venerdì 30 marzo 2018

Roma, rapina choc alla stazione Tiburtina, passante massacrato a calci e pugni da rumeni: è grave



di Marco De Risi
Rapina choc alla stazione Tiburtina. Due romeni di 21 anni, pregiudicati, hanno massacrato a calci e pugni un magazziniere peruviano di 30 anni che aveva appena staccato dal lavoro. La brutale aggressione si è verificata alle 7 del mattino sotto i piloni della Tangenziale. La vittima, per i calci alla testa, è ricoverata all’Umberto I in prognosi riservata. Sul corpo presenta profondi segni di percosse e il volto è completamente tumefatto. I medici gli hanno riscontrato un trauma cranico.

Tutta questa ferocia per un vecchio pc, 50 euro ed un cellulare che i rapinatori hanno trovato addosso alla vittima. Il tentato omicidio è avvenuto davanti a decine di persone. I rapinatori sono stati intercettati da due pattuglie delle volanti, una del commissariato Porta Pia e l’altra del commissariato San Lorenzo. I fuggitivi hanno cercato di picchiare gli agenti che sono riusciti a mettergli le manette.

I fermati avevano gli abiti completamente intrisi del sangue della vittima. I romeni sono stati portati davanti al giudice che, una volta viste le fotografie della vittima e come era stata ridotta, ha stabilito subito che i responsabili venissero associati in carcere in attesa del processo collegiale. I romeni arrestati sono senza fissa dimora che frequentano la stazione ed in passato si sono segnalati per avere messo a segno una serie di rapine e furti a passanti.

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