mercoledì 25 gennaio 2017

La verita sugli angeli del cielo

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Non si acclama sui giornali un muratore per aver fatto una bella struttura, né un imbianchino per aver pitturato una parete rovinata... é il loro mestiere! Non lo facevano per farsi vedere, per cercare di essere sui giornali il giorno dopo, Giammarco, Giuseppe, Walter, Davide... e tutti i 5 componenti dell'equipaggio dell'elisoccorso 118 abruzzese di L'Aquila che serve la nostra gente... Invece domani saranno costretti ad esserlo... Saranno descritti come gli angeli del soccorso che hanno dato la vita in una missione di soccorso, stavolta portando con loro (per una strana ironia della sorte) perfino lo sciatore soccorso... Ma loro non erano angeli, ma uomini, professionisti capaci, dediti dal lavoro, in un lavoro che spesso ci chiede di dare molto più dell'ordinario... quello sì che comporta il rischio, quello di andare oltre quella linea che sei certo di poter superare perché la vita da soccorrere conta di più del rischio stesso... Rimangono due cose, nel mio dolore che continua a sperare... La prima é che ora, appena cala il sipario, tutti coloro che ne hanno il dovere morale si mettano a tavolino per imparare dalla lezioni tragiche della nostra storia... per non ripeterli stupidamente, responsabilmente... Perché sul soccorso si rifletta per continuare e farlo meglio, diminuendo i pericoli... Riflettere su Rigopiano... Riflettere sugli effetti disastrosi di una nevicata straordinaria! Troppe vittime, troppe figure a caccia di visibilità, tante cose da migliorare... Riflettere sul terremoto... su cosa abbiamo sbagliato e cosa possiamo fare meglio, quando purtroppo succede... Riflettere su Campotosto... prima e bene... dopo sarebbe troppo tardi ... e se qualcosa c'è da tagliare, sono gli stipendi di chi ci governa, e pure male... Perciò oggi, domani, piangiamo... poi continuiamo a farlo dentro se la vita c'è lo impone, ma poi ognuno si metta al suo tavolo di lavoro per cercare di trasformare gli errori e le tragedie in preziose lezioni per domani... non si può più accettare la superficialità, in nessun campo... non quella che costa vite umane! Basta! Alle catastrofi e alle maxiemergenze, ci si prepara, per non dover piangere le vittime dopo .. e quelle evitabili sono un dovere morale di tutti noi evitarle! Non mi frega se mi leggeranno, se mi prenderanno sul serio gli inetti, anche importanti, ma che ascoltino il mio grido le persone che amano la vita e hanno un cuore che ama, dei valori morali solidi e non solo quando conviene, che vivono una visione chiara di ciò che è inaccettabile, anche nel piccolo ... combattiamo insieme e cambiamo tutto il cambiabile, a cominciare da noi stessi... La seconda cosa é piangere e farne intimamente tesoro... mentre stringiamo le famiglie straziate... Ciao ragazzi, grazie per questa opportunità di riflettere, ma che vi ha strappati via, che costa così tanto alle vostre famiglie, ai vostri cari e che scuote duramente il mio animo... Non dimentico... lo prometto... e combatterò per fare meglio finché avrò fiato... SD (operatore 118

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