Una morte per arresto cardiaco, probabilmente un malore. Era ‘conosciuto’ dalla Caritas. Ma le parrocchie locali sono aperte ai profughi, finti, non ai laureati italiani.
I servizi sociali del Comune non sapevano nulla di lui, troppo impegnati nell’accoglienza ai clandestini. E lui era un insegnante, un vuoto a perdere..
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