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venerdì 10 gennaio 2014
Nuova legge per gli zingari:Furto fino a 200 Euro non è più reato, l’italiano invece va in galera!
Approvato purtroppo a Montecitorio il D.lgs. 958/2013 che la Commissione Consultiva dell’Integrazione ha richiesto per la ”salvaguardia delle popolazioni nomadi”, le quali sono rappresentate dal 1971 dall’Unione Rom Internazionale.
La massima del Decreto entrato in vigore con l’ultima Gazzetta Ufficiale cita testualmente:
“L’individuo che dimostri con la buona fede di appartenere ad un gruppo Rom (etnico e nomade) non sarà passibile di nessuna pena relativa al reato di furto (art.624 c.p.) se il valore economico del bene o denaro sottratto è inferiore a € 200, in quanto l’unico sostentamento di determinate strutture sociali deriva esclusivamente e da generazioni da tali azioni. Il soggetto dovrà altresì dimostrare sul momento di non avere regolare residenza o fissa dimora in Italia. Il presente non vale per chi possiede la cittadinanza italiana da almeno 10 anni”.
In poche parole: se uno zingaro ruba oggetti o denaro del valore inferiore a 200 Euro, non potrà essere denunciato per furto in quanto la sua azione è legata da secoli di usi e costumi del suo gruppo di appartenenza, se tale azione viene fatta da un italiano c’è un serio rischio di reclusione.
Dopo ciò che è stato citato non ci sono davvero parole, un governo che fa approvare un emendamento del genere è come se dichiari a voce grossa che vuole “annientare l’italiano e favorire le altre etnie”, ma chissà perchè?E chissa chi c'è al governo adesso.!!!!
Questa è l’Italia.
Poi non vi lamentate se viene un altro Duce. .
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