lunedì 3 ottobre 2016

TI PRESENTO “IL PISTOLERO”, IL VIGILE “EROE” CHE CACCIA DI CASA GLI INQUILINI ITALIANI PER FAR CARRIERA E PASSARE DA 125 A 170MILA EURO DI STIPENDIO


Lo chiamano il “pistolero”, soprannome guadagnato nel 2009, quando in una delicata operazione a Tor Bella Monaca sparò alle ruote di una macchina, che a sua detta “aveva cercato di investirlo”. Sono passati sette anni ma il vice comandante della Polizia Locale di Roma Antonio Di Maggio, sembra mantenere intatta la passione per le azioni in stile “Squadra Speciale Cobra 11”. E’ lui infatti ad aver condotto le operazioni dello sgombero delle due famiglie italiane in via del Colosseo a Roma, costata vari arresti tra cui quello del vice presidente di CasaPound Italia, Simone Di Stefano. Tra urla, ammanettamenti da film americano e mobili lanciati dal primo piano, l’operazione non passerà alla storia certo per i metodi ortodossi.
Lo stile sopra le righe però, sembra proprio essere un marchio di fabbrica di Di Maggio e i suoi uomini. Il Gruppo di cui Di Maggio è dirigente, ma del quale sembra essere più una sorta di capo tribù, si chiama Spe (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale), una specie di forza speciale dei vigili urbani, dediti esclusivamente al contrasto all’abusivismo e agli sgomberi. “Quelli di Di Maggio sono una banda di esaltati. Lui li sceglie apposta”, racconta al Primato Nazionale un membro del corpo della Polizia Locale di Roma che preferisce per ovvie ragioni di rimanere anonimo. I racconti fatti dal alcuni dei fermati al termine dello sgombero di giovedì scorso sembrerebbero confermare questa tesi, visto che i membri dello Spe sarebbero arrivati a minacciare di tradurre in carcere persone solo per aver fatto dei video con il telefono, mentre alti si sarebbero fatti del “selfie” mentre ammanettavano dei ragazzi, per mandarlo alla moglie “così le faccio vedere che non faccio solo le multe”.
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schermata-2016-10-01-alle-13-55-29L’accusa di essere un “coatto” nei confronti di Di Maggio circola molto negli ambienti capitolini, soprattutto tra i vari corpi delle forze dell’ordine. Voci che lui non fa nulla per smentire, visto che tra pistole e spray urticanti utilizzate in varie operazioni, oltre alle “ruspe della legalità” messe in atto ad Ostia quando gli fu conferito l’incarico ad interim di comandante del X Gruppo Mare, sembra proprio che Di Magio punti su questo suo profilo di poliziotto molto “risoluto” per far carriera. Una strategia che sembra stia per dare i propri frutti, visto che la neo sindaca Virginia Raggi starebbe pensando proprio a lui come sostituto di Raffaele Clemente, l’attuale comandante dei vigili urbani di Roma. Questo spiegherebbe ulteriormente la necessità di Di Maggio di farsi “propaganda”, utilizzando il pugno di ferro nello sgombero del Colosseo, proprio ora che la battaglia per diventare il nuovo comandante sembra giunta al rush finale. Una “gratificazione” personale che potrebbe portare Di Maggio a guadagnare ben 170 mila euro all’anno, visto che ora come vice comandante ne guadagna “solo” 129 mila.

Troverà qualcuno che gli presenterà il conto ,,,, eroe con i deboli e poi con i casamonica sono liberi di fare i cagasotto ed ignorare i blocchi stradali , carrozze , ed elicotteri . Sono gestapo da 4 soldi , traditori dei propri fratelli.

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