lunedì 29 gennaio 2018

Rispondo alla signora avvocato Asmae Belfakir e a Soufiane Malouni



 



QUESTA LA NOTIZIA 

Mercoledì scorso era scoppiato un putiferio quando Asmae Belkafir era stata cacciata dal tribunale di Bologna perché indossava Hijab, il tradizionale velo indossato dalle donne islamiche. L’avvocatessa, una ragazza di 25 anni laureata con 110 e lode all’università di Modena e praticante nell’Ufficio legale della stessa università, era entrata in aula per seguire l’udienza di un collega quando il giudice Giancarlo Mozzarelli le ha chiesto di togliere il velo o di abbandonare l’aula. Asmae, offesa da quella richiesta, ha abbandonato l’aula visibilmente scossa: “Non mi era mai successo prima, ho assistito a decine di udienze, anche qui al Tar e nessuno mi aveva mai chiesto di togliere il velo. Nemmeno al Consiglio di Stato. Anche perché non si può assolutamente parlare di problema di sicurezza perché il velo tiene il volto scoperto e quindi sono perfettamente identificabile. Sono sconvolta”. Il giorno stesso l’avvocato Lorenzo Canullo, dirigente dell’ufficio legale dell’università di Modena, ha chiamato il presidente del Tar di Bologna Giuseppe Di Nunzio per spiegargli l’accaduto e chiedergli delucidazioni a riguardo. Questo gli ha confermato che la decisione presa dal giudice non era conforme alla legge poiché nelle aule viene rispettato il diritto di professare la propria religione anche con capi di vestiario, quindi gli ha detto che quanto capitato non si verificherà più.La notizia è stata riportata da tutti i quotidiani nazionali suscitando reazioni contrastanti, se da un lato c’è Salvini che da il suo appoggio al giudice: “Io sto con questo giudice” e il consigliere regionale di Forza Italia Bignami che sottolinea: “Chi critica questo giudice non conosce l’articolo 129 del codice di procedura civile che per l’appunto prevede che ‘Chi interviene o assiste all’udienza deve stare a capo scoperto’. Il giudice, quindi, ha semplicemente applicato la legge”. Dall’altro c’è chi contesta l’applicazione dell’articolo in un caso come questo in cui il velo fa parte della cultura religiosa del soggetto in questione, come Paolo Rossi presidente della sezione di Bologna dell’Aiga: “Una posizione inconcepibile e in contrasto con i principi costituzionali. Alla giovane collega Asmae Belfakir vanno la nostra solidarietà ed il pieno sostegno”
VOI DIRETE RAZZISMO DISCRIMINAZIONE!!!!
Bene provate ad andare in un aula di tribunale Araba o musulmana con una bella croce visibile sul collo .
O vi ammazano o vi arrestano o vi fustigano e questo soggetto: Soufiane Malouni si permette di contestare e criticare il sistema e il giudice italiano e centinania di persone italiane la seguonooooooo, assurdo !!! Proprio pochi giorni fa hanno ucciso, crocifisso e bruciato cristiani, eppure degli italiani idioti e traditori continuano a sostenere questa gente seguace di un dio sanguinario . Quando in tutto il mondo islamico i cristiani saranno rispettati e ci sarà reciprocità allora potrete lamentarvi, ma solo allora , fino ad oggi i cristiani sono martiti e quelli della vostra religione gli oppressori e carnefici.
In Iran le donne vogliono liberarsi del velo e soffrono per la libertà e lei vuole invece imporre un giogo di morte qui in Italia. 
ANCHE LE AUTORITA' CHE DOVREBBERO TUTELARCI SI STANNO GENUFLETTENDO DINANZI AD UNA RELIGIONE SANGUINARIA 


Praticante Avvocato Islamico ha preferito uscire dall'aula piuttosto che togliersi il velo!
18 gen 2018 - Uscita da quell'aula della seconda sezione del Tar dell'Emilia Romagna, si è messa in un angolo ed è scoppiata in lacrime, ma decisa più che mai ad avere giustizia, proprio nel luogo in cui la giustizia è amministrata. Asmae Belfakir, la 25enne praticante avvocato dell'ufficio legale dell'Università di ... tutti.

Rispondo a questo post scritto da
Soufiane Malouni
17 gennaio alle ore 20:37 ·

Tutti contro il Giudice 💪 spero che vengano presi provvedimento contro questo individuo. Finché ci sono giudici come questo, con il potere di emanare sentenze , la legge non sarà mai uguale per tutti.

Rispondo a questo post scritto da un ospite che vive e lavora nella nostra terra e che dovrebbe essere grato all' Italia ed invece si lamenta poichè una donna che ostenta la sua religione con il velo e preferisce essere mandata via dall' aula di tribunale, anzichè togliersi il velo.
VOI DIRETE RAZZISMO DISCRIMINAZIONE!!!!
Bene provate ad andare in un aula di tribunale Araba o musulmana con una bella croce visibile sul collo .
O vi ammazano o vi arrestano o vi fustigano e questo soggetto: Soufiane Malouni si permette di contestare e criticare il sistema e il giudice italiano e centinania di persone italiane la seguonooooooo, assurdo !!! Proprio pochi giorni fa hanno ucciso, crocifisso e bruciato cristiani, eppure degli italiani idioti e traditori continuano a sostenere questa gente seguace di un dio sanguinario . Quando in tutto il mondo islamico i cristiani saranno rispettati e ci sarà reciprocità allora potrete lamentarvi, ma solo allora , fino ad oggi i cristiani sono martiti e quelli della vostra religione gli oppressori e carnefici.
In Iran le donne vogliono liberarsi del velo e soffrono per la libertà e lei vuole invece imporre un giogo di morte qui in Italia. Lei cara signora è una bella paracula .. e lei fa parte del gioco dell' invasione e di portare a forza l' Islam nella nostra terra. Se lei vuole essere utile lotti per le sue sorelle che soffrono per via della vostra assurda religione che vuole imporre alle donne di essere schiave e anzichè protesatre in un paese libero che l' ha fatta studiare combatta e pianga a causa dei selvaggi violenti che governano i paesi islamici e che considerano al donna un essere inferiore.

Nessun commento:

Posta un commento