In uno degli ultimi esposti spediti al Csm, l’imprenditore barlettano Giuseppe Dimiccoli, da tempo impegnato in un braccio di ferro giudiziario con il pm Savasta (per una questione relativa a una masseria sfociata in diversi strascichi giudiziari), allega al testo della denuncia una foto (qui a destra) scattata a una festa. La donna a sinistra è la pm tranese Simona Merra, nel pool di magistrati che indaga sull’incidente ferroviario. L’uomo che le fa il «baciapiede» è l’avvocato Leonardo De Cesare, legale del capostazione di Andria Vito Piccarreta, che dell’inchiesta è uno degli indagati. Nel suo esposto Dimiccoli collega l’immagine all’ipotesi sostenuta dal gip nel suo romanzo «che la scelta dei legali da parte degli indagati venga pilotata dalla convinzione che taluni avvocati siano legati da rapporti di amicizia e frequentazione con alcuni pm». Ovviamente Trani è una piccola città, e l’immagine sembra provare solo una certa familiarità tra il pm che indaga e il difensore di un indagato. Ma nel clima rovente della procura tranese anche l’istantanea di una festa può alzare la temperatura.
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venerdì 5 agosto 2016
Andria, il legale del capostazione bacia i piedi del pm che indaga: foto
In uno degli ultimi esposti spediti al Csm, l’imprenditore barlettano Giuseppe Dimiccoli, da tempo impegnato in un braccio di ferro giudiziario con il pm Savasta (per una questione relativa a una masseria sfociata in diversi strascichi giudiziari), allega al testo della denuncia una foto (qui a destra) scattata a una festa. La donna a sinistra è la pm tranese Simona Merra, nel pool di magistrati che indaga sull’incidente ferroviario. L’uomo che le fa il «baciapiede» è l’avvocato Leonardo De Cesare, legale del capostazione di Andria Vito Piccarreta, che dell’inchiesta è uno degli indagati. Nel suo esposto Dimiccoli collega l’immagine all’ipotesi sostenuta dal gip nel suo romanzo «che la scelta dei legali da parte degli indagati venga pilotata dalla convinzione che taluni avvocati siano legati da rapporti di amicizia e frequentazione con alcuni pm». Ovviamente Trani è una piccola città, e l’immagine sembra provare solo una certa familiarità tra il pm che indaga e il difensore di un indagato. Ma nel clima rovente della procura tranese anche l’istantanea di una festa può alzare la temperatura.
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