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mercoledì 12 luglio 2017
Io, musulmano, vi dico: aveva ragione la Fallaci
Un islamico laico guarda all'Isis ma ancora di più all'«Eurabia», alle «profezie di Oriana». I terroristi sono tra noi, chiunque «critichi l'Islam viene imbavagliato» e gli occidentali lo permettono, strizzando pure l'occhio all'antisemitismo...
di Astrit Sukni
Un giorno ebbi tra le mani La Rabbia e l’Orgoglio di Oriana Fallaci. Lo lessi d’un fiato e condividevo ogni sua parola, virgole comprese. Da musulmano laico mi rispecchiavo nelle parole di Oriana e provavo pena per coloro che berciavano ingiurie contro la Fallaci. A distanza di anni, quelle parole scritte di getto, si sono rivelate una profezia. Oggi siamo in Eurabia e non in Europa. L’integralismo islamico in Europa si nutre grazie alla libertà di parola che le leggi europee garantiscono a ciascuno di noi. Si nutre grazie al multiculturalismo promosso dai paesi europei e grazie alle politiche permissive delle sinistre europee.
Si stima che in Europa ci siano 2000 cittadini europei che sono andati a combattere in Siria e in Iraq a fianco dell’Isis. Un dato molto preoccupante e che dovrebbe mettere in allerta i servizi segreti occidentali. Questi cittadini sono tutti muniti di passaporti europei, che permettono loro di muoversi senza problemi in tutto il mondo e soprattutto in tutta l’Europa. Rappresentano un serio problema, poiché si trasformano in assassini per le strade europee proprio come Mehdi Nemmouche, l’attentatore del museo ebraico a Bruxelles che uccise 4 persone innocenti. Nemmouche era un carceriere dell’Isis, un torturatore e un criminale. Chissà quanti altri tagliagole hanno fatto rientro in Europa e da un momento all’altro possono trasformarsi in terroristi e assassini per le nostre strade.
Un vizio dei musulmani che vivono in Europa è quello di essere antisemiti; ma non sono soli perché sono in buona compagnia con gli antisemiti europei. I cortei che hanno sfilato per le capitali europee inneggiando all’Isis e alla jihad contro Israele, gli infedeli e gli ebrei sono stati la dimostrazione che l’Europa è diventata Eurabia, dove i fanatici islamisti possono permettersi di inneggiare al terrorismo senza che nessuno dica nulla. Gli ebrei francesi sono costretti a lasciare la Francia perché l’antisemitismo è diventato insopportabile. La Norvegia è diventata judenrein e presto lo diventerà anche la Svezia. Io non voglio un’Europa judenrein. Voglio che l’Europa si risvegli dal sonno in cui è caduta da quasi 20 anni.
Difendere Israele deve essere una priorità dell’Europa e degli USA perché Israele è la barriera che protegge l’Occidente dall’invasione barbarica dei fondamentalisti islamici. Israele deve avere il nostro appoggio senza se e senza ma. Tornando ai fatti di casa nostra, mi preme sottolineare di come si cerchi di mettere il bavaglio a chiunque cerchi di criticare l’Islam. Il caso di Magdi Cristiano Allam tacciato di islamofobia dall’Ordine dei Giornalisti è un fatto molto grave, perché può creare dei precedenti e le comunità islamiche, come Ucoii, possono usare questo strumento per mettere il bavaglio a molti giornalisti che osano – a ragion veduta! – criticare l’Islam. Ucoii ha sempre cercato di intimidire a suon di denunzie molti giornalisti italiani senza riuscirci, ma se l’Ordine dei Giornalisti diventa un loro complice allora la libertà di parola è solo un ricordo.
Criticare l’Islam non significa essere islamofobi, significa criticare il suo operato in Europa, che è quello di nutrire il fondamentalismo e cercare di imporre la Sharia in Europa.
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