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martedì 10 gennaio 2017
Strappano la bandiera, due italiani arrestati in Thailandia: “Da noi non è così importante”
Bangkok, 9 gen – Brutta avventura per due turisti italiani di 18 e 20 anni in Thailandia, arrestati
dalla polizia per aver strappato delle bandiere nazionali. I due
ragazzi di nome Ian e Tobias, stavano rientrando nel loro albergo a
Krabi, nota località turistica, intorno alle 3.30 di sabato mattina,
quando, in preda all’alcol, hanno pensato bene di strappare alcune bandiere thailandesi appese a un muro. Sfortunatamente per loro, a riprendere la bravata c’erano alcune
telecamere di sorveglianza; il video è stato diffuso rapidamente su
Facebook e Youtube, diventato virale in poco tempo nel paese del sud est
asiatico. Tantissime le visualizzazioni e migliaia i commenti indignati
dei thailandesi, per i quali l’oltraggio alla bandiera e al Re sono considerati fatti di una gravità assoluta.
Come detto oltre ad una grande quantità di insulti, per il gesto è
costato ai due ragazzi un fermo da parte della polizia e il rischio di
una condanna fino a due anni di galera.
Più probabile che i due se la cavino con una multa di 4mila Bath
(circa 105 Euro) e con le scuse rilasciate attraverso un video che la
polizia gli ha “permesso” di diffondere, in cui appunto spiegano che per
loro quello era solo un atto vandalico visto che “in Italia la bandiera non è così importante”.
Sempre nel loro messaggio di scuse (a mani giunte quasi in preghiera e
con la testa bassa) Ian e Tobias affermano “eravamo molto, molto
ubriachi. Amiamo la Thailandia, amiamo i thailandesi, ma non conoscevano
la legge. Vogliamo chiedere scusa”. Dopo questa disavventura
difficilmente incorreranno di nuovo in un errore simile, ma in generale
per chi si reca in Thailandia è bene documentarsi sulle leggi locali in
merito al vilipendio della bandiera e soprattutto per lesa maestà, per
la quale si rischiano molti più anni di galera. Basti pensare che nel 2007 un turista svizzero rischiò di beccarsi 75 anni di carcere per aver imbrattato cinque manifesti con l’effige del Re.
Le parole (e il gesto) dei nostri due connazionali sicuramente non
danno lustro all’Italia, ma ben rappresentano quello che è il senso di
appartenenza alla nostra nazione e ai suoi simboli oggi, soprattutto tra
i più giovani. Ci meritiamo quindi di ricevere lezioni dai thailandesi
su questioni come l’attaccamento alla bandiera e alla patria.
Mi rivolgo a quelle due teste di cazzo italiane che si sono permesse di strappare le bandiere Thailandesi, siete una vergogna per l' Italia e per il mondo intero , Ubriacarsi a 18 anni , mi fate schifo!!!! Se mi fossi trovato in quel posto vi avrei picchiato con le mie mani. Mi chiedo perchè dovete viaggiare e portare la vostra merda fuori ? Voi siete quelli che imbrattano , che sporcano e che inquinano in Italia, in ogni caso penso che una settimana di galera ve la meritate. Spero che non vi facciano più entrare in Thailandia e che ve andiate a fanculo da qualche altra parte
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