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domenica 19 febbraio 2012

Nigel Farage



: documento su ACTA, accordo anti-contraffazione

Durante l’intervista per nocensura, settimana scorsa Nigel Farage e Alessandro Raffa hanno parlato dell’ACTA - della libertà di stampa e della censura - e il 47enne parlamentare europeo, tramite il suo ufficio, ha voluto dare un ulteriore suo contributo all’informazione, inviando un documento sull’accordo anti-contraffazione (Anti-Counterfeiting Trade Agreement - ACTA). L’accordo commerciale fra i firmatari del 26 gennaio 2012 sarebbe finalizzato alla tutela dei diritti di proprietà, le proteste sollevate però sono moltissime e lamentano invece il piano di ridurre la libertà e i diritti delle persone.
Testo integrale (versione inglese e tradotta in italiano) disponibile su nocensura.com.
"L’accordo ACTA sposta le questioni relative a violazioni di diritto d’autore e di marchio dal campo del diritto civile a quello penale in 39 paesi (prevedendo che Germania, Estonia, Cipro, Olanda e Slovacchia aderiranno) e stabilisce, senza averne l’autorità democratica, il contenuto della legge penale.
Esso stabilisce anche l’istituzione, da parte di ogni Governo firmatario, di una Autority (QUANGO - ndt) che riceva i reclami degli aventi diritto e commini ai trasgressori pene tali da avere effetto deterrente.
Il Comitato-ACTA, nel quale il governo dell’Unione Europea avrà una maggioranza di 27 a 12, si riunirà periodicamente per stabilire gli emendamenti all’ACTA, che diventeranno legge in tutti i 39 stati alla ratifica da parte dei governi firmatari, senza ulteriore esame da parte di qualsiasi organo elettivo, compreso il cosiddetto “parlamento” Europeo.
Poiché l’UKIP (il partito di Nigel Farage) insiste nella difesa e restaurazione della sovranità dell’elettorato e della responsabilità dei soli rappresentanti elettivi per la redazione delle leggi, l’UKIP è stato l’unico partito che si è opposto all’ACTA incondizionatamente dalla prima proposta.
Altri (sopra tutto Verdi, Socialisti e “Pirati”) hanno espresso disagio nei confronti dell’ACTA, nel “parlamento” dell’Unione Europea; tuttavia anche essi hanno aderito ad una Dichiarazione scritta ed ad una Risoluzione Parlamentare, che semplicemente invitava la Commissione UE a negoziare l’ACTA secondo alcune linee guida e con l’inclusione di alcune clausole di salvaguardia. Tuttavia, queste proposizioni non inficiano l’essenza dell’ACTA né la legittimazione della Commissione UE a negoziare l’ACTA.
L’UKIP contesta entrambe queste cose, per cui ha rifiutato di sottoscrivere le due proposizioni. All’approssimarsi delle Elezioni Generali del 2010  nel Regno Unito, questo rifiuto, secondo il Partito-Pirata, faceva presumere che l’UKIP fosse a favore dell’ACTA. Questa assurda accusa ebbe poco effetto. La controaccusa - che le sinistre ed i “Pirati” sono pronti ad accettare un ACTA negoziato dall’Unione Europea - è molto più seria.
Quindi, se i cinque governi sopra menzionati sottoscriveranno l’ACTA, l’accordo arriverà davanti al “parlamento” europeo e avrà presumibilmente vita dura. I Verdi ed i Socialisti - con 248 voti in totale - hanno detto che vi si opporranno. La “Sinistra unita” (34 voti) farà altrettanto. La maggior parte degli Euroscettici (EFD = Europe Freedom and Democracy - ndt) - incluso l’UKIP- e NI (NiEuro - ndt) (in totale, 63 membri) anche voteranno contro. I Conservatori (ECR = European Conservatives and Reformists - ndt) - inclusi i Tories - (53 membri) dovranno accorgersi che non possono continuare a non votare contro, nel qual caso anche se tutto il Partito Popolare (EPP) e i Liberaldemocratici (ALDE) - inclusi i LibDem - votassero a favore dell’ACTA, si arriverebbe ad una maggioranza contraria di 26 voti, alla bocciatura dell’ACTA ed alla prima sconfitta di una proposta rilevante della Commissione dal 2005.
Prima di ciò, vedremo se nella Camera dei Lord i Pari dell’UKIP potranno proporre una mozione di invito al Governo di Sua Maestà perché ritiri la sottoscrizione dell’ACTA. Facendo ciò, attireremmo maggiormente la pubblica attenzione su ACTA e sull’opposizione dell’UKIP all’accordo, nonostante che la mozione sarebbe quasi certamente respinta, in quanto entrambi i “Comitati per l’esame dei provvedimenti UE“ delle Camere dei Comuni e dei Lord licenziarono l’anno scorso l’accordo ACTA senza neanche metterlo ai voti. (Nel Comitato d’esame della Camera dei Comuni -presieduto dal famoso Euroscettico Bill Cash - l’ACTA fu inserito tra 22 Eurodocumenti “che non presentavano problemi legali o politici tali da richiedere una specifica relazione per la Camera”, e fu approvato su questa base!).
Considerato che Westminster è diventata essenzialmente il covo degli Euroadulatori e degli Eurocarrieristi, tocca ora al “parlamento” europeo  (che di solito è anche peggio) di sbarrare il passo ad una iniziativa esemplare, politico-commerciale, sopranazionale e l’UKIP si prodigherà affinché, per la seconda volta in questo secolo, ciò accada.
Andrew S. reed
Ufficio di Nigel Farage, Bruxelles"


Settimana scorsa, il 14 febbraio, Alessandro Raffa di nocensura.com ha intervistato Nigel Farage per affrontare alcuni argomenti dell’attualità politica europea: tagli e tasse in Grecia e in Italia, libertà di stampa e censura, acquisto di cacciabombardieri e cannoni e possibili guerre future. Ecco il testo integrale dell’intervista, esclusiva di nocensura.com.
Nocenrura.com: "Gli italiani guardano con apprensione gli accadimenti che stanno sconvolgendo il popolo greco: tagli al sociale, tasse, riduzione di stipendi e pensioni... misure molto più pesanti di quelle assunte fino ad ora in Italia dal governo BCE-Monti: SECONDO LEI ESISTE IL RISCHIO CONCRETO CHE UNO SCENARIO SIMILE AVVENGA ANCHE IN ITALIA?"
Mr. Farage: "Sì. Probabilmente la prossima nazione a dover assumere forti misure di austerity sarà il Portogallo, e forse anche Spagna e Irlanda; ma l'Italia, nonostante le sue immense riserve auree, (o forse per preservare la riserva aurea) diventerà certamente l'obbiettivo di un "attacco" della Troika. Questo se non succederà "molto presto", succederà "abbastanza presto".
Nocenrura.com: "Monti si è presentato agli italiani con una manovra finanziaria "lacrime e sangue" dal valore di circa 60 milioni di Euro che si è sommata a quelle varate pochi mesi prima dal governo Berlusconi. Nonostante le rassicurazioni, noi sospettiamo che quando si saranno "calmate le acque" il governo interverrà nuovamente, mettendo di nuovo le mani "nelle tasche" degli italiani, magari con una campagna mediatica creata ad arte e con "l'arma dello spread" che manovrano a loro uso e consumo. COSA NE PENSA? SECONDO LEI GLI ITALIANI SARANNO VESSATI ULTERIORMENTE?"
Mr. Farage: "Sì. L'unica soluzione offerta da parte dell'UE per il debito pubblico è l'aumento delle tasse e la riduzione della spesa pubblica, senza alcun riguardo per promuovere la crescita economica, che è l'unica soluzione a lungo termine, e che le politiche dell'UE non solo hanno distrutto, ma cercano di eliminare in modo permanente. Possiamo valutare questo modo di operare in buona fede, come "panico ignorante" da parte della UE, oppure in modo più cupo, come l'intensificazione delle politiche destinate al drenaggio della periferia della UE, sia in termini economici che di risorse umane, in modo che tutti i paesi periferici diventino provincie sottomesse."
Nocenrura.com:  "L'Italia è scesa dal 50° al 61° posto nella classifica della "libertà di stampa" di "Reporter senza Frontiere": la situazione, che era già grave quando governava Berlusconi, da quando ci è stato imposto Monti è ulteriormente peggiorata, in quanto egli ha il sostegno di "PD" e "PDL" i principali partiti italiani di "centrodestra" e "centrosinistra", che controllano il 90% dei mass media: fino ad oggi gli italiani si sono "difesi" con i blog liberi come il nostro, ma su internet aleggia lo spettro dell'ACTA: I BLOG LIBERI COME IL NOSTRO SONO DESTINATI A CHIUDERE?"
Mr. Farage: "Il potere politico dell'UE e dei suoi sostenitori a livello mondiale, ovvero gli organi che fanno capo al "Council on foreign relations" (CFR) di New York dipende dal controllo di giornali e televisioni, utilizzati per controllare la popolazione e la politica nazionale. La  contrazione della varietà di opinioni disponibili sui mass media  non è certamente casuale, come non lo è che giornali e TV sono esclusi dalle pressioni che l'UE ed i suoi compagni di congiura intendono esercitare su internet tramite l'ACTA e con altre misure, mascherate come "protezione della privacy" che UE e soci stanno portando avanti."
Nocenrura.com: "Il governo italiano, che ha ripetuto fino alla nausea su tutti i mass media di regime che "è necessario fare dei sacrifici per salvare il paese" sta spendendo circa 15-16 miliardi di euro per acquistare 131 cacciabombardieri d'attacco F35; non contenti hanno acquistato anche altri cannoni semoventi, nonostante ne avessero a disposizione 70 che non sono mai stati utilizzati. Inoltre Monti nel silenzio assoluto, con il "silenzio-assenso" dei partiti di centrosinistra e di centrodestra, dopo aver partecipato attivamente ai bombardamenti in Libia, ha modificato le regole d'ingaggio del contingente italiano in Afganistan, autorizzando di fatto i bombardamenti. Siamo propensi a pensare che la militarizzazione in atto in Europa (non solo in Italia) sia dovuta alla volontà di avere, nel prossimo futuro, un ruolo più attivo nelle guerre che gli "esportatori di democrazia" USA hanno intenzione di combattere: questo permetterà agli USA di combattere su più fronti contemporaneamente. QUESTA "CHIAVE DI LETTURA" SECONDO LEI E' GIUSTA? QUALE CREDE POSSANO ESSERE I PROSSIMI OBIETTIVI MILITARI?"
Mr. Farage: "Penso che queste osservazioni siano giuste. Attraverso il controllo dei media riescono a fare accettare le guerre al pubblico, e credo che il prossimo obiettivo sia forse l'Iran, che rappresenta un territorio strategico; oltre a far arricchire i produttori di armi e dare accesso a enormi risorse naturali, la guerra consentirebbe di accelerare l'assorbimento dei territori soggetti all'UE in un impero sotto il controllo centrale dell'UE, senza lasciare loro alcuna funzione se non quella di vacanza-resort e di base militare."
Per approfondire leggere anche: Nocensura, dicembre 2011: l'intervista a Nigel Farage -Il MES: un organo sovranazionale al di sopra di ogni legge e controllo - Nigel Farage: documento su ACTA, accordo anti-contraffazione
Vedere: video dicembre 2011, nel quale Nigel Farage parla dell’egemonia della Germania e delle pressioni sulla Grecia e sull’Italia.

Per approfondire leggere anche: Nocensura, dicembre 2011: l'intervista a Nigel Farage - Il MES: un organo sovranazionale al di sopra di ogni legge e controllo - Nocensura incontra Nigel Farage, febbraio 2012
Pubblicato da Musico Guerriero alle 14:18
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