giovedì 29 dicembre 2011

Babbo Natale e il Natale del contribuente

C'è un Babbo Natale che pensa a noi tutto l'anno. E' il contribuente italiano, quello relegato dai furbi nella categoria dei fessi. Senza il contribuente non esisterebbe neppure l'evasore. Senza i suoi soldi non ci sarebbe nulla: servizi, strade, sanità, scuola. Lo stesso Stato svanirebbe in un attimo. Tutto si regge sulle sue spalle. Il contribuente italiano è un santo moderno. Un martire della Fede che sopporta qualunque carico. Più paga più è controllato. Per una dichiarazione di 19.000 euro può ricevere una cartella esattoriale di 16 euro per un errore nella compilazione della terza riga del quarto foglio. I suoi bambini vanno nella stessa scuola, allo stesso parco giochi, dallo stesso pediatra dell'evasore. In pratica mantiene anche i figli degli altri. Lui questo lo sa, ma per dovere o per forza, continua a pagare le tasse. I servizi che riceve sono sempre più scarsi. Per una radiografia o un intervento urgente deve pagare due volte, pubblico e privato, se vuole sopravvivere. I suoi soldi sono usati dagli amministratori pubblici e dai parlamentari, che lui mantiene, come un inesauribile pozzo di San Patrizio. Più paga, più lo indebitano e, sul debito pubblico, comunale o statale, deve pagare nuove tasse. Può succedere che le tasse superino i suoi guadagni, che lo Stato non onori i debiti nei suoi confronti, che gli arrivi a casa una cartella pazza che lo avvicina alla follia, che gli evasori totali siano ppremiati dai partiti con lo Scudo Fiscale. Vive senza fiatare il rovesciamento continuo dei ruoli. E' l'equivalente di un cliente di un ristorante che paga il conto degli altri e serve a tavola. E' lui l'ultima risorsa dello Stato, della coesione sociale. Se un giorno, dopo anni di 740, si fermasse come Forrest Gump perchè è "un po' stanchino" e dichiarasse lo sciopero fiscale, in Italia scoppierebbe la guerra civile. Il contribuente mantiene, da solo, tutta la classe politica, dal consigliere provinciale di Catania, al deputato brianzolo della Lega. E' uno sforzo titanico vedere i propri dipendenti con il vitalizio assicurato, uno stipendio da paura, seduti su una poltrona televisiva a ridere e scherzare mentre lui non riesce ad arrivare a fine mese. Come farà? Nessuno credo sia in grado di dirlo, neppure Tafazzi. E' un fenomeno che sfida le leggi di natura e di conservazione. Se l'Italia esiste ancora dopo 150 anni lo dobbiamo a lui, che ha pagato in silenzio dazi, imposte, tasse di ogni tipo dai tempi di Cavour. E' un Babbo Natale che porta doni ogni giorno attraverso il suo lavoro.
Buon Natale a tutti gli italiani onesti!
Beppe Grillo.

Monti salva i doppi stipendi dei dirigenti pubblici

E intanto un comma della manovra “lacrime e sangue” salva i doppi stipendi dei dirigenti pubblici

Ci sono sacrifici facili da chiedere, quelli ai cittadini, ed altri che andrebbero a infastidire lobby intoccabili. Ad esempio quella dei dirigenti pubblici, i quali con una vera e propria levata di scudi (o meglio, di cornette telefoniche e centralini assaltati dalle chiamate di protesta) sono riusciti a convincere il governo di tecnici e professori a fare marcia indietro. Anche perché la paventata eliminazione dei doppi stipendi per dirigenti pubblici avrebbe penalizzato pure alcuni tra gli stessi ministri, nonché i preziosissimi vice-ministri e sottosegretari che tanto hanno bloccato i lavori dell’esecutivo per venire a capo della loro nomina.
All’interno della manovra era infatti previsto che tramite un decreto del Presidente del Consiglio, ricevuto il parere delle Commissioni parlamentari, fosse modificato il trattamento economico dei rapporti di lavoro con le pubbliche amministrazioni,  stabilendo come parametro massimo per i dirigenti lo stipendio del presidente della Corte di Cassazione. Nello stesso articolo, il 23 ter, era anche stabilito che ai dipendenti pubblici chiamati a svolgere mansioni dirigenziali nei ministeri o nella Pubblica Amministrazione fosse corrisposta un’indennità pari al 25% del trattamento economico percepito. Ossia, uno stipendio e un quarto anziché due stipendi.
Proposito disatteso in fretta e furia, in quanto nessuno dei dirigenti pubblici, evidentemente lobby più potente di pensionati, proprietari di prime case o piccoli imprenditori, è disposto a percepire uno stipendio e un quarto. Non sia mai: pretendono due stipendi pieni.
Il provvedimento avrebbe “infastidito” pure componenti della squadra di governo come Antonio Catricalà, magistrato e sottosegretario alle presidenza del Consiglio, o Corrado Clini, dirigente ministeriale e ministro dell’Ambiente, o persino Filippo Patroni Griffi, anch’egli magistrato fuori ruolo recentemente nominato, ironia della sorte, proprio ministro della Funzione Pubblica.
E ancora: Vittorio Grilli, direttore generale del Tesoro e viceministro, Augusta Iannini, magistrato fuori ruolo nonché capo dell’Ufficio legislativo del ministro della Giustizia Paola Severino, anch’essa fremente per le sorti del suo secondo stipendio.
Pronta quindi la soluzione per non scontentare la categoria: al comma 3 dell’articolo 23 ter è ora previsto che col decreto del presidente del Consiglio citato al comma 1 si possano prevedere “deroghe motivate per le posizioni apicali delle rispettive amministrazioni”.
Tradotto, si potrà concedere ai più fortunati (leggasi, chi ha santi in Paradiso o amici a Palazzo Chigi) di mantenere il doppio stipendio.

martedì 27 dicembre 2011

Basta è ora di finirla con i senatori a vita


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Matteo Pandini

Nato a Lecco ma cresciuto a Bergamo, ho lavorato anche per il Giorno, E Polis e altri quotidiani e agenzie varie. Vivo tra Milano e le Orobie. A Libero mi occupo prevalentemente di politica, in particolare di Lega Nord e argomenti simili. Mi vanto di lavorare con Alessandro Giorgiutti e con il grafico Ciro Iafelice. Sono interista-integralista. Stimo moltissimo anche i colleghi del sito Claudio Brigliadori e Andrea Tempestini, sotto la cui dettatura sto scrivendo il mio curriculum per la quinta volta (prima non gli andava bene perché non li avevo citati). Ora posso riavere la mia merendina?
21
dic

Idea Lega: basta senatori a vita



Mai più un altro caso Monti, diventato premier e - pochi giorni prima - promosso senatore a vita da Giorgio Napolitano. La Lega ha presentato una proposta di legge costituzionale per chiedere l’abrogazione del secondo comma dell’articolo 59 della Costituzione. Quello che stabilisce che “il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario”. L’idea è della deputata vicentina Manuela Dal Lago ed è stata sottoscritta pure da altri colleghi del gruppo.  “L’evoluzione del sistema elettorale” dice la Dal Lago “ha fatto sì che i senatori a vita abbiano in molti casi assunto un ruolo politico assai spiccato, fino a determinare grazie al loro voto addirittura la nascita stessa dei governi, in totale contrasto con l’origine dell’istituto”. Non va dimenticato che dal 2006 al 2008, durante l’ultimo governo Prodi, proprio i senatori a vita erano stati decisivi per garantire la sopravvivenza dell’esecutivo di centrosinistra, poi franato per l’addio di Clemente Mastella. Tra i senatori a vita che blindavano Prodi spiccava pure Carlo Azeglio Ciampi, quello che quando era al Colle si proclamava sopra le parti. E che i mass media incensavano. Anche quando sua moglie, la signora Franca, dichiarò che “al Sud la gente è più buona e intelligente”. Carlo Azeglio Ciampi: un altro – come Monti – che non s’è mai candidato in vita sua.

lunedì 26 dicembre 2011

Scammer , attention fake message



Attenzione la solita truffa degli scammer africani


From Yc/ 031 Department Bank of Africa.
67c/hocker apkapka Cotonou Benin
Republic western Africa.


Attn: Beneficiary,

This is to bring to your notice that We, Bank Of Africa Cotonou Benin Republic are delegated to inform you from the  United Nations Office to pay 10 Benin Republic 419 scam victims $1.200,000.000Usd each, you are listed and approved for this payments as one of the scammed victims, On this faithful recommendations we want you to know that during the last UN meeting held at Porto Novo, Capital Of Benin Republic,


It was alarmed so much by the rest of the world in the meeting on the lose of funds by various foreigners to the scams artists operating in syndicates all over the world today, the president of the country DR. YAYI BONI is now paying 10 victims of this operators $1.200,000.000 USD each, Due to the corruption and inefficient banking systems in Benin Republic.

However, we are very surprised when we received an email from Mr Graig Morrison, in the content of his message he told us that he is your next of kin and you died in a car accident last Month. He has also submitted his BANKING DATAS for us to transfer your total compensation fund to him, Mr Graig Morrison account co-ordinate is as stated below:-

                               Bank: Bank of America
                       1121 N 205th St, Shoreline, Wa 98133.
                        Bank routing number: 125000024.
                       Bank account number: 5319678606.
                       Account Holders name: Graig Morrison .

Moreover, we decided to email and confirm from you first, whether  you are alive or dead before we can make the transfer to his account information's he provided to us. So you have to contact our paying Agent through this email below if you are still alive:

BANK OF AFRICA  PTVO BENIN MONEYGRAM (PAYMENT DEPARTMENT OFFICE.)
NAME: MR UDOCHUKWU ANTHONY
Direct Line: +229 98-55-69-65
Email:
moneygram774dp@superposta.com 

Endeavour also to send him this information’s as i listed it below to avoid wrong transfer.

Your Receiver Name...
Your Country.....
Tel;........
Age.......
Address............
text Question.....
Answer.........

Note: your compensation fund will transfer to your destination address through MoneyGram transfer you will be receiving $6000USD everyday until the total amount is complete, contact the paying department immediately you receive this mail to enable then give you the first payment $6000USD MTCN NUMBER and other transfer information.


Let us know immediately your funds transfer to information you will provide to them, MoneyGram  Bank of Africa (774DP)  is the appointed bank to transfer your compensation fund where you wish to receive the payment through MoneyGram transfer until your total fund complete this instruction from United Nation.

Thanks,
Mrs Mary Clement

United Nation coordinator
Bank of Africa Benin Republic

Uno sguardo approfondito sulla prossima spesa bellica italiana. Di seguito posto un’interessante infografica che illustra in poche parole quanto la Repubblica Italiana (che ripudia[va] la guerra) ha stanziato e stanzierà nei prossimi mesi e anni per l’acquisto massiccio di strumenti progettati e creati per seminare morte e distruzione.
Senza naturalmente dimenticare che la capacità di difendersi resta comunque un’opzione accettabile e tristemente necessaria, vorrei precisare che quanto segue comporta senza ombra di dubbio una spesa (spropositata e vergognosa) più incline all’offesa che alla difesa. Questi ultimi mesi del 2011 infatti, così come gli ultimi anni, hanno lasciato impressa l’impronta dell’inequivocabile volontà bellicosa, irresponsabile e criminale delle istituzioni (anche) italiane che sotto il vessillo della NATO hanno seminato morte e sparso sangue con l’uso vile di armi di distruzione a danno di popolazioni incapaci di contrastarne l’infame efficacia!


venerdì 23 dicembre 2011

Uno spiraglio di cambiamento da realizzare con urgenza


Ai sensi degli articoli 7 e 48 della legge 25 maggio 1970 n. 352 la cancelleria della Corte Suprema di Cassazione ha annunciato, con pubblicazione sulla GU n. 227 del 29-9-2011, la promozione della proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo:
«Adeguamento alla media europea degli stipendi,emolumenti,indennità degli eletti negli organi di rappresentanza nazionale e locale».
 L’iniziativa, nata in modo trasversale ai partiti e promossa dal gruppo facebook “Nun Te Regghe Più”, dal titolo della famosa canzone di Rino Gaetano, ha come obiettivo la promulgazione di una legge di iniziativa popolare formata da un solo articolo:
“i parlamentari italiani eletti al senato della repubblica, alla camera dei deputati, il presidente del consiglio, i ministri, i consiglieri e gli assessori regionali, provinciali e comunali, i governatori delle regioni, i presidenti delle province, i sindaci eletti dai cittadini, i funzionari nominati nelle aziende a partecipazione pubblica, ed equiparati non debbono percepire, a titolo di emolumenti, stipendi, indennità, tenuto conto del costo della vita e del potere reale di acquisto nell’unione europea, più della media aritmetica europea degli eletti negli altri paesi dell’unione per incarichi equivalenti”
La raccolta firme viene effettuata tramite appositi moduli vidimati depositati negli uffici elettorali dei comuni italiani, qui l’elenco aggiornato in tempo reale dei comuni nei quali è già possibile andare a firmare:
http://nunteregghepiu.altervista.org/comuni.htm
 L’iniziativa è completamente autofinanziata dai promotori e dagli aderenti quindi la diffusione dei moduli potrà essere non omogenea, eventuali segnalazioni di Comuni sprovvisti di moduli potranno essere effettuate direttamente nel gruppo facebook http://www.facebook.com/groups/nunteregghepiu/ o all’indirizzo di posta elettronica legge.ntrp@gmail.com 


50.000 firme sono il minimo richiesto dalla legge per la presentazione della proposta, 80.000 sono il numero necessario per sopperire ad eventuali errori e anomalie di raccolta ma il vero obiettivo è quello di poter raccogliere le firme di tutti gli italiani stanchi di mantenere i privilegi di una classe politica capace solo di badare ai propri interessi personali. Una firma non costa molto, continuare a restare indifferenti costa molto di più.
Andate a firmare nel vostro comune e non fatelo da soli.     Per favore falla girare!!!!!!!!!!!!
Grazie!!!!!!!!!!!!