Non se ne sono occupati i solitamente molto attivi siti anti-bufale, impegnati nel bizzarro tentativo di trasformare la ritrattazione della baby pensionata nigeriana in ‘correzione’. Anche il Corriere ha un titolo involontariamente ironico sul tema:
Fermo, la moglie si corregge: «Fu Emmanuel a scagliare il paletto»
Ma noi ci vogliamo occupare di un’altra cosa. Una bufala che fin dall’inizio è stata veicolata dai media di distrazione di massa: quella che i due nigeriani erano ‘in fuga da Boko Haram”.
Dei Nigeriani in generale, in fuga da guerre inesistenti, ne abbiamo già parlato:
Le Bufale dei ‘nigeriani in fuga dalla guerra’
Ma forse Emmanuel e Chinyere, come per nome vengono idolatrati dalla stampa nazionale, vengono proprio da quella minuscola porzione di territorio che in Nigeria vede l’azione assassina degli islamici di Boko Haram.
E invece no. Non abbiamo notizia della loro città di origine. Allora analizziamo i loro nomi, che in Africa indicano con precisione la regione di provenienza.
Entrambi i nomi, Chinyere e Chidi sono nomi usati esclusivamente nella popolazione IGBO, una etnia nigeriana. Perché sì, gli africani sono razzisti e si sposano entro i propri confini etnici.
Questa mappa descrive la suddivisione etnica in Nigeria:
Quest’altra dove Boko Haram è attivo:CLICCA: LA BUFALA DEI PROFUGHI NIGERIANI IN FUGA DALLA GUERRA CHE NON C’E’
Per apprezzare meglio la distanza
La distanza tra le capitali dei due Stati:
E’ un po’ come se gli Usa dessero asilo ad un Italiano di Roma, perché a Stoccarda ci sono i terroristi. Bizzarro.
Un’altra menzogna dei due nigeriani. Evidentemente abituati a dirle. E probabilmente imbeccati da chi li accoglie e ha fornito loro gli avvocati e la storiella preparata di Boko Haram.
Buona per la stampa, in malafede, e per i lettori che, al 90% nemmeno sa dove sia la Nigeria, figuriamoci la sua composizione etnica e la sua struttura geografico-amministrativa.
Chi ha dato Asilo a questi due è semplicemente un farabutto che vende il suo Paese in cambio, probabilmente, di soldi. O altri favori.
Del resto, i media di distrazione di massa non hanno vergogna.
E’ infatti partito un progetto che si propone si spacciare false notizie, frutto della collaborazione tra Agi e i giornalisti di Next New Media che vede come protagonisti i finti profughi.
TuNonSaiChiSonoIo è realizzato da Croce Ro$$a Italiana e altre onlu$ del terzo settore, che sosterranno Agi e Next New Media nell’individuazione delle storie – false – e dei protagonisti. Bugiardi. E, caso strano, la prima storia riguarda un certo Mark, stilista nigeriano, in fuga dalla Nigeria perché gli chiedevano il pizzo.
Ma, ragazzi, basta andare a Napoli, se volete aiutare qualcuno. Davvero, contro il pizzo.
I media di distrazione di massa puntano sulla vostra ignoranza. Sapere è la prima forma di difesa. E di resistenza.
Vox News
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