
Un profugo africano in fuga dalla guerra in Siria, un 19enne immigrato dal Gambia, Bobb Alagiee, ospite dell’hotel “La Vela”, ha dato alle fiamme l’albergo che lo ospita, causando l’evacuazione dei suoi colleghi fancazzisti alloggiati nello stabile interessato.
In attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco, come ricostruito dalle immediate indagini dei carabinieri della stazione di Gricignano e del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Marcianise, uno dei soci del consorzio che gestisce diversi centri di permanenza temporanea nella Regione, Carmine Della Gatta, 43 anni, dopo aver avuto un’animata discussione con l’incendiario Bobb Alagiee, ha esploso due colpi di arma da fuoco ferendolo alla bocca. Successivamente si è allontanato a bordo di un’auto, condotta da un secondo uomo, facendo perdere le proprie tracce.
Soccorso da alcuni passanti e trasportato da personale del 118 presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giuseppe Moscati di Aversa, la vittima presentava il proiettile fermo tra le corde vocali ed è stato intubato per poi essere trasferito al Cardarelli di Napoli a causa delle sue gravi condizioni. Ma non è morto.
La successiva perquisizione nell’abitazione del fermato ha permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro 4 fucili e 2 pistole tutti legalmente detenuti. I carabinieri, nei pressi del luogo della sparatoria, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro un’ogiva conficcata nell’asfalto.
Non fosse un affarista, a lui andrebbe tutta la nostra solidarietà: incendi l’hotel che ti ospita a sbafo da anni? Una pallottola è il minimo che ti puoi aspettare.I sedicenti profughi del centro di accoglienza di Gricignano d’Aversa hanno eretto barricate bloccando la strada principale che conduce alla struttura che uno di loro ha incendiato. Una cinquantina di immigrati ha ostruito la strada allontanando cameramen e giornalisti impedendo l’accesso anche alla polizia. Incredibile.
La tensione è alle stelle, con i residenti scesi in strada per invocare l’intervento delle forze dell’ordine e la rimozione del blocco: «Devo registrare nelle ultime settimane delle lamentele da parte della cittadinanza, per cui nei prossimi giorni dirò alla prefettura di Caserta che come Comune non possiamo più accettare altri arrivi di migranti», ha dichiarato il sindaco di Gricignano d’Aversa, Andrea Moretti, intervenendo sulla vicenda del gambiano di 19 anni, ospite nel Centro di Accoglienza Temporaneo «La Vela» di via Leonardo da Vinci, ferito a colpi d’arma da fuoco da uno dei soci del Consorzio che gestisce la struttura, dopo avere dato fuoco all’hotel che lo ospita costringendo all’evacuazione della struttura.
Il giovane fancazzista – secondo quanto reso noto dalle forze di polizia – reclamava migliori condizioni di vita, in particolare chiedeva di aver internet e un vitto diverso, e più soldi per le proprie esigenze quotidiane. Invece ha ottenuto una pallottola in bocca:
«Tra migranti facenti parte della rete Sprar, e altri che arrivano per richiedere l’asilo politico – spiega Moretti – a Gricignano gli immigrati sono quasi 200, che si sommano a quelli già presenti da anni, come i nigeriani. Sul territorio non ci sono mai stati problemi tra cittadinanza italiana e stranieri, ma da qualche tempo mi arrivano lamentele da parte di famiglie che vivono nelle vicinanze delle comunità che ospitano i migranti; questi ultimi spesso protestano per le condizioni di vita ritenute non dignitose, eppure sono ospitati in buone strutture. Anche la scorsa settimana uno di loro ha dato in escandescenza tanto che è dovuta intervenire un’ambulanza per un Tso (trattamento sanitario obbligatorio). Già da qualche giorno – conclude Moretti – ho preparato una lettera da indirizzare alla prefettura in cui spiego che non possiamo ospitarne altri di migranti, per non rompere questo equilibrio tra le varie comunità; dopo quanto accaduto la invierò subito».
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