. Sono vietati gli investimenti nella pornografia, nei narcotici, negli alcolici, nel gioco d’azzardo e nel tabacco, settori che nel nostro sistema economico sono spesso infiltrati dalla criminalità organizzata.
Per trarre delle conclusioni sul tema di questa breve nota, dobbiamo dunque necessariamente fare una distinzione tra i due diversi tipi di progresso a cui abbiamo accennato: per quanto riguarda il progresso scientifico tutto dipende da quale tipo di Islam, tra i due che abbiamo descritto, avrà il sopravvento. Per quanto riguarda invece il progresso sociale, quello che abbiamo definito “modernità”, non c’è alcuna speranza che sopravviva nel caso di una islamizzazione dell’Europa, qualsiasi sia il tipo di Islam che abbia il sopravvento.
Chiudiamo con il famoso versetto del Corano nel quale gli studiosi islamici vedono una chiara descrizione dell’espansione dell’Universo:
“Il cielo lo abbiamo costruito con la Nostra potenza e costantemente lo estendiamo nell’immensità” [Corano 51,47]."
ISLAM: UN OSTACOLO AL PROGRESSO ?
Pubblicato il 19/01/2014 di giuseppemerlino
L’Islam è in grande espansione e, grazie all’immigrazione, anche in Europa la percentuale dei Musulmani è in continuo aumento. Dato che sono molto più prolifici di noi, c’è chi prevede che, fra meno di una cinquantina di anni, l’Europa sarà un continente a maggioranza islamica.
A questo punto sorge una domanda che ci crea qualche preoccupazione: l’Islam sarà di ostacolo al progresso ?
Non si può rispondere in due parole, perchè il termine “progresso” può indicare cose diverse.
Cominciamo a considerare il progresso scientifico: stiamo cominciando a muovere i primi passi nello spazio interplanetario, stiamo iniziando a svelare i segreti della costituzione intima della materia, abbiamo fatto progressi enormi nella conoscenza della struttura dell’Universo, stiamo indagando a fondo sul mistero della vita e della sua origine etc ….
Tutto questo è in contrasto con l’Islam ?
Se ci riferiamo al vero Islam, la risposta è decisamente “NO”.
Mentre l’Europa viveva quasi un millennio di oscurantismo cattolico (diciamo dall’editto di Costantino alla nascita dell’Umanesimo), l’Islam viveva una stagione di eccezionale sviluppo scientifico e culturale.
Solo per fare degli esempi, nel mondo islamico nascevano l’Algebra e la Trigonometria, veniva usato il metodo sperimentale secoli prima di Galilei, furono pubblicati i primi cataloghi stellari completi, era conosciuta la sfericità della Terra e la sua rotazione attorno al proprio asse, furono inventate le prime proiezioni cartografiche (mentre in Europa la Chiesa imponeva il concetto di Terra piatta), nasceva la Chimica moderna (Al-Kimiya), furono pubblicati rigorosi trattati di Matematica, Astronomia, Chimica, Geografia, Logica, Etica, Filosofia etc …. e, cosa non secondaria, dobbiamo agli studiosi islamici la salvezza di tutte le opere filosofiche dell’antica Grecia che in Occidente erano ormai andate perse a causa delle invasioni barbariche.
Nel corso della storia dell’Islam non si trova quella conflittualità tra Scienza e Religione tipica della storia Cristiana.
Purtroppo però quasto grande Islam sta perdendo terreno a favore di un altro Islam, integralista e oscurantista, che sta attirando sempre di più enormi masse di musulmani in maggioranza analfabeti. Quest’altro aspetto dell’Islam si caratterizza da un vero e proprio odio verso la cultura e la scienza laica e dall’imposizione del Corano come unica fonte di verità, e questo potrebbe essere un serio pericolo per il progresso scientifico dell’umanità.
Oggi questi due aspetti dell’Islam convivono in maniera quasi paradossale: convivono fianco a fianco i prestigiosi scienziati delle Università Pakistane, Iraniane, Egiziane con masse di analfabeti che impediscono alle donne di frequentare la scuola, applicano rigorosamente la Sharia con le conseguenti lapidazioni e fustigazioni etc …
Dobbiamo però considerare che, anche se questo aspetto oscuro dell’Islam dovesse avere il sopravvento, per il progresso scientifico resterebbe una grande speranza: La Russia e la Cina resteranno sempre un baluardo contro l’espansione musulmana. A questi paesi dovremmo aggiungere anche l’India che sta facendo attualmente passi da gigante in campo scientifico, ma, come è noto, in questo paese esiste una forte minoranza islamica e non sappiamo se, in un lontano futuro, non possa avere il sopravvento, anche se la riteniamo un’ipotesi molto remota.
Abbiamo parlato del progresso scientifico, ma per le masse occidentali, la parola progresso ha un altro significato che coincide con la cosiddetta modernità.
Questa “modernità” consiste praticamente nel totale capovolgimento di valori che erano stati ritenuti validi per millenni su tutto il pianeta: libertà sessuale sfrenata, ostentazione della nudità, verginità intesa come qualcosa di cui liberarsi al più presto, esaltazione dei rapporti omosessuali, liberalizzazione della droga, diffusione dell’alcol, adorazione del dio denaro etc, etc ….
Su questo punto i due diversi Islam che abbiamo descritto sono completamente d’accordo: la civiltà occidentale è opera demoniaca e va combattuta con ogni mezzo.
A differenza della Chiesa Cattolica che, per non perdere fedeli, adegua la sua Dottrina ai gusti ed alle voglie del popolo, l’Islam si basa su di una Dottrina immutabile, basata su Dogmi immutabili nei secoli, per cui ogni speranza di integrazione dei Musulmani nella società occidentale è puramente illusoria.
Anche in campo economico il contrasto tra Islam ed Occidente è insanabile: l’Islam vieta assolutamente il prestito ad interesse e l’investitore islamico non richiede interessi, ma partecipazione all’impresa finanziata: in questo sistema economico, in accordo con la Sharia, il denaro non deve fruttare altro denaro, ma essere uno strumento di produttività.
Le obbligazioni dei paesi islamici non sono strumenti finanziari, ma devono essere sempre legate ad investimenti reali e mai destinate a scopi puramente speculativi.
Le istituzioni finanziarie islamiche hanno inoltre l’obbligo della “zakat”, un contributo annuale per i poveri. Non esiste il fitto di una casa, mentre è incoraggiata la forma del mutuo con riscatto. Sono vietati gli investimenti nella pornografia, nei narcotici, negli alcolici, nel gioco d’azzardo e nel tabacco, settori che nel nostro sistema economico sono spesso infiltrati dalla criminalità organizzata.
Per trarre delle conclusioni sul tema di questa breve nota, dobbiamo dunque necessariamente fare una distinzione tra i due diversi tipi di progresso a cui abbiamo accennato: per quanto riguarda il progresso scientifico tutto dipende da quale tipo di Islam, tra i due che abbiamo descritto, avrà il sopravvento. Per quanto riguarda invece il progresso sociale, quello che abbiamo definito “modernità”, non c’è alcuna speranza che sopravviva nel caso di una islamizzazione dell’Europa, qualsiasi sia il tipo di Islam che abbia il sopravvento.
Chiudiamo con il famoso versetto del Corano nel quale gli studiosi islamici vedono una chiara descrizione dell’espansione dell’Universo:
“Il cielo lo abbiamo costruito con la Nostra potenza e costantemente lo estendiamo nell’immensità” [Corano 51,47].

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