sabato 18 febbraio 2012

Mani Pulite e Greganti

Il PCI oltre ad avere i finanziamenti esteri (URSS) contava su uno "spirito di corpo" ineguagliabile. Il "compagno G" sacrificò se stesso addossandosi tutte le colpe per salvaguardare il partito. Nel PSI e nella DC avvenne esattamente il contrario, i vari singoli indagati tentarono di scaricare le colpe ai rispettivi partiti, coinvolgendo, in un tragico domino, tutti rappresentanti ad alto livello. C'è poi da dire che le imprese vicine al PCI erano tutte cooperative legate nella "Lega delle Cooperative" con a capo la CMC (all'epoca seconda impresa di costruzioni italiana come fatturato). I finanziamenti illeciti (che molto ragionevolmente c'erano ne più e ne meno che negli altri partiti) si perdevano in milioni di rivoli nei vari bilanci che arrivavano dalla CMC stessa alle piccolissime cooperative di pulizie. Se a queste difficoltà oggettive e all'omertà nei confronti del partito aggiungiamo una, ormai provata, poca voglia di indagare a fondo da parte della Magistratura (sentire al riguardo Tiziana Parenti) il PCI ha avuto gioco facile ad uscirne quasi illibato. Risulta comunque inconfutabile la matrice politica di tangentopoli, ed il seggio del Mugello assegnato ad un certo Di Pietro se non ne è un indizio resta comunque una "strana" coincidenza.

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