Scrive: “Promessa del tardo pomeriggio: se eleggono D’Alema a Capo dello Stato, ogni sera su questa bacheca una puntata delle sue conversazioni intercettate e un solenne grazie alla Procura di Milano”.
Gravissimo. Ennesimo segno della putrescenza della magistratura italiana. Se ci sono intercettazioni su D’Alema: perché non sono uscite subito? Perché la Forleo le tiene nascoste per uso politico?
Abbiamo magistrati che trattengono prove di processi e se le portano a casa per utilizzarle in seguito pro domo loro. Giorni fa hanno condannato dei ragazzi per avere pubblicato liste già note sul web, mentre chi scheda come fa la Forleo è libero.
E qui nasce anche il dubbio: quante altre intercettazioni sui piddini ci sono – vedi caso Mps – chiuse nei cassetti delle procure italiane, e magari utilizzate, come in questo caso, per “ricattare” i parlamentari del Pd perché siano filo-magistratura e non deraglino dalle direttive di alcuni centri di potere?
Nessuna perquisizione a casa della Forleo, compagni magistrati?
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