lunedì 11 luglio 2016

Il medico legale gela il Governo: ‘Amedeo Mancini aggredito, bastonato e morso dal nigeriano…

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Amedeo Mancini, l’estremista di destra legato all’ambiente ultrà accusato dell’omicidio preterintenzionale del nigeriano Emmanuel Chidi Namdi, avvenuto a Fermo, avrebbe sul corpo chiari segni di aggressione e in particolare è stato riscontrato un ematoma diffuso al costato che evidenzierebbe il fatto che sia stato colpito con un palo della segnaletica stradale. Trovati anche i segni di un morso ed altri lividi concentrati soprattutto sulle braccia, compatibili con un tentativo di difesa. Lo ha riferito l’avvocato dell’uomo, Francesco De Minicis.
Le ferite sarebbero emerse nell’ispezione medico legale effettuata nel primo pomeriggio nel carcere di Marino del Tronto, dove Amedeo Mancini si trova rinchiuso. La perizia è stata disposta dalla Procura della Repubblica per stabilire la veridicità di quanto affermato dall’indagato, oltre che dalla supertestimone che sostiene di aver visto il nigeriano poi ucciso aggredire per diversi minuti Amedeo Mancini, il quale – rialzatosi poi da terra – avrebbe inferto un pugno, ben assestato. alla vittima e lo avrebbe ucciso.
L’ispezione è stata eseguita dallo stesso staff che sta effettuando l’autopsia, guidato dalla dottoressa Alice Romanelli. Sono diverse le versioni contrastanti in questa vicenda: oltre a quella dell’aggressione prolungata da parte del nigeriano, c’è chi parla di un secondo uomo che avrebbe spalleggiato Amedeo Mancini, che peraltro viene dipinto da alcuni quotidiani locali come “un folle travestito da ultrà”. Controverse anche le versioni sulla sua militanza a destra: in un fotogramma successivo al momento dell’aggressione si vede infatti il 39enne indossare una t-shirt degli ZetaZeroAlfa, il cui leader è Gianluca Iannone, fondatore di CasaPound.
“Non viene da una tradizione di destra”

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