Le ferite sarebbero emerse nell’ispezione medico legale effettuata nel primo pomeriggio nel carcere di Marino del Tronto, dove Amedeo Mancini si trova rinchiuso. La perizia è stata disposta dalla Procura della Repubblica per stabilire la veridicità di quanto affermato dall’indagato, oltre che dalla supertestimone che sostiene di aver visto il nigeriano poi ucciso aggredire per diversi minuti Amedeo Mancini, il quale – rialzatosi poi da terra – avrebbe inferto un pugno, ben assestato. alla vittima e lo avrebbe ucciso.
L’ispezione è stata eseguita dallo stesso staff che sta effettuando l’autopsia, guidato dalla dottoressa Alice Romanelli. Sono diverse le versioni contrastanti in questa vicenda: oltre a quella dell’aggressione prolungata da parte del nigeriano, c’è chi parla di un secondo uomo che avrebbe spalleggiato Amedeo Mancini, che peraltro viene dipinto da alcuni quotidiani locali come “un folle travestito da ultrà”. Controverse anche le versioni sulla sua militanza a destra: in un fotogramma successivo al momento dell’aggressione si vede infatti il 39enne indossare una t-shirt degli ZetaZeroAlfa, il cui leader è Gianluca Iannone, fondatore di CasaPound.
“Non viene da una tradizione di destra”
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